Cronaca
Si prospetta una possibile soluzione favorevole per la linea.
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Nove treni e dodici minuti di frequenza media nelle ore di punta. Di qui a qualche settimana, numeri invertiti: 12 treni e 9 minuti di frequenza. Questo è lo scenario per la Roma-Lido di Ostia che Cotral ha tracciato durante un’audizione, insieme ad Astral per l’andamento dei cantieri, in Commissione Mobilità del Comune. Roma, lunedì 28 ottobre, sciopero dei trasporti: corse di bus e metro rischiano di subire ritardi o cancellazioni.
LO SCENARIO
«Oggi noi abbiamo in servizio, disponibili, 9 treni, cinque dei quali già revisionati. Con questi nove convogli, nelle ore di punta, dalle 6 alle 9,30 e dalle 16 alle 21, siamo in grado di metterne in linea 7 in contemporanea più uno in supporto che garantiscono, di media, una frequenza di 12 minuti». Così ha esordito Cotral in audizione. Questo è il quadro attuale: pochi numeri e una certezza, la Roma-Lido di Ostia non è una metropolitana ma una ferrovia mal funzionante. Per la Roma-Lido, la prima buona notizia è che tutti gli impianti di traslazione, cioè scale mobili e tapis roulant, che erano fermi in attesa di revisione oppure per gli adeguamenti normativi sono tornati in servizio. Per i passeggeri a ridotta mobilità si tratta di una svolta attesa da mesi. Si stanno avviando, poi, a conclusione i lavori per due nuove fermate: Acilia Sud e Tor di Valle, i cui cantieri sono in dirittura d’arrivo e potrebbero concludersi entro dicembre e aprire i battenti ai passeggeri nel primo bimestre del prossimo anno. Allo stesso tempo stanno andando avanti, e dureranno sicuramente per tutto il 2025, i lavori di rifacimento dell’impianto elettrico, che è una delle cause, insieme alla rottura dei convogli, degli stop improvvisi alla linea che sono la croce dei passeggeri.
ROMA-VITERBO
C’è poi la seconda linea, la Roma-Viterbo. Come è stato spiegato in Commissione, Astral ha ottenuto i fondi per rifare gli impianti di traslazione a Euclide, Campi Sportivi e Labaro, e per la messa a norma antincendio delle gallerie della tratta Flaminio-Acqua Acetosa. Inoltre, i soldi stanziati dalla Regione consentiranno di rifare binari e scambi per il 75% della tratta urbana Flaminio-Montebello (9 km su 12) e per il 40% della tratta extraurbana Montebello-Viterbo (35km su 89). È in chiusura il cantiere di adeguamento del deposito Acqua Acetosa che ospiterà i nuovi convogli. A proposito dei quali, a oggi sulla linea sono in servizio 14 treni su 21, visto che 3 sono in revisione e 4 fermi in attesa di manutenzioni. Per dicembre è previsto l’ingresso in servizio del primo convoglio con la nuova livrea, quella blu Cotral. A seguire, ma senza una data specifica ancora fissata, il secondo.
Cronaca
Prime dieci sospensioni effettuate
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Rientro amaro per alcuni studenti romani che ieri hanno ripreso le lezioni in presenza, mentre sono iniziate le sospensioni per coloro coinvolti nelle recenti occupazioni. Al liceo classico Virgilio, la sanzione ha colpito un solo studente per la sua partecipazione a varie mobilitazioni, inclusa una protesta in cui è stata bruciata una foto del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Per lui sono stati disposti 10 giorni di sospensione, con la curiosità su eventuali misure disciplinari per gli altri coinvolti.
Al liceo Cavour, dieci studenti hanno subito sanzioni, la cui durata è iniziata ieri, sebbene l’obbligo di frequenza sia mantenuto. I ragazzi hanno infatti organizzato un sit-in di protesta contro le “misure di repressione”, evidenziando le punizioni disciplinari che comportano fino a 15 giorni di sospensione, ore di volontariato con la comunità di Sant’Egidio e letture di “Il maestro e Margherita” di Bulgakov e “Contro il fanatismo” di Amos Oz.
I DANNI
Il tema delle sanzioni è strettamente legato al risarcimento danni. I collettivi studenteschi stanno attivando raccolte fondi anonime per evitare che solo pochi vengano identificati come responsabili. Al Morgagni sono stati raccolti oltre 4700 euro, mentre al Virgilio la somma ha superato i tremila. Due studenti del Visconti sono stati individuati come responsabili sulla base di una foto pubblicata su Instagram e dovranno coprire un risarcimento di 7200 euro. Gli studenti di Visconti avvertono che, in caso di mancato risarcimento, potrebbero affrontare un processo penale con la costituzione di parte civile da parte del ministro Valditara.
LA RIAPERTURA
In contrasto, il rientro per gli studenti del liceo Gullace di Roma è stato più gratificante, poiché sono tornati nella sede centrale dopo due mesi di chiusura. La struttura di piazza dei Cavalieri del Lavoro era stata chiusa per lavori di messa in sicurezza sismica. Dopo disagi legati a incendi e trasferimenti, dal 7 gennaio l’edificio ha riaperto, accogliendo nuovamente studenti con 22 aule riattivate. Daniele Parrucci ha spiegato che sono stati forniti banchi e sedie mancanti, e che sono stati eseguiti interventi di manutenzione per garantire l’operatività dell’edificio in sicurezza.
Cronaca
Furti e aggressioni nelle abitazioni di coppie di anziani, arrestata la banda
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Pericolosi, violenti e specializzati in furti in abitazione. Cinque banditi sono stati arrestati dai carabinieri di Frascati dopo aver messo a segno otto colpi tra Grottaferrata, Centocelle e Fidene tra l’11 e il 27 novembre. Le indagini hanno incluso pedinamenti, intercettazioni telefoniche e satellitari. La “centrale operativa” della banda era situata nel campo rom di via dei Gordiani, dove è stato arrestato il capo, Luigi D. G., di 54 anni, insieme alla compagna, Laura M., di 34 anni. Tre altri complici, già in carcere per reati analoghi, erano Valentino M., di 27 anni, Florin T. e Alex M., entrambi di 24 anni.
LA SEQUENZA
La banda operava con modalità collaudate. A bordo di una Jeep Renegade noleggiata, il capo accompagnava i complici nei luoghi dei furti, prendendo di mira abitazioni di anziane coppie. Il primo allarme era scattato l’11 novembre a Grottaferrata, dove hanno fatto irruzione in due appartamenti, rubando oggetti per un valore di 10mila euro. Una vicina, insospettita, ha fotografato la targa del veicolo, attivando il “Targa System”. Dopo, i ladri hanno continuato a colpire, aggredendo anche un anziano in casa sua il 16 novembre con minacce di morte.
SOTTO LA LENTE
Le indagini non si fermano qui. Le utenze telefoniche del capo e della compagna continuano a essere monitorate anche dopo gli arresti. I complici detenuti hanno contattato Luigi D. G. e Laura M. tramite telefoni a loro disposizione in carcere. Nelle conversazioni registrate, hanno chiesto aiuti economici e minacciato di denunciarli se non ricevessero supporto. Gli investigatori stanno dunque esaminando un secondo filone d’indagine riguardante il traffico di telefoni e sim all’interno delle carceri.
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