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Tredicenne perde la vita in un incidente con idromassaggio: difficoltà nel trovare il pulsante di spegnimento.

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Tredicenne perde la vita in un incidente con idromassaggio: difficoltà nel trovare il pulsante di spegnimento.

Un tragico incidente presso l’hotel di Sperlonga ha visto la morte di una tredicenne risucchiata dall’idromassaggio della piscina, una situazione che poteva potenzialmente essere evitata. Un dipendente dell’hotel ha rivelato durante una testimonianza che il pulsante di spegnimento dell’idromassaggio era introvabile, contribuendo così alla perdita di secondi preziosi che avrebbero potuto salvare la giovane vita. L’impossibilità di localizzare il pulsante di arresto si è rivelata fatale, soprattutto considerando l’assenza della grata di sicurezza nell’impianto.

Le accuse nel processo

Per la morte della tredicenne, tre uomini sono stati accusati di omicidio colposo e ora sono al centro di un processo giudiziario. Mauro Di Martino, il rappresentante legale della società che gestisce l’hotel, Francesco Saverio Emini, l’ex proprietario dell’albergo, ed Ermanno Corpolongo, il responsabile della realizzazione dell’impianto di aspirazione, sono al centro delle indagini. Sono chiamati a rispondere del tragico incidente e delle mancanze nella sicurezza dell’impianto che hanno portato alla morte della giovane.

La dinamica dei fatti

La tragica vicenda risale all’estate di sei anni fa, quando la tredicenne era in vacanza con la famiglia a Sperlonga. Mentre era in piscina, la ragazza è stata risucchiata dal bocchettone della vasca idromassaggio a causa di un malfunzionamento dell’impianto. Nonostante i primi soccorsi forniti da due turisti presenti sulla scena, seguiti dall’intervento delle unità sanitarie, la giovane è stata trasportata d’urgenza al Policlinico Agostino Gemelli di Roma tramite eliambulanza, ma purtroppo non è sopravvissuta. Questo evento sottolinea l’importanza cruciale delle misure di sicurezza e della manutenzione adeguata degli impianti ricettivi per prevenire incidenti simili in futuro.

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Stadio della Roma a Pietralata: confusione su viabilità e ponti, cresce il dubbio sulla “pubblica utilità”

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Stadio della Roma a Pietralata: confusione su viabilità e ponti, cresce il dubbio sulla “pubblica utilità”

Fiducia per il nuovo stadio

Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha espresso ottimismo riguardo all’apertura dello stadio di Pietralata, prevista per il 2028. Tuttavia, persistono diverse problematiche da affrontare.

Problemi di collegamento

Durante una recente Commissione Trasparenza del Municipio II, sono emersi dubbi riguardo ai collegamenti ciclopedonali che dovrebbero servire l’impianto sportivo. Questi problemi di accessibilità possono influire sulla fruibilità dello stadio una volta completato.

Necessità di soluzioni

Il Sindaco Gualtieri dovrà lavorare per garantire che gli aspetti logistici siano adeguatamente risolti, affinché i cittadini possano raggiungere facilmente lo stadio. La questione dei collegamenti è fondamentale per il successo e l’integrazione dello stadio nel tessuto urbano di Roma.

Stadio della Roma a Pietralata: pasticcio su ponti e viabilità, i dubbi sulla “pubblica utilità”

Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha detto di essere fiducioso sull’apertura dello stadio di Pietralata nel 2028. Ma continuano ad emergere problemi: l’ultimo, sollevato nel corso di una Commissione Trasparenza del Municipio II, riguarda i collegamenti ciclopedonali con l’impianto sportivo.


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Incidente a Latina: fidanzato di Clarissa Trombin, morta a 20 anni, a processo per omicidio stradale.

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Incidente a Latina: fidanzato di Clarissa Trombin, morta a 20 anni, a processo per omicidio stradale.

Incidente Stradale

L’automobilista di 26 anni coinvolto nell’incidente in cui è morta Clarissa Trombin è stato rinviato a giudizio per omicidio stradale. L’incidente è avvenuto mentre il giovane risultava positivo al test per l’alcol.

Conseguenze Legali

Il rinvio a giudizio rappresenta un passaggio cruciale nel processo legale contro l’automobilista, che è accusato di aver causato la morte della giovane passeggera a causa della sua guida sotto l’effetto di alcol. Questo caso evidenzia i rischi associati alla guida in stato di ebbrezza e le implicazioni legali per coloro che causano incidenti mortali.

Profilo della Vittima

Clarissa Trombin, giovane vittima dell’incidente, ha suscitato grande attenzione mediatica, ponendo l’accento sulla necessità di una maggiore responsabilità nella guida e sull’importanza della prevenzione degli incidenti stradali. La comunità locale è scossa dall’evento e molti chiedono misure più severe per contrastare la guida in stato di ebbrezza.

Clarissa Trombin morta a 20 anni in un incidente a Latina, il fidanzato a processo per omicidio stradale

L’automobilista 26enne dell’auto in cui è morta Clarissa Trombin è stato rinviato a giudizio per omicidio stradale. Quando c’è stato l’incidente era positivo all’alcol test.

Clarissa Trombin

È stato rinviato a giudizio per omicidio stradale…

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