Cronaca
Scomparso un veicolo contenente abiti firmati dal valore di 40mila euro.
Aggressione a un autotrasportatore a Roma
La polizia lo ha trovato che vagava, stordito e in stato confusionale, in via Emilio Longoni alla periferia Est di Roma. «Mi hanno legato, mi hanno rapinato» ha continuato a ripetere per alcuni minuti prima di riuscire a calmarsi e a spiegare quanto gli fosse accaduto qualche ora prima. È stato legato, incappucciato, sequestrato e infine rapinato un autotrasportatore nato in provincia di Salerno, classe 1970, aggredito la notte scorsa nell’area di servizio “La macchia Est” sull’autostrada A1 all’altezza di Anagni.
Per raccontare questa storia bisogna tornare alla notte di venerdì: sono da poco trascorse le due e l’uomo con il suo camion si ferma all’area di servizio per una pausa. È arrivato il momento di sgranchirsi un po’ le gambe, prendere un caffè, riposarsi prima di proseguire il viaggio al fine di consegnare un carico di vestiti. Succede però che il 54enne viene di colpo sorpreso, nella piazzola di sosta da due uomini con il volto travisato. Viene raggiunto alle spalle e colpito all’istante senza per questo avere il tempo di difendersi. I due malviventi lo bloccano e lo incappucciano poi lo legano con delle fascette di plastica, le più comuni che servono abitualmente, ad esempio, per tenere legati i cerchioni delle ruote.
La dinamica
«Non sono riuscito a fare nulla», confiderà poi agli agenti del commissariato Casilino che, qualche ora più tardi lo troveranno su via Longoni, al quartiere Tor Sapienza. Dopo essere stato legato, quasi “incaprettato”, viene spinto su una Golf grigia dai due che lo avevano raggiunto alle spalle e quasi contestualmente un terzo complice sale a bordo del camion portando via lo stesso con tutta la merce contenuta all’interno e destinata a diverse attività commerciali. Almeno 40 mila euro il valore dell’abbigliamento. La Golf su cui viene costretto l’uomo parte e dalla stazione di servizio arriva a Roma, in quell’angolo di periferia, alle spalle del Quarticciolo dove poi l’autotrasportatore verrà abbandonato. Per l’intero tragitto, stando alla ricostruzione poi fornita, la vittima non vedrà mai in volto i suoi aggressori perché gli stessi manterranno sempre il volto coperto dai passamontagna. Non sarà dunque in grado di fornire un identikit agli agenti che nel mentre provvederanno ad acquisire le immagini del sistema di video sorveglianza dell’area di sosta.
Le ricerche
Per tutta la notte e l’intera giornata di ieri si sono succedute le ricerche del camion attraverso comunque le informazioni sul veicolo e sulla targa fornite dal conducente. Le indagini dal commissariato Casilino sono passate alla Stradale di Frosinone. Il 54enne, intanto, è tornato a casa. Una volta soccorso dalla polizia, ieri mattina intorno all’alba, non ha fortunatamente necessitato delle cure mediche. Solo una grande paura e lo choc per la notte vissuta.