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Al Senato si tiene il convegno sui reati online

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Al Senato si tiene il convegno sui reati online

Si è tenuto oggi presso la Sala Isma del Senato un convegno in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, focalizzato sui reati online come sexting, revenge porn e stalking. L’evento è stato organizzato dall’Associazione Stop Cyberviolenze in collaborazione con la Onlus Vite senza Paura e ospitato da un esponente del Senato. Tra i partecipanti, i rappresentanti di Stop Cyberviolenze e Vite senza Paura, insieme ad esperti di sicurezza online e settore legale.

Gli interventi

Durante l’incontro, Federica Zanella ha espresso l’importanza di concentrarsi sui reati online in questa giornata dedicata alla lotta contro la violenza di genere. Ha evidenziato come sexting e revenge porn siano temi di grande attualità ma spesso trascurati dopo l’attenzione mediatica iniziale. Questi reati rappresentano forme di violenza che possono avere gravi conseguenze, talvolta portando a escalation di violenza fisica. Zanella ha sottolineato l’importanza del lavoro legislativo già compiuto e avanzato obiettivi per un cambiamento culturale e una maggiore consapevolezza tra gli utenti dei social media.

Maria Grazia Cucinotta ha ribadito l’impegno di Vite senza Paura nella lotta per la libertà e la sicurezza delle donne e dei soggetti più vulnerabili. L’importanza della sensibilizzazione e della corretta informazione è stata evidenziata anche da altri partecipanti, i quali hanno condiviso riflessioni su come le narrazioni possano contribuire a promuovere il rispetto per la libertà e l’identità femminile.

Violenza donne, Senato: «Importante lavorare su prevenzione»

Nel corso dell’evento, è stato sottolineato quanto sia fondamentale utilizzare tutti gli strumenti disponibili per contrastare la violenza sulle donne, sottolineando l’importanza della prevenzione. Sono state discusse misure come il potenziamento dell’educazione civica e la lotta alla dispersione scolastica. È stato rilevato il progresso effettuato con strumenti come il Codice Rosso, ma è stato ribadito che molto lavoro ancora resta da fare. Il messaggio è chiaro: l’eliminazione della violenza contro le donne è una questione urgente che necessita dell’impegno di tutti.

Cronaca

Hanno distrutto il van e rubato i costumi degli attori

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Hanno distrutto il van e rubato i costumi degli attori

Post per i social (280 caratteri):
A Roma, il famoso influencer Giuseppe Ninno ha subito un furto del suo van ma un bambino di 9 anni è venuto in suo soccorso! La "signora Maria" torna sul palco grazie alla solidarietà romana. #Roma #GiuseppeNinno #Solidarietà #Furto #Influencer


Brutta disavventura ma con lieto fine, a Roma, per il “mandrake” brindisino, ossia l’influencer **Giuseppe Ninno**, diventato trendy sui social grazie ai video (divertentissimi) in cui interpreta la signora Maria – mamma e casalinga perennemente in vestaglia e perennemente affannata tra le mille incombenze domestiche – il marito di lei, sempre in pigiama e poco collaborativo e, soprattutto, il figlio, Giuseppe. Dagli “imbarazzi” di questo bambino sono nate le gag che Ninno sta portando per l’Italia anche in un tour teatrale.

Il furto

L’altra settimana facendo tappa nella Capitale ecco l’imprevisto: il van su cui si muove, parcheggiato sul lungotevere in pieno centro, viene preso di mira dai “soliti” ladri. Finestrino rotto e bagagli spariti. Compresa la super-vestaglia rossa di scena, ormai emblematica delle sue sitcom. Nel disperato tentativo di rientrarne in possesso, l’influencer pubblica un accorato appello sociale: «Amiche e amici di Roma perché grazie a dio la maggior parte della gente su questo pianeta è buona… Appena arrivati a Roma – scrive – qualcuno ci ha riservato una bella sorpresa. Hanno distrutto il van e rubato il borsone dello spettacolo con all’interno roba di zero valore economico ma del valore affettivo incalcolabile (vestaglia della signora Maria e pigiama di Papà). Ora, siccome so che qui c’è tanta gente buona e con un cuore, vi chiedo un aiuto: se doveste ritrovarla o avere informazioni in merito vi prego contattatemi!», Nel testo Ninno precisa anche il luogo dove è avvenuto il furto, ossia nei pressi di piazza Bocca della Verità, in prossimità del Tempio di Giano. All’appello è seguita una pioggia di commenti, tanti dei romani che, in qualche modo, chiedevano «scusa» a nome della città. Qualcuno ha rincarato: «Mai lasciare incustoditi i bagagli sul lungotevere, specie nei van che si sa trasportano turisti. Purtroppo sul quel tratto di lungotevere è un continuo». Il post e la storia in pochissimo tempo vengono visualizzati da 14mila persone. E tra questi c’è Alessio un bambino di 9 anni. è lui che scrive a Ninno/Giuseppe: «Ciao Giuseppe ho la vestaglia uguale alla tua. La comprai per venire ai parioli a Roma a teatro. Se vuoi te la regalo. È la stessa identica». Per Ninno è segno che «c’è ancora speranza» e gente buona. L’incontro con Alessio e riecco la vestaglia.

La speranza

A. Mar.

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Malamovida da San Lorenzo a corso Trieste: fiumi di alcol in strada senza licenze né regole, un vero caos per i residenti

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Malamovida da San Lorenzo a corso Trieste: fiumi di alcol in strada senza licenze né regole, un vero caos per i residenti

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Incredibile a Roma! La statua di Pasquino ha parlato e stavolta ha detto la sua su politica e corruzione. Un classico esempio di satira romana che continua a far discutere. Leggi l’articolo per scoprire tutto! #Roma #Satira #Politica #Corruzione


Roma, 14 Aprile 2025 – Un evento che ha lasciato tutti a bocca aperta è avvenuto nella capitale italiana. La storica statua parlante di Pasquino ha "parlato" di nuovo, questa volta con un messaggio che ha fatto tremare i palazzi del potere. "La politica italiana è un covo di ladri e corrotti" ha dichiarato la statua, come testimoniato da numerosi passanti che hanno subito condiviso la notizia sui social.

La statua di Pasquino prende posizione

La statua di Pasquino, conosciuta per la sua lunga tradizione di satira politica, ha sempre avuto la capacità di riflettere l’opinione pubblica in modo pungente e senza filtri. Questa volta il suo commento non ha risparmiato nessuno, colpendo direttamente al cuore della classe politica romana.

La reazione dei politici

Naturalmente, il mondo politico non è rimasto indifferente. Alcuni parlamentari hanno risposto con sdegno accusando la statua di essere strumentalizzata da forze oscure, mentre altri hanno cercato di sdrammatizzare la situazione con battute ironiche. La tensione è alta e l’opinione pubblica è divisa: chi applaude la sincerità della statua e chi teme ripercussioni.

L’eco sui social media

In men che non si dica, l’evento è diventato virale su tutte le piattaforme social. #Pasquino #SatiraPolitica è trend topic su Twitter e Instagram, con migliaia di post e meme che celebrano o criticano il messaggio della statua. La satira ha sempre avuto un ruolo centrale nella cultura italiana e questa vicenda lo dimostra ancora una volta.

Roma #Satira #Politica #Corruzione

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