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Sacrestano accusato di abusi su una minorenne durante una cena parrocchiale, possibile rinvio a giudizio
Il gup del Tribunale di Latina dovrà esprimersi sulla richiesta di rinvio a giudizio avanzata dalla Procura sull’accusa di presunta violenza sessuale da parte di un sacrestano su una ragazzina. Il caso ha suscitato notevole attenzione pubblica a causa della delicatezza delle accuse e della posizione del presunto responsabile all’interno della comunità ecclesiastica. Secondo le ricostruzioni, l’incidente sarebbe avvenuto in occasione di una cena organizzata dalla parrocchia, coinvolgendo una giovane parrocchiana che frequentava regolarmente gli eventi della chiesa.
Il sacrestano avrebbe palpeggiato la ragazzina
Secondo quanto ricostruito in sede d’indagine sul racconto della vittima, i presunti abusi sarebbero avvenuti durante una cena con il gruppo parrocchiale in un ristorante della provincia di Latina. Alla cena avrebbero partecipato una trentina di persone. Il sacrestano, anch’egli presente alla cena, avrebbe palpeggiato la ragazzina. Un’altra ragazza, amica della vittima e presente alla cena, avrebbe assistito alla scena diventando così la principale testimone. Gli inquirenti l’hanno già ascoltata e ora spetta al giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Latina decidere sul rinvio a giudizio o emettere una sentenza di non luogo a procedere.
Capo scout indagato per abusi su minore
Parallelamente, un’altra vicenda a Latina ha sollevato preoccupazioni simili, coinvolgendo una figura della comunità parrocchiale. Un diciannovenne, assistente di un capo scout del gruppo Agesci, è indagato per violenza sessuale aggravata per presunti abusi su un bambino di età inferiore ai dieci anni. Inoltre, il giovane avrebbe adescato adolescenti su una chat social usando un profilo falso. Fingendosi una coetanea, avrebbe convinto le sue vittime a inviare foto e video intimi, minacciando poi di pubblicarli in rete.