Attualità
Sedici giorni dopo lo stupro, i sottopassi di Porta Pia rimangono al buio e trascurati
La mattina del 23 settembre, una donna è stata aggredita e stuprata nel sottopasso di Porta Pia. Nonostante l’intervento immediato per ripulire il sottopasso da parte del Comune, gli altri attraversamenti continuano a versare in condizioni deplorevoli, privi di illuminazione e mantenuti in uno stato di abbandono. Questi passaggi, pensati per offrire un’alternativa sicura e veloce per muoversi attraverso la città, sono diventati luoghi temuti e pericolosi, evitati da chiunque. L’episodio del 23 settembre non ha fatto altro che mettere in luce una situazione che richiede un intervento strutturale più serio e a lungo termine.
Condizioni dei Sottopassi: Un Problema di Sicurezza
I sottopassi della capitale, come quelli su Corso d’Italia, sono quasi invisibili agli occhi dei passanti. In molti scelgono di evitarli, consapevoli delle condizioni di abbandono in cui si trovano. Il drammatico episodio di violenza sessuale del 23 settembre ha sollevato nuovamente la questione della sicurezza di questi luoghi, spesso ignorata. Nonostante l’impegno del Comune di Roma per ripulirne alcuni, molti altri restano in condizioni precarie. La mancanza di illuminazione permane un problema grave, nonostante l’intervento delle autorità. Senza un’illuminazione adeguata, i sottopassi resteranno luoghi isolati, difficilmente accessibili e potenzialmente pericolosi.
Necessità di Riqualifica e Proposte Future
Sebbene sia stata avviata una delibera per trasformare i sottopassi in spazi di rigenerazione urbana, come librerie e cooperative, il tempo necessario per attuare tali piani potrebbe essere lungo. La popolazione si chiede quanto tempo ancora bisognerà attendere affinché questi spazi abbandonati diventino luoghi sicuri e vissuti. Interventi immediati, come la sostituzione delle lampadine per migliorare l’illuminazione, potrebbero rappresentare un primo passo semplice ma fondamentale verso il miglioramento della sicurezza. Gli interventi straordinari, se non seguiti da un piano di manutenzione ordinario, rischiano tuttavia di lasciare le condizioni inalterate, perpetuando una realtà di degrado e abbandono.