Attualità
Zona centrale sigillata, arresti e verifiche delle forze dell’ordine.
Una Roma blindata è quella che si prepara al presidio per la Palestina di oggi: camionette della polizia circondano piazzale Ostiense, con fermi e controlli già scattati da parte delle forze dell’ordine. L’appuntamento per la manifestazione pro Palestina a Roma è previsto alle 14 a Piramide, e già dalla mattina molti reparti di polizia sono stati dispiegati per garantire la sicurezza e il rispetto delle disposizioni.
Preparativi per la manifestazione
A poche ore dall’inizio del presidio, il centro città è praticamente impenetrabile. Numerosi i mezzi di polizia che hanno chiuso l’accesso a piazzale Ostiense, schierandosi in punti strategici per assicurare un controllo capillare. Sino ad ora, circa 1600 persone sono state fermate per controlli, con 19 di queste portate in questura per verifiche più approfondite. Il rischio è di vedersi notificato un foglio di via.
Nella mattinata, la Questura di Roma ha dato luce verde ad un presidio statico. Questo è avvenuto a dieci giorni dal divieto del corteo. Le forze dell’ordine sono incaricate di vigilare affinché i manifestanti rimangano all’interno dell’area circoscritta di piazzale Ostiense. Per l’ingresso sono stati predisposti filtri e controlli per assicurare che tutto si svolga nella massima sicurezza.
Controlli estesi in tutta la capitale
Non solo il centro città, ma anche altre zone limitrofe e punti nevralgici come il quartiere di San Lorenzo e la stazione Tiburtina non sono esenti dai controlli. Altri agenti sono stati dispiegati in prossimità dei posti di blocco in autostrada per verificare i veicoli in ingresso nella capitale, inclusi i pullman. A Fiano Romano, per esempio, otto attivisti segnalano perquisizioni e richieste di documentazione da parte delle forze dell’ordine, rivolte alle persone dirette verso Roma.
In città iniziano ad arrivare partecipanti anche da altre regioni, come sei giovani giunti da Napoli e fermati per accertamenti. Come dichiarato dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, sono circa 1500 gli agenti impegnati oggi per garantire la sicurezza durante l’evento. La partecipazione è difficile da stimare al momento, ma gli studenti delle università e delle scuole superiori hanno già confermato la loro presenza.
L’articolo si chiude con un invito alla responsabilità da parte delle autorità e continua a essere aggiornato con nuove informazioni relative alla manifestazione in corso.