Attualità
Uno studente non è stato bocciato grazie all’intervento del preside del metodo senza voti che ha minacciato i docenti.
Il dirigente scolastico del Liceo Peano di Vigna Murata è attualmente sotto processo per violenza privata. Si tratta di Gianluca Consoli, che è stato accusato da un’insegnante di aver esercitato pressioni indebite nei confronti del corpo docente per impedire la bocciatura di uno studente. Consoli è noto nell’ambiente scolastico per aver introdotto un metodo di valutazione innovativo presso il liceo, che prevede la valutazione senza voti per alcune classi. Questa decisione aveva attirato l’attenzione mediatica e suscitato dibattiti sul sistema scolastico tradizionale.
La Difesa del Consiglio d’Istituto
Nonostante le accuse, il Consiglio d’Istituto del Liceo Peano ha preso una posizione di difesa nei confronti di Consoli. I membri del consiglio ritengono che le azioni del dirigente scolastico fossero mosse dall’intento di favorire un ambiente educativo più equo e inclusivo, piuttosto che da una volontà di prevaricazione sui docenti. Secondo loro, il metodo di valutazione promosso da Consoli ha avuto come obiettivo quello di attenuare la pressione sugli studenti e offrire loro un approccio più personalizzato e meno punitivo.
Il Caso e le Reazioni
L’accusa mossa contro Consoli ha generato una serie di reazioni diverse tra i genitori e il personale scolastico. Mentre alcuni sostengono che le innovazioni promosse dal dirigente scolastico rappresentano un passo avanti per l’educazione, altri pongono interrogativi sulla legittimità delle pressioni che sarebbero state esercitate sui docenti. Le indagini in corso cercheranno di far luce su cosa sia realmente accaduto all’interno delle mura del Liceo Peano, mentre il mondo accademico continua a discutere sull’opportunità di modificare un sistema di valutazione considerato da alcuni obsoleto.
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