Cronaca
Scelta di coraggio: rinuncia alla festa di laurea per prevenire una rapina
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Gaetano Rispoli: Un Esempio di Dedizione
Gaetano Rispoli è un giovane carabiniere romano che incarna determinazione e passione per il suo lavoro. A soli ventotto anni, questo giovane professionista ha già accumulato un’importante esperienza presso la stazione Quirinale, dove lavora dal 2021. Ogni giorno, affronta sfide delicate, tra cui scippi e rapine, e non esita a offrire supporto a turisti in difficoltà. Nonostante le difficoltà del suo ruolo, Rispoli non ha mai pensato di cambiare strada. La sua recente azione eroica di interrompere una rapina ai danni di un turista americano, mentre era fuori servizio, ne è una chiara dimostrazione. La sua storia è stata riconosciuta anche dal presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che ha sottolineato l’importanza del suo gesto, soprattutto in concomitanza con il conseguimento della laurea in Scienze Giuridiche.
Un Giorno Speciale e una Decisione Coraggiosa
Gaetano ha recentemente concluso il suo percorso accademico con una tesi in diritto privato, concentrata sull’assegno divorzile. Durante la celebrazione del suo traguardo, si è trovato davanti a una situazione inaspettata: un turista statunitense stava subendo una tentata rapina. Non ha esitato a intervenire insieme ai suoi colleghi, Fabio Colucci e Luca Losavio. Grazie alla loro prontezza, sono riusciti a fermare uno dei rapinatori e a restituire gli oggetti rubati al malcapitato. Rispoli considera il sacrificio come parte integrante della sua professione, affermando che si tratta di una scelta consapevole, che rifarebbe senza ripensamenti.
L’Orgoglio di Servire
Quando Rispoli ricorda le lodi ricevute dalla premier Meloni, è evidente il suo orgoglio, non solo come individuo ma anche come appartenente alle forze dell’ordine. La sua attitudine positiva nei confronti del servizio pubblico è un segno distintivo di chi ha scelto di dedicare la propria vita al bene comune. Ogni volta che riesce a prevenire un crimine o a offrire assistenza a un cittadino, sente che il suo lavoro è ripagato. Rispoli esprime gratitudine nei confronti dei suoi superiori, come il comandante di Compagnia Roberto Martina e il comandante di Stazione Davide Celletti, che lo motivano costantemente.
Equilibrio tra Professione e Vita Personale
Pur ammettendo di non aver ancora trovato il tempo per festeggiare la sua laurea, Rispoli spera di organizzare un evento per celebrare questo importante traguardo. Questo punto mette in evidenza il lato umano di un giovane con sogni e aspirazioni simili a molti altri. Per Rispoli, però, il dovere rimane prioritario, anche quando non è in servizio. Questo riflette il suo impegno non solo come carabiniere, ma come un vero e proprio stile di vita che abbraccia con passione.
Cronaca
Prime dieci sospensioni effettuate
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Rientro amaro per alcuni studenti romani che ieri hanno ripreso le lezioni in presenza, mentre sono iniziate le sospensioni per coloro coinvolti nelle recenti occupazioni. Al liceo classico Virgilio, la sanzione ha colpito un solo studente per la sua partecipazione a varie mobilitazioni, inclusa una protesta in cui è stata bruciata una foto del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Per lui sono stati disposti 10 giorni di sospensione, con la curiosità su eventuali misure disciplinari per gli altri coinvolti.
Al liceo Cavour, dieci studenti hanno subito sanzioni, la cui durata è iniziata ieri, sebbene l’obbligo di frequenza sia mantenuto. I ragazzi hanno infatti organizzato un sit-in di protesta contro le “misure di repressione”, evidenziando le punizioni disciplinari che comportano fino a 15 giorni di sospensione, ore di volontariato con la comunità di Sant’Egidio e letture di “Il maestro e Margherita” di Bulgakov e “Contro il fanatismo” di Amos Oz.
I DANNI
Il tema delle sanzioni è strettamente legato al risarcimento danni. I collettivi studenteschi stanno attivando raccolte fondi anonime per evitare che solo pochi vengano identificati come responsabili. Al Morgagni sono stati raccolti oltre 4700 euro, mentre al Virgilio la somma ha superato i tremila. Due studenti del Visconti sono stati individuati come responsabili sulla base di una foto pubblicata su Instagram e dovranno coprire un risarcimento di 7200 euro. Gli studenti di Visconti avvertono che, in caso di mancato risarcimento, potrebbero affrontare un processo penale con la costituzione di parte civile da parte del ministro Valditara.
LA RIAPERTURA
In contrasto, il rientro per gli studenti del liceo Gullace di Roma è stato più gratificante, poiché sono tornati nella sede centrale dopo due mesi di chiusura. La struttura di piazza dei Cavalieri del Lavoro era stata chiusa per lavori di messa in sicurezza sismica. Dopo disagi legati a incendi e trasferimenti, dal 7 gennaio l’edificio ha riaperto, accogliendo nuovamente studenti con 22 aule riattivate. Daniele Parrucci ha spiegato che sono stati forniti banchi e sedie mancanti, e che sono stati eseguiti interventi di manutenzione per garantire l’operatività dell’edificio in sicurezza.
Cronaca
Furti e aggressioni nelle abitazioni di coppie di anziani, arrestata la banda
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Pericolosi, violenti e specializzati in furti in abitazione. Cinque banditi sono stati arrestati dai carabinieri di Frascati dopo aver messo a segno otto colpi tra Grottaferrata, Centocelle e Fidene tra l’11 e il 27 novembre. Le indagini hanno incluso pedinamenti, intercettazioni telefoniche e satellitari. La “centrale operativa” della banda era situata nel campo rom di via dei Gordiani, dove è stato arrestato il capo, Luigi D. G., di 54 anni, insieme alla compagna, Laura M., di 34 anni. Tre altri complici, già in carcere per reati analoghi, erano Valentino M., di 27 anni, Florin T. e Alex M., entrambi di 24 anni.
LA SEQUENZA
La banda operava con modalità collaudate. A bordo di una Jeep Renegade noleggiata, il capo accompagnava i complici nei luoghi dei furti, prendendo di mira abitazioni di anziane coppie. Il primo allarme era scattato l’11 novembre a Grottaferrata, dove hanno fatto irruzione in due appartamenti, rubando oggetti per un valore di 10mila euro. Una vicina, insospettita, ha fotografato la targa del veicolo, attivando il “Targa System”. Dopo, i ladri hanno continuato a colpire, aggredendo anche un anziano in casa sua il 16 novembre con minacce di morte.
SOTTO LA LENTE
Le indagini non si fermano qui. Le utenze telefoniche del capo e della compagna continuano a essere monitorate anche dopo gli arresti. I complici detenuti hanno contattato Luigi D. G. e Laura M. tramite telefoni a loro disposizione in carcere. Nelle conversazioni registrate, hanno chiesto aiuti economici e minacciato di denunciarli se non ricevessero supporto. Gli investigatori stanno dunque esaminando un secondo filone d’indagine riguardante il traffico di telefoni e sim all’interno delle carceri.
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