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Treni fermi: l’imprevisto che ha fermato il viaggio!

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Treni fermi: l’imprevisto che ha fermato il viaggio!

Un’unica svista, un chiodo mal posizionato durante lavori notturni, ha causato la paralisi completa del sistema ferroviario italiano per un’intera giornata. Stiamo parlando di ritardi che hanno superato i 240 minuti e treni cancellati in tutto il Paese.

Il fattaccio del chiodo mal piazzato

La questione è piuttosto semplice, ma con conseguenze devastanti. Un chiodo mal piantato ha avviato una catena di eventi che ha colpito gravemente il traffico ferroviaio. Oggi, mercoledì 2 ottobre, le problematiche sono cominciate a Roma intorno alle sette del mattino, con ripercussioni che si sono diffuse rapidamente a livello nazionale. Secondo le dichiarazioni del ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, un operaio avrebbe danneggiato un cavo elettrico collegato alla centralina in uno snodo cruciale della capitale.

Matteo Salvini ha commentato con forza la situazione, dichiarando a Fanpage.it: “Stamattina, un’azienda privata ha fatto un errore durante l’intervento notturno. Sono convinto che la risposta non sia stata tempestiva”. Ha aggiunto che non è accettabile che un errore così banale possa compromettere la giornata di lavoro di migliaia di italiani. “Investiamo per migliorare, non possiamo permettere che piccoli errori paralizzino intere città”, ha detto.

Ritardi e cancellazioni su scala nazionale

L’Ad di Rete Ferroviaria Italiana, Gianpiero Strisciuglio, ha confermato l’impatto significativo di questo guasto. “Siamo un’azienda seria e non tolleriamo simili inconvenienti. I nostri tecnici sono intervenuti subito, ma l’incidente è avvenuto in un orario critico”. Strisciuglio ha fornito ulteriori informazioni indicando che il problema è stato risolto rapidamente, ma le conseguenze hanno continuato a gravare sui passeggeri. Alla fine della giornata, i ritardi dei treni hanno continuato a sporcare i programmi di viaggio, con attese che hanno toccato il picco di 240 minuti anche in serata.

Intanto, Trenitalia ha annunciato la cancellazione di un servizio notturno, l’Intercity Notte di domani, 3 ottobre, che andava da Messina Centrale a Palermo Centrale. La lista delle cancellazioni e dei ritardi continua a crescere, portando molti viaggiatori a dover richiedere rimborso per i propri biglietti.

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Problema tecnico sulla ferrovia Roma-Cassino causa ritardi di due ore per i treni

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Problema tecnico sulla ferrovia Roma-Cassino causa ritardi di due ore per i treni

Problemi tecnici sulla linea ferroviaria Roma-Cassino stanno causando significativi ritardi. Oggi, martedì 25 febbraio, Trenitalia ha comunicato che i treni possono subire ritardi fino a due ore, oltre a limitazioni e cancellazioni.

Cause dei disagi

La circolazione è fortemente rallentata a causa di un problema tecnico alla linea in prossimità di Colleferro. I tecnici di Rfi sono attualmente al lavoro per risolvere la situazione.

Impatti sui viaggiatori

I disagi sulla tratta Roma-Cassino richiedono prudenza da parte dei passeggeri, che sono avvisati di possibili ulteriori limitazioni e cancellazioni nel corso della giornata.

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Striscione fascista esposto in Curva Sud durante la partita della Roma provoca sdegno e viene ripreso in tv

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Striscione fascista esposto in Curva Sud durante la partita della Roma provoca sdegno e viene ripreso in tv

Durante la partita Roma-Monza, vinta dalla squadra giallorossa con il punteggio di 4 a 0, la Curva Sud ha esposto un grande striscione dedicato a “Paoletto” con la citazione: “Io ce resto su sta strada finché me reggheno le gambe, è co sto core e co sta faccia che so diventato grande!”. Si tratta di una frase che, sebbene non offensiva né esplicitamente riconducibile al fascismo, ha sollevato polemiche.

Il giornalista Paolo Berizzi del quotidiano La Repubblica ha evidenziato che i versi provengono dal brano “Er camerata”, scritto nel 2007 dal gruppo di estrema destra INSEDIA e pubblicato nell’album ‘Quando c’era lui’. Nonostante il testo dello striscione non contenga riferimenti evidenti al fascismo, il significato della canzone è controverso. Il brano aborda temi legati alla lealtà tra amici e alla vita di strada, esprimendo un forte attaccamento a ideali che possono risultare problematici.

La canzone completa, ricca di frasi come: “Nun s’accannano l’amici per un paro de mignotte” e “ma una cosa ne so certo, una sola l’ho capita, nun s’accanna un Camerata anche a rischio de la vita!”, riflette un contesto che potrebbe suscitare preoccupazioni. La discussione attorno allo striscione evidenzia la complessità dei simboli e dei messaggi all’interno delle culture calcistiche.

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