Cronaca
Roma: segnalati fino a 100 episodi quotidiani di borseggi in bar e ristoranti del Centro.
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«Il fenomeno è raddoppiato rispetto allo scorso anno. Ormai riceviamo tra le 80 e le 100 segnalazioni al giorno tra scippi, furti e borseggi nei bar e nei ristoranti del Centro». Lancia l’allarme Claudio Pica, presidente della Fiepet Confesercenti, alludendo a un aumento significativo legato all’impennata dei turisti registrata nel post Covid. Con il Giubileo alle porte, i titolari delle attività esprimono forte preoccupazione.
La richiesta di sicurezza
Pica sottolinea l’importanza di includere i rappresentanti del settore nei tavoli di lavoro sulla sicurezza. «La cabina di regia delle forze dell’ordine deve iniziare a considerare una sedia anche per noi – afferma – questo per assicurare ai turisti che arriveranno nella Capitale, sicurezza e legalità». Negli ultimi mesi, le attività commerciali sono state “assediate” dai ladri, e le segnalazioni di furti nei negozi di abbigliamento continuano a crescere.
Numeri allarmanti
I dati delle forze dell’ordine confermano l’escalation: nell’area delle Mure Aureliane, in un campione di cinque giorni, si sono registrate in media 140 denunce tra borseggi nei locali, in pubblica via e sui mezzi pubblici, con le zone del Centro, come piazza Farnese, Aventino e Termini, tra le più colpite. In particolare, nell’area della stazione sono stati attuati controlli e monitoraggi ad hoc con servizi anti borseggi attivi 24 ore su 24.
L’intervento delle forze dell’ordine
Da gennaio, sono stati fermati e arrestati 121 ladri di portafogli, accompagnati da 136 accusati di furto in pubblica via e 97 borseggiatori catturati nelle stazioni o a bordo dei bus. Con l’arrivo di pellegrini e religiosi previsti nei prossimi mesi, i controlli interforze continuano a garantire la sicurezza nelle aree turistiche più a rischio. Secondo le evidenze raccolte, le bande di ladini, soprattutto di origini latine, sono sempre più specializzate nel perpetrarsi di furti non solo nei locali, ma anche sui mezzi pubblici e metropolitane.
Cronaca
Prime dieci sospensioni effettuate
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Rientro amaro per alcuni studenti romani che ieri hanno ripreso le lezioni in presenza, mentre sono iniziate le sospensioni per coloro coinvolti nelle recenti occupazioni. Al liceo classico Virgilio, la sanzione ha colpito un solo studente per la sua partecipazione a varie mobilitazioni, inclusa una protesta in cui è stata bruciata una foto del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Per lui sono stati disposti 10 giorni di sospensione, con la curiosità su eventuali misure disciplinari per gli altri coinvolti.
Al liceo Cavour, dieci studenti hanno subito sanzioni, la cui durata è iniziata ieri, sebbene l’obbligo di frequenza sia mantenuto. I ragazzi hanno infatti organizzato un sit-in di protesta contro le “misure di repressione”, evidenziando le punizioni disciplinari che comportano fino a 15 giorni di sospensione, ore di volontariato con la comunità di Sant’Egidio e letture di “Il maestro e Margherita” di Bulgakov e “Contro il fanatismo” di Amos Oz.
I DANNI
Il tema delle sanzioni è strettamente legato al risarcimento danni. I collettivi studenteschi stanno attivando raccolte fondi anonime per evitare che solo pochi vengano identificati come responsabili. Al Morgagni sono stati raccolti oltre 4700 euro, mentre al Virgilio la somma ha superato i tremila. Due studenti del Visconti sono stati individuati come responsabili sulla base di una foto pubblicata su Instagram e dovranno coprire un risarcimento di 7200 euro. Gli studenti di Visconti avvertono che, in caso di mancato risarcimento, potrebbero affrontare un processo penale con la costituzione di parte civile da parte del ministro Valditara.
LA RIAPERTURA
In contrasto, il rientro per gli studenti del liceo Gullace di Roma è stato più gratificante, poiché sono tornati nella sede centrale dopo due mesi di chiusura. La struttura di piazza dei Cavalieri del Lavoro era stata chiusa per lavori di messa in sicurezza sismica. Dopo disagi legati a incendi e trasferimenti, dal 7 gennaio l’edificio ha riaperto, accogliendo nuovamente studenti con 22 aule riattivate. Daniele Parrucci ha spiegato che sono stati forniti banchi e sedie mancanti, e che sono stati eseguiti interventi di manutenzione per garantire l’operatività dell’edificio in sicurezza.
Cronaca
Furti e aggressioni nelle abitazioni di coppie di anziani, arrestata la banda
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Pericolosi, violenti e specializzati in furti in abitazione. Cinque banditi sono stati arrestati dai carabinieri di Frascati dopo aver messo a segno otto colpi tra Grottaferrata, Centocelle e Fidene tra l’11 e il 27 novembre. Le indagini hanno incluso pedinamenti, intercettazioni telefoniche e satellitari. La “centrale operativa” della banda era situata nel campo rom di via dei Gordiani, dove è stato arrestato il capo, Luigi D. G., di 54 anni, insieme alla compagna, Laura M., di 34 anni. Tre altri complici, già in carcere per reati analoghi, erano Valentino M., di 27 anni, Florin T. e Alex M., entrambi di 24 anni.
LA SEQUENZA
La banda operava con modalità collaudate. A bordo di una Jeep Renegade noleggiata, il capo accompagnava i complici nei luoghi dei furti, prendendo di mira abitazioni di anziane coppie. Il primo allarme era scattato l’11 novembre a Grottaferrata, dove hanno fatto irruzione in due appartamenti, rubando oggetti per un valore di 10mila euro. Una vicina, insospettita, ha fotografato la targa del veicolo, attivando il “Targa System”. Dopo, i ladri hanno continuato a colpire, aggredendo anche un anziano in casa sua il 16 novembre con minacce di morte.
SOTTO LA LENTE
Le indagini non si fermano qui. Le utenze telefoniche del capo e della compagna continuano a essere monitorate anche dopo gli arresti. I complici detenuti hanno contattato Luigi D. G. e Laura M. tramite telefoni a loro disposizione in carcere. Nelle conversazioni registrate, hanno chiesto aiuti economici e minacciato di denunciarli se non ricevessero supporto. Gli investigatori stanno dunque esaminando un secondo filone d’indagine riguardante il traffico di telefoni e sim all’interno delle carceri.
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