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Riscopriamo l’Ex Giardinaccio: dal Degrado al Rilancio, un Simbolo per San Pietro!

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Riscopriamo l’Ex Giardinaccio: dal Degrado al Rilancio, un Simbolo per San Pietro!

Un Appello per la Riqualificazione dell’Ex Giardinaccio

L’attenzione su un edificio abbandonato situato a pochi passi da Piazza San Pietro è tornata a farsi sentire. Flavia De Gregorio, capogruppo di Azione presso l’Assemblea Capitolina, ha lanciato un’iniziativa chiamata ‘Vertenza Roma’ a partire proprio dal Giardinaccio e dalla zona circostante di Porta Cavalleggeri e Gregorio VII. De Gregorio ha rilasciato alcune dichiarazioni a Fanpage.it, esprimendo la necessità di chiarire le intenzioni di Roma Capitale riguardo al futuro di questo luogo dimenticato.

Una Storia di Negligenza e Preoccupazione

L’ex Giardinaccio non è solo un vecchio ristorante in stato di abbandono; è diventato un simbolo di degrado e incuria. Recentemente, il ritrovamento di un corpo senza vita all’interno del locale ha sollevato ulteriori preoccupazioni tra i residenti e le autorità. De Gregorio ha sottolineato l’importanza di un intervento da parte della città, avviando un accesso agli atti e un’interrogazione per ottenere chiarimenti sulla situazione.

Proposte per una Nuova Vita

Azione si è impegnata a intervenire su diverse scale, non solo concentrandosi sull’ex Giardinaccio. La proposta include la creazione di servizi per i cittadini, quali biblioteche e centri di aggregazione per anziani e giovani. De Gregorio ha suggerito che l’ex Giardinaccio potrebbe trasformarsi in un centro di aggregazione piuttosto che tornare a essere un ristorante. Inoltre, ha segnalato l’urgente necessità di risolvere problemi legati a spazi pubblici incompleti, come un parcheggio abbandonato nei pressi di Castel Sant’Angelo.

Manutenzione del Verde e Rimboschimento

Un altro tema cardine dell’iniziativa riguarda la gestione del verde pubblico. Flavia De Gregorio ha evidenziato l’importanza della riforestazione, soprattutto dopo l’abbattimento di 29 pini in via Gregorio VII. La questione cruciale sarà assicurarne la manutenzione e conoscere dettagliatamente la situazione di ogni albero attraverso la creazione di un catasto del verde.

Preoccupazioni sulla Mobilità della Zona

La mobilità è un altro argomento scottante nella zona di Gregorio VII. I residenti sono preoccupati che il quartiere possa trasformarsi in un’area caotica con l’imminente attivazione della nuova tramvia TVA e l’afflusso di turisti per il Giubileo. De Gregorio ha annunciato l’intenzione di presentare un’interrogazione per chiedere chiarimenti su come l’amministrazione intende gestire i trasporti pubblici in questo contesto.

L’Impegno di Azione per i Cittadini

Il partito Azione ha manifestato la volontà di portare avanti le necessità dei cittadini, affrontando questioni di decoro, sicurezza e mobilità. Anche se attualmente è in opposizione, l’obiettivo è quello di offrire proposte concrete per migliorare i servizi della capitale. Alessio D’Amato, Consigliere regionale e Commissario di Azione, ha sottolineato che il Giubileo rappresenterà un’importante opportunità, ma ha ricordato che il benessere quotidiano dei residenti deve rimanere una priorità fondamentale per l’amministrazione.

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Striscione fascista esposto in Curva Sud durante la partita della Roma provoca sdegno e viene ripreso in tv

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Striscione fascista esposto in Curva Sud durante la partita della Roma provoca sdegno e viene ripreso in tv

Durante la partita Roma-Monza, vinta dalla squadra giallorossa con il punteggio di 4 a 0, la Curva Sud ha esposto un grande striscione dedicato a “Paoletto” con la citazione: “Io ce resto su sta strada finché me reggheno le gambe, è co sto core e co sta faccia che so diventato grande!”. Si tratta di una frase che, sebbene non offensiva né esplicitamente riconducibile al fascismo, ha sollevato polemiche.

Il giornalista Paolo Berizzi del quotidiano La Repubblica ha evidenziato che i versi provengono dal brano “Er camerata”, scritto nel 2007 dal gruppo di estrema destra INSEDIA e pubblicato nell’album ‘Quando c’era lui’. Nonostante il testo dello striscione non contenga riferimenti evidenti al fascismo, il significato della canzone è controverso. Il brano aborda temi legati alla lealtà tra amici e alla vita di strada, esprimendo un forte attaccamento a ideali che possono risultare problematici.

La canzone completa, ricca di frasi come: “Nun s’accannano l’amici per un paro de mignotte” e “ma una cosa ne so certo, una sola l’ho capita, nun s’accanna un Camerata anche a rischio de la vita!”, riflette un contesto che potrebbe suscitare preoccupazioni. La discussione attorno allo striscione evidenzia la complessità dei simboli e dei messaggi all’interno delle culture calcistiche.

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Assalto al commissariato di Albano, incendiate 16 auto: informazioni disponibili finora

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Assalto al commissariato di Albano, incendiate 16 auto: informazioni disponibili finora

Indagini sono in corso sull’incendio doloso che ha distrutto sedici auto della polizia nel parcheggio del commissariato di Albano Laziale.

Sono 16 le automobili della polizia di Stato distrutte dalle fiamme nell’incendio divampato la scorsa notte all’interno del parcheggio del commissariato di Albano Laziale, comune dei Castelli Romani. Sulla vicenda sono in corso indagini della Digos, ed è ormai certo che il rogo sia di origine dolosa. Alcune telecamere hanno ripreso un uomo incappucciato mentre innescava il rogo.

L’attentato alla stazione di Albano Laziale e le indagini

Nel video pubblicato dal sindacato Coisp, le automobili risultano gravemente danneggiate o distrutte. Le telecamere di sicurezza hanno immortalato un uomo incappucciato mentre entrava nel parcheggio e appiccava l’incendio, probabilmente utilizzando della Diavolina. Le indagini sono attualmente in corso, e secondo Domenico Pianese, segretario del Coisp, “è abbastanza evidente che dietro questo gesto ci siano esponenti dell’area anarco-insurrezionalista, una pista che merita di essere approfondita dalle autorità competenti. Si tratta di un atto gravissimo contro le forze dell’ordine, che mette a rischio non solo gli operatori di Polizia ma anche la sicurezza della collettività”.

L’inquietante precedente: l’incendio alla stazione dei carabinieri

Solo pochi giorni fa, alcune macchine della stazione dei carabinieri di Castel Gandolfo hanno rischiato di essere distrutte dalle fiamme. Pur non essendoci elementi che collegano i due gesti, la vicinanza tra i luoghi e le modalità sembrano simili, suggerendo che non si tratti di episodi isolati. Attorno alle 4 del 9 febbraio, un carabiniere ha notato un incendio nel piazzale dove erano parcheggiate le auto di servizio. Le fiamme avevano avvolto le gomme di due automobili, ma l’intervento immediato ha evitato ulteriori danni. In quel caso, sono stati trovati inneschi e le telecamere hanno ripreso una persona incappucciata mentre scavalcava la recinzione esterna ed entrava nel piazzale.

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