Amar e io diventiamo subito amici, quella notte una tempesta.

Un dolore profondo ha colpito la comunità della Polizia di Stato a seguito della tragica scomparsa dell’agente Amar Kudin in un incidente stradale. L’evento ha scosso colleghi e familiari, ancora increduli per la perdita di un giovane stimato e amato da tutti.

La camera ardente

Nella Caserma di via Guido Reni a Roma è stata allestita la camera ardente per l’ultimo saluto ad Amar Kudin, 32 anni, noto per la sua dedizione e rispetto verso il lavoro. Il feretro è stato accolto da una folla commossa, accompagnato da un corteo di auto e moto della polizia. Il questore Roberto Massucci ha esortato tutti a ricordare Amar come un esempio di correttezza e dedizione, mentre colleghi e amici hanno reso omaggio al giovane considerato da molti un “ragazzo d’oro”.

L’inchiesta

La Procura è attualmente impegnata nell’accertamento delle dinamiche dell’incidente, avvenuto a causa di una collisione tra due auto della polizia. Entrambi i conducenti delle vetture coinvolte sono sotto indagine per omicidio e lesioni stradali. Le autorità stanno esaminando le telecamere di bordo delle auto per chiarire ulteriormente l’accaduto.