Attualità
Al Gemelli viene eseguita una gastroscopia speciale che restringe lo stomaco e permette di dimagrire

Tra le soluzioni all’obesità, i medici del Policlinico Gemelli hanno evidenziato l’importanza dell’endoscopia bariatrica, una speciale gastroscopia che consente di restringere lo stomaco per favorire la perdita di peso.
Soluzioni per l’obesità
In Italia, quattro adulti su dieci soffrono di eccesso di peso, con uno su dieci affetto da obesità, una condizione che incrementa i rischi per oltre 200 malattie, inclusi diabete di tipo 2 e tumori. Il professor Cristiano Spada, esperto di Gastroenterologia, illustra i tre approcci principali per combattere l’obesità: la chirurgia bariatrica per i casi più gravi, i farmaci iniettabili a base di incretine, e l’endoscopia bariatrica.
Indicazioni e potenzialità terapeutiche
Secondo il professor Ivo Boskoski, l’endoscopia bariatrica è attualmente raccomandata per pazienti con un indice di massa corporea (BMI) tra 30 e 40. Tuttavia, le linee guida potrebbero presto essere estese a chi ha un BMI tra 27 e 30, associato a comorbilità. Questo intervento è praticabile a tutte le età e risulta idoneo per pazienti non candidabili alla chirurgia tradizionale, come quelli in attesa di trapianto.
Procedura e post-operatorio
La procedura endoscopica può essere eseguita in anestesia generale o sedazione profonda, durando circa 20-30 minuti. Futuri sviluppi tecnologici potrebbero ridurre i tempi dell’intervento a soli cinque minuti. Durante l’operazione, vengono applicati punti di sutura allo stomaco per indurre sazietà precoce. Precedenti interventi hanno mostrato una riduzione del peso fino al 26% in sei mesi. Segue un preciso percorso post-operatorio supervisionato da un’equipe multidisciplinare per garantire una transizione sicura e controllata verso una dieta solida e un’attività fisica adeguata.
Attualità
Incidente su via Tiburtina: un 33enne muore dopo aver colpito un semaforo, una giovane risulta gravemente ferita.

Un grave incidente si è verificato all’alba di oggi, domenica 23 febbraio, su via Tiburtina, nel quartiere Rebibbia. Verso le 4.00, un’auto diretta verso il Grande Raccordo Anulare ha perso il controllo, schiantandosi contro un semaforo. L’incidente sembra essersi verificato a causa dell’alta velocità.
Un uomo di 33 anni, di nazionalità rumena e conducente della Mazda 6 coinvolta, è deceduto sul colpo. Il personale del 118, giunto sul posto, ha confermato il decesso. Altri due passeggeri, un uomo e una giovane di 28 anni, sono stati trasportati in codice rosso agli ospedali Sandro Pertini e Policlinico Umberto I a causa delle gravi ferite riportate.
Sul luogo dell’incidente, gli agenti della Polizia Locale di Roma Capitale hanno chiuso via Tiburtina all’altezza di via Furio Cicogna per facilitare le operazioni di soccorso.
Reazioni alle stragi stradali
Marco Milani, Segretario Romano del Sulpl (Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale), ha commentato l’incidente: “Ennesima vittima sulle strade romane che va ad aggiungersi a quelle che vengono ormai definite stragi del sabato sera. La polizia locale, già carente di importanti risorse deve tornare al suo ruolo intensificando i servizi autovelox ed i rilievi etilometrici.” Ha poi aggiunto: “Solo una vera e propria guerra all’alta velocità e al consumo di sostanze alteranti, maggiori cause della gran parte di morti su strada, può riportare la sicurezza delle strade romane, agli standard delle altre Capitali europee.”
Attualità
L’ultimo messaggio del prof Giovanni Scambia ai giovani medici è di non smettere di meravigliarsi.

Si sono svolte oggi le esequie di Giovanni Scambia, direttore scientifico della Fondazione Policlinico Gemelli e primario di ginecologia. L’ultimo messaggio del medico, registrato poco prima della sua scomparsa avvenuta il 20 febbraio a causa di un tumore al pancreas, è dedicato ai giovani medici e agli studenti di medicina.
Il video, condiviso da Scambia, esprime il suo desiderio di ispirare le nuove generazioni. “Il nostro viaggio nel passato e nel presente della ginecologia ostetricia del Policlinico Gemelli si conclude qui – spiega Scambia nel video – Faccio un ultimo messaggio, che voglio lasciare ai giovani che dovranno costruire il futuro della nostra scuola e della nostra clinica. Ed è quello di meravigliarsi dei progressi e delle conquiste così come mi meraviglio ancora io oggi di dove siamo arrivati”.
In un personale e toccante augurio, Scambia afferma: “Quando iniziai non avrei mai pensato di poter dire a una donna con un tumore che dopo la guarigione avrebbe potuto avere un bambino. Eppure oggi è così. Per chi scriverà la nostra storia, il mio augurio è di attraversare ancora tante scoperte e tante vittorie, magari con una squadra meravigliosa come la nostra. Grazie a tutti”.
Giovanni Scambia ha dedicato la sua vita alla medicina e alla formazione, lasciando un’importante eredità come ordinario di Ginecologia e Ostetricia all’Università Cattolica del Sacro Cuore e come Direttore Scientifico del Policlinico Universitario Agostino Gemelli, contribuendo significativamente alla ricerca medica e alla crescita della struttura.
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