Cronaca
Visita al Museo del Saxofono con Pierino e il Sax , favola musicale di Sergej Prokof’ev
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Domenica 13 ottobre, il centro di Fiumicino diventa il palcoscenico di un evento straordinario dedicato al saxofono, un vero tributo a questo affascinante strumento. Presso il Museo del Saxofono, gli ospiti potranno contare su una collezione di oltre 600 strumenti unici, accompagnati da una suggestiva esibizione musicale intitolata “Pierino e il Sax”. Questa giornata si preannuncia un’occasione imperdibile per le famiglie e gli amanti della musica, sostenuta dalla Regione Lazio.
Riscoprire “Pierino e il Sax”
La performance “Pierino e il Sax” rappresenta una rivisitazione originale della famosa favola musicale “Pierino e il Lupo”, scritta da Sergej Prokof’ev. Quest’interpretazione unica, caratterizzata da arrangiamenti saxofonistici, vedrà esibirsi un gruppo di musicisti talentuosi. Attilio Berni suonerà il sax soprillo, Piercarlo Salvia il sax alto, Alessandro Crispolti il sax tenore, Alessandro Marchionni il sax baritono, con Alberto Botta alle percussioni, Danilo Pierini al pianoforte e la voce narrante di Filippo Delogu. L’esibizione promette di trasportare il pubblico in un viaggio emozionante attraverso suoni inediti e coinvolgenti.
Scoprire il Museo del Saxofono
Oltre a essere un evento musicale, la giornata prevede anche un’importante componente culturale e storica. Alle ore 11:00, i partecipanti avranno la chance di unirsi a una visita guidata esclusiva, guidata dall’esperto M° Piercarlo Salvia. In questa occasione, verranno presentati strumenti rari e sorprendenti, come il minuscolo soprillo e il maestoso sub-contrabbasso J’Elle Stainer. Questa visita rappresenta un’opportunità unica per gli appassionati di esplorare la ricchezza e la varietà degli strumenti, scoprendo pezzi di grande valore storico.
Il Museo del Saxofono è un faro di eccellenza a livello mondiale, dedicato a uno degli strumenti musicali più versatili. Qui, Attilio Berni, fondatore e direttore artistico, ha creato un ambiente in cui la storia del saxofono si intreccia con la scienza e l’educazione, rendendo la visita interattiva e coinvolgente per tutti.
La Passione di Attilio Berni
Attilio Berni è un esperto del saxofono con un’esperienza pluriennale, avendo lavorato su vari progetti per il cinema e la televisione e si è esibito nei teatri più importanti d’Europa. La sua dedizione verso questo strumento ha portato alla creazione di un museo del tutto unico, dove collezionismo e performance si uniscono in un’esperienza senza pari. La sua passione e competenza fanno del Museo del Saxofono un luogo da non perdere per chiunque ami la musica.
Cronaca
Prime dieci sospensioni effettuate
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Rientro amaro per alcuni studenti romani che ieri hanno ripreso le lezioni in presenza, mentre sono iniziate le sospensioni per coloro coinvolti nelle recenti occupazioni. Al liceo classico Virgilio, la sanzione ha colpito un solo studente per la sua partecipazione a varie mobilitazioni, inclusa una protesta in cui è stata bruciata una foto del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Per lui sono stati disposti 10 giorni di sospensione, con la curiosità su eventuali misure disciplinari per gli altri coinvolti.
Al liceo Cavour, dieci studenti hanno subito sanzioni, la cui durata è iniziata ieri, sebbene l’obbligo di frequenza sia mantenuto. I ragazzi hanno infatti organizzato un sit-in di protesta contro le “misure di repressione”, evidenziando le punizioni disciplinari che comportano fino a 15 giorni di sospensione, ore di volontariato con la comunità di Sant’Egidio e letture di “Il maestro e Margherita” di Bulgakov e “Contro il fanatismo” di Amos Oz.
I DANNI
Il tema delle sanzioni è strettamente legato al risarcimento danni. I collettivi studenteschi stanno attivando raccolte fondi anonime per evitare che solo pochi vengano identificati come responsabili. Al Morgagni sono stati raccolti oltre 4700 euro, mentre al Virgilio la somma ha superato i tremila. Due studenti del Visconti sono stati individuati come responsabili sulla base di una foto pubblicata su Instagram e dovranno coprire un risarcimento di 7200 euro. Gli studenti di Visconti avvertono che, in caso di mancato risarcimento, potrebbero affrontare un processo penale con la costituzione di parte civile da parte del ministro Valditara.
LA RIAPERTURA
In contrasto, il rientro per gli studenti del liceo Gullace di Roma è stato più gratificante, poiché sono tornati nella sede centrale dopo due mesi di chiusura. La struttura di piazza dei Cavalieri del Lavoro era stata chiusa per lavori di messa in sicurezza sismica. Dopo disagi legati a incendi e trasferimenti, dal 7 gennaio l’edificio ha riaperto, accogliendo nuovamente studenti con 22 aule riattivate. Daniele Parrucci ha spiegato che sono stati forniti banchi e sedie mancanti, e che sono stati eseguiti interventi di manutenzione per garantire l’operatività dell’edificio in sicurezza.
Cronaca
Furti e aggressioni nelle abitazioni di coppie di anziani, arrestata la banda
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Pericolosi, violenti e specializzati in furti in abitazione. Cinque banditi sono stati arrestati dai carabinieri di Frascati dopo aver messo a segno otto colpi tra Grottaferrata, Centocelle e Fidene tra l’11 e il 27 novembre. Le indagini hanno incluso pedinamenti, intercettazioni telefoniche e satellitari. La “centrale operativa” della banda era situata nel campo rom di via dei Gordiani, dove è stato arrestato il capo, Luigi D. G., di 54 anni, insieme alla compagna, Laura M., di 34 anni. Tre altri complici, già in carcere per reati analoghi, erano Valentino M., di 27 anni, Florin T. e Alex M., entrambi di 24 anni.
LA SEQUENZA
La banda operava con modalità collaudate. A bordo di una Jeep Renegade noleggiata, il capo accompagnava i complici nei luoghi dei furti, prendendo di mira abitazioni di anziane coppie. Il primo allarme era scattato l’11 novembre a Grottaferrata, dove hanno fatto irruzione in due appartamenti, rubando oggetti per un valore di 10mila euro. Una vicina, insospettita, ha fotografato la targa del veicolo, attivando il “Targa System”. Dopo, i ladri hanno continuato a colpire, aggredendo anche un anziano in casa sua il 16 novembre con minacce di morte.
SOTTO LA LENTE
Le indagini non si fermano qui. Le utenze telefoniche del capo e della compagna continuano a essere monitorate anche dopo gli arresti. I complici detenuti hanno contattato Luigi D. G. e Laura M. tramite telefoni a loro disposizione in carcere. Nelle conversazioni registrate, hanno chiesto aiuti economici e minacciato di denunciarli se non ricevessero supporto. Gli investigatori stanno dunque esaminando un secondo filone d’indagine riguardante il traffico di telefoni e sim all’interno delle carceri.
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