Attualità
Studente del Montessori, noto per aver compiuto il saluto romano in classe, viene eletto rappresentante d’istituto.

Due studenti del liceo Montessori, immortalati con il braccio teso in classe e uno striscione per la candidatura a rappresentanti d’istituto, sono al centro di una polemica. Uno dei ragazzi è stato recentemente eletto, nonostante le critiche per i presunti legami della lista Riscatto con organizzazioni giovanili neofasciste come Generazione Popolare. Dettagli sui voti ottenuti non sono ancora stati resi noti, ma è confermato che gli altri tre seggi disponibili siano stati occupati dai candidati del Collettivo Montessori.
I provvedimenti dopo la foto online
Il caso ha suscitato ampie discussioni dopo la diffusione della foto in rete. I due studenti hanno difeso il loro gesto, definendolo un “gesto goliardico”. Tuttavia, questa giustificazione non ha placato le critiche e ha portato a un consiglio disciplinare straordinario, tenutosi nel pomeriggio di venerdì, di cui non è ancora noto il verdetto.
Gli studenti: “Non un caso isolato”
La Rete degli Studenti Medi ha sottolineato come il caso del liceo Montessori non sia un episodio isolato. La lista Riscatto è presente anche in altri istituti della città, associata a matrice neofascista. Oltre al Montessori, anche altre scuole come il Righi e il Tasso sono interessate dal fenomeno.
In risposta alle polemiche, la scuola ha organizzato un consiglio disciplinare straordinario per discutere delle conseguenze per i due giovani coinvolti. La situazione ha generato un vivace dibattito sul ruolo delle scuole come presidio antifascista e sulla necessità di far rispettare tali valori all’interno delle istituzioni scolastiche.
Attualità
Roma: blatte ed escrementi di topi sugli attrezzi da cucina, chiuse due tavole calde

Access Denied: A Roma chiusura di due tavole calde dopo l’invasione di blatte e topi. Blatte ed escrementi di topi sugli attrezzi da cucina hanno scatenato l’intervento delle autorità. #Roma #Sanità #Cronaca
A Roma, due tavole calde sono state costrette alla chiusura a seguito di un’invasione di blatte e topi. Le condizioni igieniche erano talmente precarie che le autorità non hanno avuto altra scelta se non quella di intervenire immediatamente. La scoperta di blatte ed escrementi di topi sugli attrezzi da cucina ha suscitato un’ondata di indignazione tra i cittadini.
Situazione Igienica Allarmante
Le ispezioni hanno rivelato una situazione igienica allarmante, con la presenza di blatte e topi che hanno infestato gli spazi dove vengono preparati i cibi. Questo ha sollevato seri interrogativi sulla sicurezza alimentare e sulla salute pubblica.
Reazione dei Cittadini
I cittadini romani, già stressati dalle numerose problematiche urbane, hanno reagito con rabbia e delusione. In molti si chiedono come sia possibile che tali condizioni siano state permesse di esistere fino a questo punto. Blatte ed escrementi di topi sugli attrezzi da cucina è una frase che ha fatto il giro dei social, diventando virale e alimentando il dibattito sulla gestione della sanità pubblica.
Intervento delle Autorità
Le autorità hanno immediatamente chiuso i locali coinvolti, ma la questione non si ferma qui. Ora si pone l’interrogativo su come prevenire futuri episodi simili e se ci sia stata una qualche negligenza da parte degli enti preposti al controllo. La situazione richiede un’azione decisa e trasparente per garantire che la sicurezza alimentare non venga mai più compromessa in questo modo.
Attualità
Il caso del prete di Viterbo che vende assoluzioni e confessioni per 50 euro scatena polemiche religiose

Il caso del prete di Viterbo che vende assoluzioni e confessioni per 50 euro ha scatenato un putiferio sui social, con commenti che vanno dal sarcastico all’indignato. #Chiesa #Viterbo #Corruzione
Un recente scandalo ha colpito la comunità di Viterbo, dove un prete è stato accusato di vendere “assoluzioni e confessioni per 50 euro”. La notizia, che ha rapidamente fatto il giro del web, ha sollevato un vespaio di polemiche e discussioni, mettendo in luce una pratica che molti considerano non solo eticamente discutibile, ma anche profondamente contraria ai principi della Chiesa Cattolica.
L’immagine che accompagna l’articolo mostra un messaggio di errore di accesso al sito di Fanpage.it, dove l’articolo originale era stato pubblicato. Il messaggio recita: "Access Denied. You don’t have permission to access ‘http://www.fanpage.it/roma/il-caso-del-prete-di-viterbo-che-vende-assoluzioni-e-confessioni-per-50-euro/‘ on this server. Reference #18.556fdd58.1744451943.8723" e rimanda a un link di errore: https://errors.edgesuite.net/18.556fdd58.1744451943.8723.
La reazione del pubblico è stata immediata e variegata. Alcuni utenti hanno commentato con ironia, chiedendosi se fosse possibile acquistare pacchetti famiglia o sconti per le festività, mentre altri hanno espresso un’indignazione più seria, sottolineando come la sacralità dei sacramenti non possa essere ridotta a una transazione commerciale.
La Chiesa locale non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali in merito, ma la vicenda continua a suscitare dibattito, con molti che si chiedono quali saranno le conseguenze per il prete coinvolto e se questo episodio possa portare a una riflessione più ampia sulle pratiche religiose e la loro gestione.
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