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Cronaca

Roma Capitale: Innovazioni per la Parità di Genere nel Tempo dell’Intelligenza Causale e del Benessere Lavorativo

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Roma Capitale: Innovazioni per la Parità di Genere nel Tempo dell’Intelligenza Causale e del Benessere Lavorativo

# Disparità di Genere nei Dipendenti del Campidoglio: Verso un Futuro più Equo

L’assenza di una parità di genere all’interno del personale del Campidoglio è un tema di rilevante importanza. Attualmente, le statistiche mostrano che il settanta percento dei dipendenti sono donne, ma la situazione cambia drasticamente quando si considerano i ruoli dirigenziali, nei quali solo un 30% è occupato da donne. Per affrontare questa disparità, l’amministrazione comunale ha avviato una strategia con linee guida specifiche, con l’intento di promuovere una reale equità di genere.

Analisi della Situazione Attuale

Con un totale di 22.059 dipendenti, il predominio femminile si avverte principalmente nei settori educativi e sociali, mentre nelle aree tecniche la loro rappresentanza è significativamente inferiore. La situazione si aggrava nelle posizioni di leadership, dove gli uomini detengono la maggior parte dei ruoli. L’assessora alle Pari Opportunità di Roma, Monica Lucarelli, ha evidenziato il traguardo raggiunto nella valutazione di uguaglianza di genere, dove la città ha ottenuto un punteggio del 78%. Questo risultato è indicativo di un progresso nel rendere l’ambiente lavorativo più equo e di valorizzare il contributo di ogni singolo dipendente.

Piano di Azione per il Futuro

Con uno sguardo rivolto al futuro, il Campidoglio prevede l’implementazione di un Piano strategico volto a realizzare interventi pratici. Questi includono il miglioramento dell’equilibrio tra vita lavorativa e vita personale e l’incremento della presenza femminile nelle posizioni dirigenziali. Lucarelli ha espresso ottimismo riguardo al conseguimento della certificazione di parità di genere entro l’inizio del 2025, vedendo questo obiettivo non come un raggiungimento finale, ma come un trampolino di lancio per un miglioramento continuo. L’intento è quello di estendere le pratiche efficaci anche alle aziende partecipate, creando un modello virtuoso nell’intera amministrazione locale.

Azioni Concrete per la Parità

Quali saranno le misure operative da adottare? Tra le iniziative proposte, vi è la promozione del lavoro flessibile, che consentirà ai dipendenti di gestire in modo più armonico le esigenze professionali e personali. Inoltre, l’introduzione di percorsi formativi per incentivare la leadership femminile ha come obiettivo l’abbattimento delle barriere esistenti in diversi settori, garantendo così un autentico equilibrio di genere.

In conclusione, il Campidoglio sta prendendo misure significative per affrontare le disuguaglianze di genere, mirando a garantire un futuro in cui ogni dipendente possa contribuire equamente, indipendentemente dal proprio sesso.

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Prime dieci sospensioni effettuate

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Rientro amaro per alcuni studenti romani che ieri hanno ripreso le lezioni in presenza, mentre sono iniziate le sospensioni per coloro coinvolti nelle recenti occupazioni. Al liceo classico Virgilio, la sanzione ha colpito un solo studente per la sua partecipazione a varie mobilitazioni, inclusa una protesta in cui è stata bruciata una foto del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Per lui sono stati disposti 10 giorni di sospensione, con la curiosità su eventuali misure disciplinari per gli altri coinvolti.

Al liceo Cavour, dieci studenti hanno subito sanzioni, la cui durata è iniziata ieri, sebbene l’obbligo di frequenza sia mantenuto. I ragazzi hanno infatti organizzato un sit-in di protesta contro le “misure di repressione”, evidenziando le punizioni disciplinari che comportano fino a 15 giorni di sospensione, ore di volontariato con la comunità di Sant’Egidio e letture di “Il maestro e Margherita” di Bulgakov e “Contro il fanatismo” di Amos Oz.

I DANNI

Il tema delle sanzioni è strettamente legato al risarcimento danni. I collettivi studenteschi stanno attivando raccolte fondi anonime per evitare che solo pochi vengano identificati come responsabili. Al Morgagni sono stati raccolti oltre 4700 euro, mentre al Virgilio la somma ha superato i tremila. Due studenti del Visconti sono stati individuati come responsabili sulla base di una foto pubblicata su Instagram e dovranno coprire un risarcimento di 7200 euro. Gli studenti di Visconti avvertono che, in caso di mancato risarcimento, potrebbero affrontare un processo penale con la costituzione di parte civile da parte del ministro Valditara.

LA RIAPERTURA

In contrasto, il rientro per gli studenti del liceo Gullace di Roma è stato più gratificante, poiché sono tornati nella sede centrale dopo due mesi di chiusura. La struttura di piazza dei Cavalieri del Lavoro era stata chiusa per lavori di messa in sicurezza sismica. Dopo disagi legati a incendi e trasferimenti, dal 7 gennaio l’edificio ha riaperto, accogliendo nuovamente studenti con 22 aule riattivate. Daniele Parrucci ha spiegato che sono stati forniti banchi e sedie mancanti, e che sono stati eseguiti interventi di manutenzione per garantire l’operatività dell’edificio in sicurezza.

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Furti e aggressioni nelle abitazioni di coppie di anziani, arrestata la banda

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Pericolosi, violenti e specializzati in furti in abitazione. Cinque banditi sono stati arrestati dai carabinieri di Frascati dopo aver messo a segno otto colpi tra Grottaferrata, Centocelle e Fidene tra l’11 e il 27 novembre. Le indagini hanno incluso pedinamenti, intercettazioni telefoniche e satellitari. La “centrale operativa” della banda era situata nel campo rom di via dei Gordiani, dove è stato arrestato il capo, Luigi D. G., di 54 anni, insieme alla compagna, Laura M., di 34 anni. Tre altri complici, già in carcere per reati analoghi, erano Valentino M., di 27 anni, Florin T. e Alex M., entrambi di 24 anni.

LA SEQUENZA

La banda operava con modalità collaudate. A bordo di una Jeep Renegade noleggiata, il capo accompagnava i complici nei luoghi dei furti, prendendo di mira abitazioni di anziane coppie. Il primo allarme era scattato l’11 novembre a Grottaferrata, dove hanno fatto irruzione in due appartamenti, rubando oggetti per un valore di 10mila euro. Una vicina, insospettita, ha fotografato la targa del veicolo, attivando il “Targa System”. Dopo, i ladri hanno continuato a colpire, aggredendo anche un anziano in casa sua il 16 novembre con minacce di morte.

SOTTO LA LENTE

Le indagini non si fermano qui. Le utenze telefoniche del capo e della compagna continuano a essere monitorate anche dopo gli arresti. I complici detenuti hanno contattato Luigi D. G. e Laura M. tramite telefoni a loro disposizione in carcere. Nelle conversazioni registrate, hanno chiesto aiuti economici e minacciato di denunciarli se non ricevessero supporto. Gli investigatori stanno dunque esaminando un secondo filone d’indagine riguardante il traffico di telefoni e sim all’interno delle carceri.

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