Cronaca
Una persona avverte una presenza ravvicinata e una sensazione di oppressione.

Condanna per Violenza Sessuale a Roma
Prima gli abbracci e le confidenze, poi le avances e la violenza sessuale. Un uomo di origini bengalesi, identificato con le iniziali R.P., di 38 anni, è stato condannato dai giudici della quinta sezione penale del tribunale di Roma a due anni di carcere. La pena sarà sospesa a condizione che partecipi regolarmente a un percorso di recupero presso un’associazione, per la durata di un anno. Durante la requisitoria, il pubblico ministero aveva chiesto una pena di 3 anni e 4 mesi.
La Notte del Crimine
Nella notte tra il 29 e il 30 settembre 2016, M.B., una giovane toscana di 24 anni, arrivata a Roma per un breve soggiorno, si trova nei pressi della stazione Termini. Insoddisfatta della stanza d’albergo, chiede assistenza alla reception. Lì, incontra R.P., che si dimostra subito amichevole. Dopo brevi chiacchiere, R.P. mostra un interesse crescente, culminando in un abbraccio che fa scattare nella giovane il sentore che qualcosa non vada. In seguito, si verifica un tentativo di violenza sessuale. La donna, sopraffatta da una sensazione di paralisi, riesce a fermare l’aggressore che, dopo aver praticato autoerotismo, le chiede di scattare un selfie. Approfittando della situazione, riesce a sfuggire. La mattina seguente, lascia l’albergo in fretta per evitare ulteriori incontri.
Il Processo e la Sentenza
Il pubblico ministero ha descritto la testimonianza della vittima come “credibile, sincera e coerente”, evidenziando la natura coercitiva del rapporto. Un elemento cruciale, secondo l’accusa, è stato il “meccanismo di protezione” rappresentato dalla paralisi momentanea della vittima. Al contrario, l’avvocato difensore ha sostenuto l’assenza di volontà di compiere abusi da parte dell’imputato.
Cronaca
Angelini e D’Erasmo alle Officine Pasolini: “Portiamo la luce nei tempi bui”

AlbumRockDiventaLibro Hai mai immaginato un album rock che si trasforma in un libro sensazionale, con il direttore di Propaganda Live e il violinista Rodrigo D’Erasmo che rubano la scena?
L’Incredibile Evoluzione di un Album
Immagina di prendere un’icona del rock e trasformarla in un libro che cattura l’essenza della musica: è proprio quello che sta accadendo! Questa fusione tra suoni potenti e parole scritte promette di stupire i fan, rivelando segreti nascosti e storie inedite che nessuno si aspetterebbe.
Sul Palco con Stelle Inaspettate
E non finisce qui: il direttore dell’orchestra di Propaganda Live sale sul palco accanto al talentuoso violinista Rodrigo D’Erasmo, creando una sinergia elettrizzante. Preparati a scoprire come questa collaborazione potrebbe cambiare per sempre il modo in cui ascoltiamo e leggiamo la musica!Cronaca
Al Maxxi, quindici artisti discutono acqua e clima lungo il Tevere inquinato

TevereAlMaxxi Scopri come un fiume leggendario sta trasformando un museo in un’avventura artistica mozzafiato, con opere che sfidano la realtà e temi ecologici da non perdere!
Il Fiume Tevere Incontra l’Arte
Immagina di navigare lungo le anse del Tevere, ma non in barca: direttamente tra le sale del Maxxi! La mostra collettiva “Something in the Water”, aperta fino al 21 settembre, trasforma il museo progettato da Zaha Hadid in un percorso sinuoso ispirato al fiume romano. Curata dall’artista Oscar Tuazon insieme a Elena Motisi, l’esposizione traccia sul pavimento la sagoma del Tevere, circondata da opere di quindici artisti che esplorano l’acqua come elemento inafferrabile, ecologico e politico. Tuazon si chiede: “Come descrivere qualcosa di così sfuggente e in continuo movimento?” E le risposte sono sorprendenti, con installazioni che ti faranno riflettere sul cambiamento climatico e sul controllo delle risorse naturali.
Artisti e Opere che Sfidano l’Acqua
Cosa succede quando l’arte incontra l’acqua in modo così innovativo? Virginia Overton crea una fontana perpetua usando materiali di scarto in alluminio, mentre Matthew Barney dà forma solida all’acqua con sculture in bronzo ruvido. Ugo Rondinone, invece, dipinge vasti acquerelli che evocano laghi immobili, ma non lasciarti ingannare: queste non sono acque calme. Ogni opera, inclusa quella di Tuazon, si collega al suo progetto Water School, indagando temi come l’accesso libero alle risorse e l’impatto ambientale. Preparati a essere catturato da questo flusso creativo che mescola natura, politica e bellezza inaspettata.Un’Altra Mostra da Esplorare
E se ti dicessimo che c’è ancora di più? Nella Galleria 3, un’altra esposizione fino al 21 settembre indaga l’evoluzione del disegno nell’architettura. Curata da Pippo Ciorra, “Stop Drawing” inizia con una sezione che ricorda una quadreria, featuring lavori di maestri come Carlo Scarpa e Aldo Rossi, per poi tuffarsi nel mondo digitale con simulazioni e tecnologie moderne. È un viaggio che mostra come l’architettura stia cambiando, e potresti scoprire innovazioni che ti faranno ripensare al futuro delle città.
Informazioni per la Visita
Per non perderti tutto questo, dirigiti al Maxxi in via Guido Reni 4 A, aperto da martedì a domenica dalle 11 alle 19, con biglietti a 15 euro. Che aspetti? L’avventura artistica ti chiama!
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