Cronaca
«Rivoluzione Urbana: Ridisegnare i Quartieri per un Futuro Senza Classi»

Un ambizioso investimento di cento milioni di euro è stato recentemente annunciato per il rinnovamento delle aree periferiche di Roma. Durante una conferenza tenutasi al Campidoglio, è stato illustrato il “programma per le periferie” attuato da Roma Capitale, progettato per risanare le zone circostanti al Grande Raccordo Anulare. Gli interventi previsti spaziano dai miglioramenti delle infrastrutture urbane, come piazze e strade, fino all’ottimizzazione dei servizi pubblici. Non escludiamo che il budget possa raddoppiare nei prossimi mesi, arrivando fino a 200 milioni di euro.
Distribuzione dei fondi
Un importante segmento delle risorse, specificamente 45 milioni di euro, verranno utilizzati per iniziative di recupero urbano. Questi fondi sono destinati a opere da tempo attese, tra cui il restauro del Casale della Massima situato nella zona Laurentina e la realizzazione di un ponte ciclopedonale che collegherà Magliana a Valco San Paolo. Ulteriori 32 milioni di euro saranno riservati ai piani di zona, relativi a progetti di edilizia economica popolare (Peep), storicamente impiegati per lo sviluppo di quartieri come Spinaceto e Corviale. Tuttavia, non è raro che tali progetti siano stati trascurati in termini di manutenzione e servizi, creando un deficit nella qualità di vita degli abitanti.
Progettazione degli interventi
I progetti interesseranno diverse aree di Roma, con fondi specifici assegnati a ciascuna di esse: Trigoria riceverà 5,1 milioni, Torresina 2 4 milioni, Ponte Galeria 5,4 milioni, Colle Fiorito 4,5 milioni, Pian Saccoccia 3,2 milioni, Tor Cervara 4,3 milioni, Osteria del Curato 3,4 milioni e Muratella 1,4 milioni. Le opere pianificate includono l’installazione di illuminazione pubblica, la creazione di marciapiedi e l’aggiornamento delle reti idriche e fognarie. Le risorse necessarie per queste operazioni verranno ottenute tramite procedure di affrancazione e trasformazione, facilitando così i proprietari di immobili in edilizia convenzionata. Inoltre, circa 23 milioni di euro saranno indirizzati a zone precedentemente considerate abusive, finanziati tramite contributi delle associazioni consortili e condoni. I lavori per alcune delle prime aree, come l’illuminazione a Porta Medaglia e Castel di Leva, saranno avviati a metà del 2025, con un completamento previsto entro il 2026. I progetti più complessi vedranno l’inizio delle opere entro la fine del prossimo anno, tramite un accordo quadriennale. Le gare d’appalto sono state avviate il 20 settembre e si concluderanno il 28 ottobre 2024.
Commento del sindaco
Il sindaco Roberto Gualtieri ha descritto l’iniziativa come “un progetto innovativo che non ha precedenti per le periferie”. Durante la presentazione, ha sottolineato la mancanza di strutture fondamentali come illuminazione e fognature nella maggior parte dei quartieri, a causa di anni di inattività. Gualtieri ha evidenziato come il piano da 100 milioni di euro permetterà di apportare miglioramenti tangibili in molte zone, collaborando attivamente con la comunità per assicurare che non ci siano più differenze tra quartieri di “serie A” e “serie B”.
Iniziative precedenti
Il progetto si inserisce in un contesto più ampio, continuando il lavoro svolto grazie ai fondi del Giubileo e del Pnrr, che hanno già sostenuto interventi significativi nelle periferie romane. In particolare, Tor Bella Monaca ha beneficiato di 95 milioni di euro per lavori di riqualificazione edilizia, potenziamento della mobilità, creazione di aree verdi e sviluppo di progetti culturali ed educativi. A questi importi si sommano ulteriori 29 milioni di euro destinati ad altri interventi. Anche Corviale ha ricevuto benefici, con 57 milioni di euro dal Pnrr riservati a progetti di riqualificazione degli edifici, miglioramento delle aree verdi e creazione di centri di aggregazione per la comunità.
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Più autobus verso San Pietro: Un potenziamento da non perdere
Per facilitare l’accesso al Vaticano, Atac ha già rafforzato 17 linee di superficie a partire da lunedì. Le linee 23, 32, 40, 49, 62, 64, 70, 83, 85, 87, 105, 118, 246, 492, 495, 792 e 916 sono state potenziate con autobus aggiuntivi, garantendo spostamenti più fluidi verso la Santa Sede. Oggi e per tutta la settimana, questi servizi saranno ulteriormente intensificati, permettendo a migliaia di persone di unirsi alle celebrazioni senza intoppi. Inoltre, i presidi nelle stazioni metropolitane di Termini, San Giovanni e Ottaviano sono stati rinforzati per gestire l’afflusso di visitatori. Da sabato, anche le stazioni Cipro e Piramide vedranno un aumento della sicurezza, con Centocelle che si unirà venerdì. Più personale nelle metro: Dietro le quinte di un’operazione top secret
Atac sta mobilitando una task force di oltre cento persone, tra assistenti alla clientela e addetti alla sicurezza, per supportare il personale esistente nelle stazioni. L’azienda non si ferma qui: sta intensificando le comunicazioni tramite il sito atac.roma.it e i canali social, offrendo aggiornamenti in tempo reale che potrebbero cambiare il modo in cui vivi questi eventi storici.
L’attesa per le misure di sicurezza: Cosa succederà dopo?
Mentre le autorità decidono come gestire i flussi di persone e riorganizzare il traffico per le celebrazioni dedicate a Bergoglio, Atac è pronta a modificare i suoi programmi. Potrebbero esserci potenziamenti extra per le metro A e B, assicurando che ogni fedele e cittadino possa partecipare senza problemi. Resta da vedere quali sorprese arriveranno!
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