Cronaca
Roma si prepara a una grande mobilitazione: i centristi scendono in piazza il 12 ottobre!
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La Visione di Roberto Massucci per la Polizia di Roma
Il nuovo questore di Roma, Roberto Massucci, ha recentemente delineato le sue linee guida per la gestione della polizia nella capitale. Nato nel 1967, Massucci promuove un approccio improntato alla “gentilezza” nelle relazioni con i cittadini, volta a favorire un clima di comprensione e rispetto reciproco. Nonostante questo approccio, il questore non tralascia l’importanza della legalità e della sicurezza, chiarendo che l’ordine pubblico deve essere salvaguardato attraverso decisioni ferme. Un esempio di questa fermezza riguarda le manifestazioni non autorizzate, come quelle pro-Palestina, che si svolgeranno nel prossimo weekend; Massucci è determinato a far rispettare il divieto, ma è aperto a future interlocuzioni per garantire il diritto di esprimere idee in maniera legale.
Preparativi in Vista della Manifestazione
Con l’imminente manifestazione del 12 ottobre, le autorità romane stanno intensificando i preparativi per garantire un ambiente sicuro e ordinato. È in fase di implementazione un sistema di controlli che consentirà di monitorare la situazione in tempo reale, prestando particolare attenzione alla gestione delle forze dell’ordine. Massucci ha enfatizzato l’importanza di un “ordine pubblico” non solo materiale, ma anche ideologico, da preservare per prevenire disordini. Parallelamente, sono in corso negoziati con alcuni dei rappresentanti più moderati degli organizzatori, volti a trovare un punto di incontro per gestire al meglio la manifestazione.
L’Importanza della Formazione dei Giovani
In un incontro incentrato sulla sicurezza urbana, Massucci ha messo in luce l’impegno necessario verso i giovani, sottolineando l’importanza di infondere nei più giovani i valori della legalità all’interno delle scuole. Riconoscendo la complessità delle situazioni in cui i giovani possono trovarsi, spesso senza avere piena consapevolezza, il questore ha evidenziato il bisogno di educarli rispetto al valore delle regole e alle conseguenze delle loro azioni. La sua attenzione si concentra anche sulla lotta alla criminalità comune, con un focus particolare sui borseggiatori che operano in luoghi affollati, come le fermate delle metropolitane. Inoltre, è prevista una vigilanza attenta nelle curve degli stadi, per prevenire comportamenti illeciti durante gli eventi sportivi.
Conclusione
Roberto Massucci, con il suo approccio basato sulla gentilezza e la severità, mostra una volontà di dialogo e di educazione, mirata a costruire un rapporto di fiducia tra la polizia e la comunità. La preparazione in vista della manifestazione del 12 ottobre e il suo impegno verso i giovani rappresentano solo alcune delle sfide che si trova ad affrontare, con l’obiettivo di garantire un futuro più sicuro per tutti.
Cronaca
Prime dieci sospensioni effettuate
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Rientro amaro per alcuni studenti romani che ieri hanno ripreso le lezioni in presenza, mentre sono iniziate le sospensioni per coloro coinvolti nelle recenti occupazioni. Al liceo classico Virgilio, la sanzione ha colpito un solo studente per la sua partecipazione a varie mobilitazioni, inclusa una protesta in cui è stata bruciata una foto del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Per lui sono stati disposti 10 giorni di sospensione, con la curiosità su eventuali misure disciplinari per gli altri coinvolti.
Al liceo Cavour, dieci studenti hanno subito sanzioni, la cui durata è iniziata ieri, sebbene l’obbligo di frequenza sia mantenuto. I ragazzi hanno infatti organizzato un sit-in di protesta contro le “misure di repressione”, evidenziando le punizioni disciplinari che comportano fino a 15 giorni di sospensione, ore di volontariato con la comunità di Sant’Egidio e letture di “Il maestro e Margherita” di Bulgakov e “Contro il fanatismo” di Amos Oz.
I DANNI
Il tema delle sanzioni è strettamente legato al risarcimento danni. I collettivi studenteschi stanno attivando raccolte fondi anonime per evitare che solo pochi vengano identificati come responsabili. Al Morgagni sono stati raccolti oltre 4700 euro, mentre al Virgilio la somma ha superato i tremila. Due studenti del Visconti sono stati individuati come responsabili sulla base di una foto pubblicata su Instagram e dovranno coprire un risarcimento di 7200 euro. Gli studenti di Visconti avvertono che, in caso di mancato risarcimento, potrebbero affrontare un processo penale con la costituzione di parte civile da parte del ministro Valditara.
LA RIAPERTURA
In contrasto, il rientro per gli studenti del liceo Gullace di Roma è stato più gratificante, poiché sono tornati nella sede centrale dopo due mesi di chiusura. La struttura di piazza dei Cavalieri del Lavoro era stata chiusa per lavori di messa in sicurezza sismica. Dopo disagi legati a incendi e trasferimenti, dal 7 gennaio l’edificio ha riaperto, accogliendo nuovamente studenti con 22 aule riattivate. Daniele Parrucci ha spiegato che sono stati forniti banchi e sedie mancanti, e che sono stati eseguiti interventi di manutenzione per garantire l’operatività dell’edificio in sicurezza.
Cronaca
Furti e aggressioni nelle abitazioni di coppie di anziani, arrestata la banda
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Pericolosi, violenti e specializzati in furti in abitazione. Cinque banditi sono stati arrestati dai carabinieri di Frascati dopo aver messo a segno otto colpi tra Grottaferrata, Centocelle e Fidene tra l’11 e il 27 novembre. Le indagini hanno incluso pedinamenti, intercettazioni telefoniche e satellitari. La “centrale operativa” della banda era situata nel campo rom di via dei Gordiani, dove è stato arrestato il capo, Luigi D. G., di 54 anni, insieme alla compagna, Laura M., di 34 anni. Tre altri complici, già in carcere per reati analoghi, erano Valentino M., di 27 anni, Florin T. e Alex M., entrambi di 24 anni.
LA SEQUENZA
La banda operava con modalità collaudate. A bordo di una Jeep Renegade noleggiata, il capo accompagnava i complici nei luoghi dei furti, prendendo di mira abitazioni di anziane coppie. Il primo allarme era scattato l’11 novembre a Grottaferrata, dove hanno fatto irruzione in due appartamenti, rubando oggetti per un valore di 10mila euro. Una vicina, insospettita, ha fotografato la targa del veicolo, attivando il “Targa System”. Dopo, i ladri hanno continuato a colpire, aggredendo anche un anziano in casa sua il 16 novembre con minacce di morte.
SOTTO LA LENTE
Le indagini non si fermano qui. Le utenze telefoniche del capo e della compagna continuano a essere monitorate anche dopo gli arresti. I complici detenuti hanno contattato Luigi D. G. e Laura M. tramite telefoni a loro disposizione in carcere. Nelle conversazioni registrate, hanno chiesto aiuti economici e minacciato di denunciarli se non ricevessero supporto. Gli investigatori stanno dunque esaminando un secondo filone d’indagine riguardante il traffico di telefoni e sim all’interno delle carceri.
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