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Cronaca

Scandalo in vista: 41 persone, inclusi agenti, sotto la lente d’ingrandimento!

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Scandalo in vista: 41 persone, inclusi agenti, sotto la lente d’ingrandimento!

Il Carcere di Rebibbia: Un Mondo Sconosciuto

Il carcere di Rebibbia, ubicato a Roma, si è rivelato un luogo in cui si poteva richiedere praticamente qualsiasi cosa. Le indagini condotte dal pubblico ministero della Dda di Roma, Carlo Villani, hanno fatto emergere una realtà inquietante: droga, telefonini e persino cibo come pizze e birre venivano facilmente introdotti all’interno della struttura. Questo scenario allarmante è emerso in seguito a indagini concluse su eventi risalenti all’autunno del 2020.

Le Scoperte dell’Inchiesta

Le autorità hanno avviato un’inchiesta che ha portato all’iscrizione nel registro degli indagati di 41 individui, i quali ora si trovano a fronteggiare accuse gravi, tra cui associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e corruzione. Gli accusati non includono solo detenuti e spacciatori, ma anche membri della polizia penitenziaria. Questi ultimi, a fronte di compensi economici, avrebbero facilitato l’ingresso di beni illegali nel carcere. Tra i casi di corruzione, spicca la figura di un medico di guardia accusato di non aver segnalato che un detenuto utilizzava un telefono.

Tra i nomi di spicco vi è Costantino Di Silvio, il secondo in comando dell’omonimo clan, condannato per omicidio e attualmente in carcere fino al 2035. La sua notorietà criminale gli ha permesso di ottenere beni tramite pagamenti illeciti.

Le Dinamiche illecite

Le indagini, condotte da agenti del corpo di polizia penitenziaria e dal commissariato di Tivoli sotto la supervisione della Dda, hanno rivelato l’esistenza di un’organizzazione criminale attiva nel traffico di cocaina e hashish. Quest’organizzazione operava prevalentemente a Roma e nelle zone limitrofe come Guidonia, Mentana e Monterotondo. Gli investigatori hanno documentato come la droga e altri beni venissero introdotti nel carcere, riferendosi ad essi come “regali”.

Tra i metodi di corruzione emersi, spicca il caso in cui un agente penitenziario, dietro compenso di 300 euro, ha garantito l’ingresso di un pacco di droga. Altra situazione nota riguarda la consegna di una pizza, birra e hashish a un detenuto per un costo complessivo di 30 euro. Non solo cellulari venivano utilizzati per comunicare; anche messaggi scritti a mano e file su pen drive riuscivano a entrare nel carcere. I documenti di indagine hanno rivelato il passaggio di oggetti proibiti, compresi coltelli e medicinali.

Costantino Di Silvio: Il Maestro della Corruzione

Costantino Di Silvio, conosciuto anche con il soprannome “Patatone”, è uno dei principali indagati in questa inchiesta. Attualmente rinchiuso nel reparto G8 di Rebibbia, Di Silvio sta scontando diverse condanne, la più grave per l’omicidio di Fabio Buonamano, un suo ex amico ucciso nel 2010 in collaborazione con il suo zio, un noto boss. Questo omicidio ha dato il via a una spietata guerra tra bande nella regione pontina.

Nel 2020, su richiesta di Di Silvio, una donna avrebbe comprato un cellulare destinato a un assistente capo della polizia penitenziaria, anch’esso indagato. Quest’agente avrebbe successivamente portato il telefono nella cella del detenuto. Inoltre, Di Silvio riceveva regolarmente pacchi contenenti beni come telefoni, schede SIM e altri prodotti provenienti dall’esterno.

Concludendo, quanto emerso da questa inchiesta solleva gravi interrogativi sulla sicurezza e sull’efficienza del sistema penitenziario di Rebibbia. La corruzione e la complicità di alcuni membri delle forze dell’ordine rivelano un sistema compromesso, dove il profitto personale prevale sul rispetto delle regole.

Cronaca

Cinque sì ai referendum, la Cgil di Roma e Lazio si mobilita con 100 iniziative

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Cinque sì ai referendum, la Cgil di Roma e Lazio si mobilita con 100 iniziative

ReferendumInPiazza: Scopri come una massiccia mobilitazione sta scuotendo Roma e il Lazio per difendere diritti e lavoro!

La grande giornata di mobilitazione

La Cgil Roma e Lazio ha organizzato una giornata straordinaria per rompere il silenzio sui referendum e informare i cittadini. Domani, sabato 10 maggio, piazze della capitale e comuni del Lazio si animeranno con centinaia di iniziative pubbliche. L’obiettivo? Sensibilizzare le persone sull’importanza dei cinque referendum in programma l’8 e il 9 giugno, focalizzati su diritti, sicurezza, lavoro e contrasto al precariato, oltre alla cittadinanza per gli stranieri.

Iniziative diffuse in tutto il territorio

Oltre 100 eventi sono previsti in tutto il Lazio, sparsi nelle cinque province, promossi da comitati referendari, la Cgil e altre realtà associative. Queste azioni puntano a illustrare le ragioni del Sì ai quesiti, creando un momento di confronto e partecipazione per tutti. Ma cosa sta spingendo questa ondata di attivismo?

Le preoccupazioni del segretario Cgil

Natale Di Cola, segretario generale della Cgil del Lazio, sottolinea l’urgenza di queste iniziative. “La mancanza di dibattito reale sui media tradizionali e l’invito all’astensione da parte della maggioranza rappresentano un attacco alla democrazia”, dichiara. Ecco perché la mobilitazione è più che mai necessaria: per garantire che ogni voce possa essere ascoltata e contare.

I cinque quesiti che potrebbero cambiare tutto

Gli italiani dovranno decidere su cinque temi cruciali. Il primo mira a abolire la disciplina sui licenziamenti del Jobs Act, il secondo a rimuovere il tetto sull’indennità per i licenziamenti nelle piccole imprese, il terzo a eliminare norme sui contratti a termine. C’è poi un quesito sulla salute e sicurezza sul lavoro, e l’ultimo propone di dimezzare da 10 a 5 anni i tempi di residenza per ottenere la cittadinanza. Di Cola conclude: “Saremo nelle strade per difendere il diritto all’informazione e al voto”.

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Alcazar Live: Eddie Brock sul palco con il nuovo album “Amarsi è la rivoluzione”

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Alcazar Live: Eddie Brock sul palco con il nuovo album “Amarsi è la rivoluzione”

Scopri la rivoluzione musicale di Eddie Brock che sta facendo impazzire i fan! #AmarsiÈLaRivoluzione #EddieBrockLive

Un evento da non perdere a Roma

Giovedì 15 maggio, preparatevi per un’esplosione di emozioni all’Alcazar Live di Roma! Eddie Brock, il cantautore romano che sta conquistando i cuori con la sua musica d’autore, salirà sul palco alle 21.00 per presentare dal vivo il suo attesissimo nuovo album, Amarsi è la rivoluzione. Uscito solo il 2 maggio per Sangita Records e distribuito da ADA Music Italy, questo disco promette di essere il segreto per un’estate piena di vibrazioni positive – ma riuscirà a cambiare davvero il modo in cui ascoltiamo la musica?

Dietro le quindici tracce che stanno facendo parlare tutti

Immaginate un album che non è solo una collezione di canzoni, ma un vero e proprio viaggio emotivo che vi farà riflettere sull’amore come forza rivoluzionaria. Con 15 tracce nate da anni di scrittura e introspezione, Eddie Brock esplora temi di auto-cura e connessione umana. Chissà quali segreti si nascondono in ogni nota – potreste ritrovarvi a cantare parole che vi fanno sentire meno soli, proprio come l’artista ha promesso!

Le parole misteriose dell’artista che intrigano i follower

E se vi dicessimo che Eddie Brock ha dichiarato: «Amarsi è la rivoluzione non è solo un titolo, è una promessa»? Queste parole stanno già generando un’onda di curiosità sui social, con fan che si chiedono come questo album possa toccare le corde più profonde dell’anima. Preparatevi a immedesimarvi in storie che potrebbero rivelare più di quanto immaginate!

La band d’eccezione che amplificherà l’energia

Sul palco, Eddie non sarà solo: una full band di sei talenti lo accompagnerà per un live indimenticabile. Con Gianluca Coccia alla batteria, Laura Mastronardi al basso, Vincenzo Leone e Alessandro Colapicchioni alle chitarre, Loris Ruscitti al pianoforte e Tommaso Quatranta al violino, l’atmosfera promette scintille. Quali sorprese riserveranno questi musicisti durante l’esecuzione dei brani?

I brani iconici e le date da segnare in agenda

Durante lo show, Eddie eseguirà tutti i pezzi del nuovo album, mixati ai suoi successi più amati, come quelli dall’EP Roma dorme del 2023. E non finisce qui: dopo Roma, l’avventura continua a Milano il 5 giugno al Detune, con ingresso libero fino a esaurimento posti. I biglietti per l’evento romano? Li trovate su Xceed: xceed.me – ma affrettatevi, potrebbero sparire in un attimo!

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