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Tragedia familiare: segni di violenza precedenti all’omicidio

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Tragedia familiare: segni di violenza precedenti all’omicidio

Il Giardino Segreto, capofila del Progetto Airone, ha presentato una campagna di sensibilizzazione sulla violenza domestica in occasione della giornata mondiale delle bambine e delle ragazze. Durante l’evento, Riccardo ha condiviso la sua testimonianza: orfano di femminicidio, ha perso sua madre a soli otto anni quando suo padre l’ha uccisa. Ora, dopo 18 anni, l’uomo è libero. Il ventisettenne ha raccontato la sua storia durante un incontro alle Scuderie di Palazzo Altieri, dove è stata lanciata la campagna “Una relazione è un luogo di libertà” e l’iniziativa “Dalla parte dei bambini”, parte del Festival “È Cultura” promosso da Abi e Acri, in collaborazione con Feduf.

Maltrattamenti e segnali di violenza

“Il giorno in cui mio padre ha ucciso mia madre è successo tutto molto in fretta,” ha raccontato Riccardo. “Non ho assistito al femminicidio e non mi ricordo bene cosa è accaduto, perché ho sofferto di amnesia e ho pochissimi ricordi di quando ero piccolo. Ringrazio la famiglia affidataria, i miei genitori. La condivisione del dolore è importante, per superarlo bisogna parlarne tanto, elaborarlo. Prima del femminicidio di mia madre c’erano stati dei segnali di violenza, e la situazione della mia famiglia era conosciuta da molte persone nella città in cui vivevo; nel condominio c’erano già state denunce. Quando, così piccolo, mi sono visto portare via all’improvviso sia la mamma che il papà, è stato un duro colpo, mi sono sentito solo”.

Ritrovata la speranza e il supporto del Progetto Airone

Riccardo trasmette un senso di speranza per il futuro. “Ad oggi mi rendo conto di quanto sia importante, avendolo vissuto sulla mia pelle come vittima secondaria di femminicidio, che ci siano intorno agli orfani professionisti formati e pronti a lavorare con bambini che hanno questo genere di traumi. Sono grato al Progetto Airone; grazie a loro ho conosciuto ragazzi e ragazze con un’esperienza di vita simile alla mia, con i quali mi confronto, mi sento compreso e accolto”.

Il Progetto Airone è un’iniziativa fondamentale per offrire un sostegno concreto ai bambini orfani di crimini domestici. Con l’aiuto di professionisti, questi giovani ricevono un percorso educativo personalizzato e un sostegno economico fino a 10mila euro a bambino, per garantire pari opportunità rispetto agli altri. “Come Giardino Segreto, abbiamo stretto un’alleanza con le famiglie e fatto delle promesse” ha dichiarato Patrizia Schiarizza, avvocata e presidente de Il Giardino Segreto.

La campagna “Una relazione è un luogo di libertà”, mirata alla prevenzione del femminicidio, viene realizzata con immagini di vita comune, come il controllo del telefonino del partner, violenza verbale, economica e prevaricazione. L’obiettivo è mostrare come la violenza sia subdola e si annidi in situazioni apparentemente innocue. La campagna è diretta sia a un pubblico femminile che maschile per aumentare la consapevolezza, ricordando che anche i figli sono in pericolo. Per emergenze, si può contattare il numero verde 800990044.

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Una 73enne viene azzannata alla mano da un cane, il padrone scappa. Il figlio: “Forse dovrà essere operata”

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Una 73enne viene azzannata alla mano da un cane, il padrone scappa. Il figlio: “Forse dovrà essere operata”

Momenti di paura a Monteverde lunedì 17 febbraio 2025, quando una donna di 73 anni è stata aggredita da un cane al guinzaglio. Il figlio della vittima, Emiliano, ha dichiarato a Fanpage.it: “Il padrone è scappato via senza prestare soccorso”.

La dinamica dell’incidente

La donna, di nome Patrizia, stava passeggiando con un’amica in via Fonteiana, all’altezza del civico 111, vicino all’istituto Federico Caffè, quando il cane si è avvicinato e l’ha azzannata alla mano, provocandole una ferita che ha iniziato a sanguinare copiosamente. “Mi ha chiamato l’amica che si trovava con lei per dirmi che mia madre era stata azzannata mentre passeggiavano insieme,” ha raccontato Emiliano. Il padrone del cane, dopo aver assicurato che avrebbe chiamato aiuto, ha abbandonato la scena.

L’intervento dei passanti

La situazione ha attirato l’attenzione di alcuni passanti, incluso un giovane che ha attraversato la strada per soccorrere Patrizia. “La ferita alla mano continuava a perdere davvero molto sangue,” ha affermato Emiliano. Mentre il giovane prestava aiuto, il padrone del cane è fuggito. “Il ragazzo che ha soccorso mia madre mi ha detto che dovrebbe trattarsi di una persona che vive nella zona,” ha aggiunto.

Condizioni di Patrizia e denuncia

Dopo l’incidente, il giovane ha fornito una prima fasciatura e ha chiamato i soccorsi: Patrizia è stata portata in ospedale per ricevere cure. Emiliano ha confermato che “ora mia madre sta meglio,” specificando che non ha subito danni ai tendini o alle ossa, ma potrebbe necessitare di un intervento chirurgico per ricostruire la pelle. È stata presentata denuncia contro ignoti, inclusa quella per omissione di soccorso.

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Arresto di un ricercato internazionale a Roma per il traffico di merce contraffatta dalla Cina alla Colombia

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Arresto di un ricercato internazionale a Roma per il traffico di merce contraffatta dalla Cina alla Colombia

I poliziotti hanno intercettato e arrestato a Roma un 35enne ricercato a livello internazionale per un mandato di arresto con estradizione negli Stati Uniti. Il soggetto, di origini colombiane, era parte di una rete di riciclaggio e traffico di droga e ora si trova nel carcere di Regina Coeli, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

La rete di riciclatori di denaro

Il trentacinquenne ha fatto parte, per dieci anni, di una rete di riciclatori di denaro e trafficanti di droga guidata da cittadini colombiani con sede a Guangzhou, in Cina. Era direttore generale di una compagnia di navigazione internazionale, coinvolta nel traffico di merce contraffatta. Tra agosto e dicembre 2011, le autorità colombiane hanno sequestrato ventidue container contenenti articoli vari, per un valore complessivo di oltre 54 milioni di dollari.

Intercettato grazie a un sistema di allerta

Le forze dell’ordine internazionali erano sulle tracce del ricercato da anni. Gli agenti del Commissariato Viminale lo hanno identificato grazie al sistema alert “alloggiati”, attivato in un hotel di Roma. Durante un controllo, in collaborazione con il Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia, hanno verificato l’esistenza di un mandato di arresto provvisorio emesso nel febbraio 2016 dalle autorità statunitensi per il reato di riciclaggio. Negli Stati Uniti, tali reati possono portare a una condanna fino a vent’anni di reclusione.

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