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Un Nuovo Orizzonte Lavorativo: Molti Dipendenti Iniziano il Lavoro da Casa!

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Un Nuovo Orizzonte Lavorativo: Molti Dipendenti Iniziano il Lavoro da Casa!

Appello della Cgil per lo Smart Working a Roma durante il Giubileo

La Cgil di Roma e del Lazio ha lanciato un appello promettente per incrementare l’utilizzo dello Smart Working nella capitale durante il periodo del Giubileo. “È fondamentale che ogni livello amministrativo contribuisca attivamente, considerando che Roma ospita vari ministeri, agenzie governative e grandi aziende private”, hanno affermato i rappresentanti sindacali.

Un aiuto per la mobilità

Andrea Catarci, assessore al Personale, ha illustrato le potenzialità dello Smart Working ai microfoni di Fanpage.it. Secondo lui, questa modalità lavorativa potrebbe rivelarsi una valida soluzione per migliorare la mobilità e il sistema dei trasporti a Roma, in particolare nell’anno giubilare. L’invito della Cgil è di estendere l’opzione del lavoro agile non solo ai dipendenti pubblici, ma anche agli impiegati delle aziende private.

Il segretario della Cgil di Roma e del Lazio, Natale Di Cola, ha sottolineato l’importanza di rafforzare il “protocollo d’intesa per il Giubileo del Lavoro”, firmato in precedenza con il sindaco Roberto Gualtieri. Ha richiesto, quindi, un impegno concreto nell’applicazione di questo accordo, con particolare riferimento a un calendario specifico sui giorni di maggior affluenza turistica legati agli eventi giubilari.

Le opportunità per i dipendenti pubblici

Di Cola ha anche fatto notare che molti lavoratori comunali e delle aziende partecipate possono svolgere le loro mansioni in modalità smart working. “In particolare, quasi 3.000 dipendenti delle partecipate e ulteriori 9.000 nel Comune hanno la possibilità di lavorare da casa, evitando di recarsi fisicamente in ufficio ogni giorno”, ha detto.

L’importanza del supporto istituzionale

Tuttavia, il sindacato avverte che l’impegno del Campidoglio deve essere accompagnato da una collaborazione più ampia. “Ministeri, agenzie governative, Regione Lazio e le aziende private devono prendere parte a questa iniziativa. Inoltre, il sindaco Gualtieri, in qualità di Commissario Straordinario, potrebbe adottare misure per promuovere lo Smart Working anche nel settore privato, migliorando così sia la mobilità sia la qualità della vita per migliaia di lavoratori”, ha aggiunto Di Cola.

Nel corso di un colloquio con la stampa, Catarci ha evidenziato come “l’adozione dello smart working fosse già in auge durante la pandemia, ma la sua applicazione è stata drasticamente ridotta a Roma”. Ha riassunto i passi compiuti, evidenziando che il numero di dipendenti in Smart Working è cresciuto significativamente, passando da circa 3.900 a poco più di 6.000 entro la fine del 2023, con una stima di 6.300 dipendenti a metà 2024; circa il 40% di questi lavora in modalità agile almeno due giorni alla settimana.

Obiettivi futuri

Catarci ha espresso l’intenzione di elevare a 9.000 il numero di dipendenti coinvolti nel lavoro agile entro la fine del mandato. “Prima dell’inizio del Giubileo, intendiamo però aumentare questo numero, poiché gli spostamenti casa-lavoro contribuiscono in modo significativo al traffico nella capitale”, ha concluso.

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Problema tecnico sulla ferrovia Roma-Cassino causa ritardi di due ore per i treni

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Problema tecnico sulla ferrovia Roma-Cassino causa ritardi di due ore per i treni

Problemi tecnici sulla linea ferroviaria Roma-Cassino stanno causando significativi ritardi. Oggi, martedì 25 febbraio, Trenitalia ha comunicato che i treni possono subire ritardi fino a due ore, oltre a limitazioni e cancellazioni.

Cause dei disagi

La circolazione è fortemente rallentata a causa di un problema tecnico alla linea in prossimità di Colleferro. I tecnici di Rfi sono attualmente al lavoro per risolvere la situazione.

Impatti sui viaggiatori

I disagi sulla tratta Roma-Cassino richiedono prudenza da parte dei passeggeri, che sono avvisati di possibili ulteriori limitazioni e cancellazioni nel corso della giornata.

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Striscione fascista esposto in Curva Sud durante la partita della Roma provoca sdegno e viene ripreso in tv

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Striscione fascista esposto in Curva Sud durante la partita della Roma provoca sdegno e viene ripreso in tv

Durante la partita Roma-Monza, vinta dalla squadra giallorossa con il punteggio di 4 a 0, la Curva Sud ha esposto un grande striscione dedicato a “Paoletto” con la citazione: “Io ce resto su sta strada finché me reggheno le gambe, è co sto core e co sta faccia che so diventato grande!”. Si tratta di una frase che, sebbene non offensiva né esplicitamente riconducibile al fascismo, ha sollevato polemiche.

Il giornalista Paolo Berizzi del quotidiano La Repubblica ha evidenziato che i versi provengono dal brano “Er camerata”, scritto nel 2007 dal gruppo di estrema destra INSEDIA e pubblicato nell’album ‘Quando c’era lui’. Nonostante il testo dello striscione non contenga riferimenti evidenti al fascismo, il significato della canzone è controverso. Il brano aborda temi legati alla lealtà tra amici e alla vita di strada, esprimendo un forte attaccamento a ideali che possono risultare problematici.

La canzone completa, ricca di frasi come: “Nun s’accannano l’amici per un paro de mignotte” e “ma una cosa ne so certo, una sola l’ho capita, nun s’accanna un Camerata anche a rischio de la vita!”, riflette un contesto che potrebbe suscitare preoccupazioni. La discussione attorno allo striscione evidenzia la complessità dei simboli e dei messaggi all’interno delle culture calcistiche.

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