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Albero cade sulla linea Roma – Viterbo: servizio fermo e treni soppressi

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Albero cade sulla linea Roma – Viterbo: servizio fermo e treni soppressi

Il servizio ferroviario nella regione è stato interrotto a causa di condizioni meteorologiche avverse. Complicazioni si sono registrate sulla linea Roma-Viterbo, particolarmente tra Vitorchiano e Soriano, dove il servizio è stato sospeso. Tra Viterbo e Vignanello, inoltre, vi è stata la parziale soppressione di alcuni treni, nello specifico i numeri 702, 704 e 705.

Interruzioni e Disagi

Un albero caduto ha catalizzato l’interruzione del servizio ferroviario, generando disagi significativi per i pendolari. L’incidente è stato causato da una violenta ondata di maltempo che ha colpito l’intero Lazio. Attualmente non è chiaro quanto tempo sarà necessario per rimuovere l’ostacolo e ripristinare il servizio a pieno regime.

Foto di repertorio.

Previsioni Meteorologiche

Le previsioni suggeriscono che l’attuale perturbazione si placherà nelle ore a venire, con condizioni climatiche che dovrebbero migliorare entro il pomeriggio. Questo consentirebbe ai tecnici di operare in condizioni più favorevoli per ristabilire la normale circolazione ferroviaria. Gli episodi di maltempo non sono nuovi nella regione, causando frequenti interruzioni del traffico, sia stradale sia ferroviario, a causa di allagamenti e detriti sulle vie di transito.

Nel corso della mattinata si registreranno ancora piogge e temporali, ma il miglioramento atteso nel pomeriggio dovrebbe alleviare ulteriormente i problemi riscontrati nella mobilità della zona.

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Arrestato un 52enne sorpreso sotto casa della ex dopo aver violato il divieto di avvicinamento.

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Arrestato un 52enne sorpreso sotto casa della ex dopo aver violato il divieto di avvicinamento.

Un uomo di 52 anni è stato arrestato a Roma dopo essere stato sorpreso sotto casa della sua ex moglie, nonostante il divieto di avvicinamento a cui era già sottoposto.

L’episodio e l’arresto

Nei giorni scorsi, durante un normale servizio di controllo, i carabinieri della Stazione Divino Amore hanno notato la presenza dell’uomo all’interno di un comprensorio di abitazioni, a meno di 100 metri dalla residenza della donna. L’individuo, già noto alle forze dell’ordine e con precedenti, era sottoposto a una misura di allontanamento e al divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa.

Le conseguenze legali

Dopo essere stato identificato, i carabinieri hanno arrestato l’uomo, portandolo in caserma, dove è rimasto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Successivamente, l’arresto è stato convalidato dal Tribunale di Roma, che ha riscontrato gravi indizi di violazione della misura restrittiva nei confronti della ex moglie.

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Ragazzina di 12 anni tenta il suicidio: viene salvata dai soccorritori mentre un medico le dà uno schiaffo

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Ragazzina di 12 anni tenta il suicidio: viene salvata dai soccorritori mentre un medico le dà uno schiaffo

Paura a Roma, dove una ragazzina di 12 anni ha tentato il suicidio in una struttura protetta. Salvata dai soccorritori, è stata però aggredita da un medico intervenuto sul posto.

I fatti

Nei primi giorni di febbraio, la giovane, insieme alla madre, si trovava in una struttura per donne vittime di violenza domestica. Dopo una crisi, ha provato a lanciarsi da una finestra. Le operatrici della struttura l’hanno prontamente soccorsa e hanno chiamato un’ambulanza.

L’aggressione

All’arrivo del medico, la situazione sembrava stabilizzata. Tuttavia, il medico ha ritenuto necessario il trasferimento in ospedale in codice rosso per “agitazione psicomotoria”. Durante il tragitto, la ragazzina ha manifestato un’altra crisi e ha tentato di scendere dall’ambulanza. Dopo un morso sulla mano, il medico le ha inferto uno schiaffo in pieno volto, davanti alla madre.

Reazioni e provvedimenti

Il medico è stato immediatamente allontanato e il trasporto è proseguito con un’altra ambulanza. In seguito all’incidente, il dottore è stato sospeso. “Esprimo tutta la mia vicinanza alla dodicenne e alla sua famiglia. Sono indignato e condanno questo comportamento che è in totale contrasto con i principi etici e professionali del nostro mestiere”, ha dichiarato Narciso Mostarda, direttore generale di Ares 118. Ha aggiunto che “atti di violenza o abuso nei confronti dei pazienti sono inaccettabili”.

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