Cronaca
“Settore Saturato: Il Rischio di Competizione Con una Persona Ogni 744”
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Situazione Odontoiatrica a Roma: Un Confronto Nazionale
La capitale italiana, Roma, si distingue per la concentrazione di dentisti, con un professionista ogni 744 abitanti. Questo numero eccezionalmente alto contrasta nettamente con la media italiana di un dentista ogni 2000 persone, come affermato dall presidente dell’Associazione Nazionale Dentisti Italiani (ANDI), Carlo Ghirlanda. Mentre la disponibilità di medici generici è carente, la città ha un eccesso di odontoiatri, creando una situazione anomala rispetto ad altre province del Lazio, come Rieti e Latina. Pur rappresentando un vantaggio per i pazienti, questa competizione potrebbe anche comportare una diminuzione dei prezzi, con potenziali conseguenze sulla qualità dei servizi odontoiatrici.
Gestione delle Attività Odontoiatriche e Difficoltà Professionali
Sfidare il mercato odontoiatrico romano è più complesso rispetto a realtà come quella di Viterbo. Per il presidente dell’ANDI, è fondamentale un’analisi approfondita del numero di professionisti entranti nel settore, con l’obiettivo di mantenere un equilibrio tra i dentisti affermati e i neolaureati. Contrariamente alla percezione comune di guadagni elevati associati alla professione, Ghirlanda chiarisce che il reddito medio si attesta sui 44.000 euro annui. Inoltre, l’ingresso nel mondo lavorativo per i neolaureati è reso difficile dalla crescente pressione commerciale imposta da alcune catene, che fissano ambiziosi traguardi di fatturato.
Ghirlanda sottolinea l’importanza della prevenzione per ottenere cure dentali a costi contenuti. Eseguire controlli regolari può evitare la necessità di interventi più onerosi. In questo contesto, i fondi integrativi stanno guadagnando sempre più consensi, coinvolgendo attualmente circa quindici milioni di italiani.
Il Turismo Dentale: Un Mercato in Espansione
La concorrenza tra dentisti a Roma è accentuata dal crescente fenomeno del turismo dentale. Molti cittadini italiani si rivolgono a paesi come la Croazia, la Romania e l’Albania per ottenere trattamenti odontoiatrici a prezzi più competitivi. Queste località offrono pacchetti economici che includono voli, soggiorni e procedure dentali, rendendo attraente l’opzione di viaggiare per ricevere cure. Il costo totale per un rifacimento dentale può essere ridotto a tremila euro, mentre il prezzo per un’otturazione si attesta intorno ai 25 euro in Albania.
Tuttavia, Ghirlanda avverte che i risultati ottenuti all’estero non sempre rispecchiano le attese, e molti pazienti devono successivamente affrontare la correzione delle procedure svolte al di fuori dell’Italia. Spesso, i trattamenti sono realizzati senza una corretta considerazione dei tempi di recupero e delle necessità biologiche, optando per soluzioni rapide che possono risultare dannose nel lungo periodo. In alcune nazioni, gli studi odontoiatrici sono diventati attrazioni turistiche, aumentando i rischi di interventi mal eseguiti.
Cronaca
Prime dieci sospensioni effettuate
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Rientro amaro per alcuni studenti romani che ieri hanno ripreso le lezioni in presenza, mentre sono iniziate le sospensioni per coloro coinvolti nelle recenti occupazioni. Al liceo classico Virgilio, la sanzione ha colpito un solo studente per la sua partecipazione a varie mobilitazioni, inclusa una protesta in cui è stata bruciata una foto del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Per lui sono stati disposti 10 giorni di sospensione, con la curiosità su eventuali misure disciplinari per gli altri coinvolti.
Al liceo Cavour, dieci studenti hanno subito sanzioni, la cui durata è iniziata ieri, sebbene l’obbligo di frequenza sia mantenuto. I ragazzi hanno infatti organizzato un sit-in di protesta contro le “misure di repressione”, evidenziando le punizioni disciplinari che comportano fino a 15 giorni di sospensione, ore di volontariato con la comunità di Sant’Egidio e letture di “Il maestro e Margherita” di Bulgakov e “Contro il fanatismo” di Amos Oz.
I DANNI
Il tema delle sanzioni è strettamente legato al risarcimento danni. I collettivi studenteschi stanno attivando raccolte fondi anonime per evitare che solo pochi vengano identificati come responsabili. Al Morgagni sono stati raccolti oltre 4700 euro, mentre al Virgilio la somma ha superato i tremila. Due studenti del Visconti sono stati individuati come responsabili sulla base di una foto pubblicata su Instagram e dovranno coprire un risarcimento di 7200 euro. Gli studenti di Visconti avvertono che, in caso di mancato risarcimento, potrebbero affrontare un processo penale con la costituzione di parte civile da parte del ministro Valditara.
LA RIAPERTURA
In contrasto, il rientro per gli studenti del liceo Gullace di Roma è stato più gratificante, poiché sono tornati nella sede centrale dopo due mesi di chiusura. La struttura di piazza dei Cavalieri del Lavoro era stata chiusa per lavori di messa in sicurezza sismica. Dopo disagi legati a incendi e trasferimenti, dal 7 gennaio l’edificio ha riaperto, accogliendo nuovamente studenti con 22 aule riattivate. Daniele Parrucci ha spiegato che sono stati forniti banchi e sedie mancanti, e che sono stati eseguiti interventi di manutenzione per garantire l’operatività dell’edificio in sicurezza.
Cronaca
Furti e aggressioni nelle abitazioni di coppie di anziani, arrestata la banda
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Pericolosi, violenti e specializzati in furti in abitazione. Cinque banditi sono stati arrestati dai carabinieri di Frascati dopo aver messo a segno otto colpi tra Grottaferrata, Centocelle e Fidene tra l’11 e il 27 novembre. Le indagini hanno incluso pedinamenti, intercettazioni telefoniche e satellitari. La “centrale operativa” della banda era situata nel campo rom di via dei Gordiani, dove è stato arrestato il capo, Luigi D. G., di 54 anni, insieme alla compagna, Laura M., di 34 anni. Tre altri complici, già in carcere per reati analoghi, erano Valentino M., di 27 anni, Florin T. e Alex M., entrambi di 24 anni.
LA SEQUENZA
La banda operava con modalità collaudate. A bordo di una Jeep Renegade noleggiata, il capo accompagnava i complici nei luoghi dei furti, prendendo di mira abitazioni di anziane coppie. Il primo allarme era scattato l’11 novembre a Grottaferrata, dove hanno fatto irruzione in due appartamenti, rubando oggetti per un valore di 10mila euro. Una vicina, insospettita, ha fotografato la targa del veicolo, attivando il “Targa System”. Dopo, i ladri hanno continuato a colpire, aggredendo anche un anziano in casa sua il 16 novembre con minacce di morte.
SOTTO LA LENTE
Le indagini non si fermano qui. Le utenze telefoniche del capo e della compagna continuano a essere monitorate anche dopo gli arresti. I complici detenuti hanno contattato Luigi D. G. e Laura M. tramite telefoni a loro disposizione in carcere. Nelle conversazioni registrate, hanno chiesto aiuti economici e minacciato di denunciarli se non ricevessero supporto. Gli investigatori stanno dunque esaminando un secondo filone d’indagine riguardante il traffico di telefoni e sim all’interno delle carceri.
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