Seguici sui Social

Attualità

Sacrestano accusato di abusi su una minorenne durante una cena parrocchiale, possibile rinvio a giudizio

Pubblicato

il

Sacrestano accusato di abusi su una minorenne durante una cena parrocchiale, possibile rinvio a giudizio

Il gup del Tribunale di Latina dovrà esprimersi sulla richiesta di rinvio a giudizio avanzata dalla Procura sull’accusa di presunta violenza sessuale da parte di un sacrestano su una ragazzina. Il caso ha suscitato notevole attenzione pubblica a causa della delicatezza delle accuse e della posizione del presunto responsabile all’interno della comunità ecclesiastica. Secondo le ricostruzioni, l’incidente sarebbe avvenuto in occasione di una cena organizzata dalla parrocchia, coinvolgendo una giovane parrocchiana che frequentava regolarmente gli eventi della chiesa.

Il sacrestano avrebbe palpeggiato la ragazzina

Secondo quanto ricostruito in sede d’indagine sul racconto della vittima, i presunti abusi sarebbero avvenuti durante una cena con il gruppo parrocchiale in un ristorante della provincia di Latina. Alla cena avrebbero partecipato una trentina di persone. Il sacrestano, anch’egli presente alla cena, avrebbe palpeggiato la ragazzina. Un’altra ragazza, amica della vittima e presente alla cena, avrebbe assistito alla scena diventando così la principale testimone. Gli inquirenti l’hanno già ascoltata e ora spetta al giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Latina decidere sul rinvio a giudizio o emettere una sentenza di non luogo a procedere.

Capo scout indagato per abusi su minore

Parallelamente, un’altra vicenda a Latina ha sollevato preoccupazioni simili, coinvolgendo una figura della comunità parrocchiale. Un diciannovenne, assistente di un capo scout del gruppo Agesci, è indagato per violenza sessuale aggravata per presunti abusi su un bambino di età inferiore ai dieci anni. Inoltre, il giovane avrebbe adescato adolescenti su una chat social usando un profilo falso. Fingendosi una coetanea, avrebbe convinto le sue vittime a inviare foto e video intimi, minacciando poi di pubblicarli in rete.

Fonte Verificata

Attualità

Striscione fascista esposto in Curva Sud durante la partita della Roma provoca sdegno e viene ripreso in tv

Pubblicato

il

Striscione fascista esposto in Curva Sud durante la partita della Roma provoca sdegno e viene ripreso in tv

Durante la partita Roma-Monza, vinta dalla squadra giallorossa con il punteggio di 4 a 0, la Curva Sud ha esposto un grande striscione dedicato a “Paoletto” con la citazione: “Io ce resto su sta strada finché me reggheno le gambe, è co sto core e co sta faccia che so diventato grande!”. Si tratta di una frase che, sebbene non offensiva né esplicitamente riconducibile al fascismo, ha sollevato polemiche.

Il giornalista Paolo Berizzi del quotidiano La Repubblica ha evidenziato che i versi provengono dal brano “Er camerata”, scritto nel 2007 dal gruppo di estrema destra INSEDIA e pubblicato nell’album ‘Quando c’era lui’. Nonostante il testo dello striscione non contenga riferimenti evidenti al fascismo, il significato della canzone è controverso. Il brano aborda temi legati alla lealtà tra amici e alla vita di strada, esprimendo un forte attaccamento a ideali che possono risultare problematici.

La canzone completa, ricca di frasi come: “Nun s’accannano l’amici per un paro de mignotte” e “ma una cosa ne so certo, una sola l’ho capita, nun s’accanna un Camerata anche a rischio de la vita!”, riflette un contesto che potrebbe suscitare preoccupazioni. La discussione attorno allo striscione evidenzia la complessità dei simboli e dei messaggi all’interno delle culture calcistiche.

Fonte Verificata

Continua a leggere

Attualità

Assalto al commissariato di Albano, incendiate 16 auto: informazioni disponibili finora

Pubblicato

il

Assalto al commissariato di Albano, incendiate 16 auto: informazioni disponibili finora

Indagini sono in corso sull’incendio doloso che ha distrutto sedici auto della polizia nel parcheggio del commissariato di Albano Laziale.

Sono 16 le automobili della polizia di Stato distrutte dalle fiamme nell’incendio divampato la scorsa notte all’interno del parcheggio del commissariato di Albano Laziale, comune dei Castelli Romani. Sulla vicenda sono in corso indagini della Digos, ed è ormai certo che il rogo sia di origine dolosa. Alcune telecamere hanno ripreso un uomo incappucciato mentre innescava il rogo.

L’attentato alla stazione di Albano Laziale e le indagini

Nel video pubblicato dal sindacato Coisp, le automobili risultano gravemente danneggiate o distrutte. Le telecamere di sicurezza hanno immortalato un uomo incappucciato mentre entrava nel parcheggio e appiccava l’incendio, probabilmente utilizzando della Diavolina. Le indagini sono attualmente in corso, e secondo Domenico Pianese, segretario del Coisp, “è abbastanza evidente che dietro questo gesto ci siano esponenti dell’area anarco-insurrezionalista, una pista che merita di essere approfondita dalle autorità competenti. Si tratta di un atto gravissimo contro le forze dell’ordine, che mette a rischio non solo gli operatori di Polizia ma anche la sicurezza della collettività”.

L’inquietante precedente: l’incendio alla stazione dei carabinieri

Solo pochi giorni fa, alcune macchine della stazione dei carabinieri di Castel Gandolfo hanno rischiato di essere distrutte dalle fiamme. Pur non essendoci elementi che collegano i due gesti, la vicinanza tra i luoghi e le modalità sembrano simili, suggerendo che non si tratti di episodi isolati. Attorno alle 4 del 9 febbraio, un carabiniere ha notato un incendio nel piazzale dove erano parcheggiate le auto di servizio. Le fiamme avevano avvolto le gomme di due automobili, ma l’intervento immediato ha evitato ulteriori danni. In quel caso, sono stati trovati inneschi e le telecamere hanno ripreso una persona incappucciata mentre scavalcava la recinzione esterna ed entrava nel piazzale.

Fonte Verificata

Continua a leggere

ARTICOLI PIU'LETTI DELLA SETTIMANA

La Cronaca di Roma è un blog sito web di notizie nazionali.
Il sito e i suoi contenuti sono rilasciati
sotto Licenza Creative Commons eccetto dove specificato diversamente.

Questo sito web non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.
Alcuni contenuti sono generati attraverso una combinazione di una tecnologia proprietaria di IA e la creatività di autori indipendenti.

Le immagini video e contenuti sono liberamente tratti dal web,
per chiedere rimozioni o aggiornamenti contattare la redazione

Per contatti info [@] lacronacadiroma.it

Copyright@2018-2025