Cronaca
Chi sono i candidati a Sindaco e le liste dei consiglieri, e quando si vota
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Per gli oltre 100mila abitanti di Anzio e Nettuno il voto di oggi e domani significa soprattutto mettersi alle spalle due anni complicati a seguito dell’inchiesta sulle infiltrazioni della criminalità organizzata nei due comuni, allora guidati dal centrodestra. Nel novembre 2022 il comune di Anzio fu sciolto, mentre a Nettuno fu nominata una commissione straordinaria a seguito di uno scioglimento arrivato qualche mese prima (il secondo in poco più di 15 anni, sempre per mafia). Elezioni Umbria e Emilia-Romagna, fattore astensione sul voto. Oggi e domani (fino alle 15) urne aperte. Ecco i favoriti.
LA DECISIONE
La scelta del governo era arrivata dopo l’arresto di oltre 60 persone nell’ambito dell’operazione “Tritone”: un’indagine della direzione distrettuale antimafia che aveva scoperchiato infiltrazioni ndranghetiste in entrambi i comuni (il processo è ancora in corso). La gestione extra politica sarebbe dovuta durare un anno e mezzo. A marzo, però, su proposta del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, l’esecutivo aveva deciso di congelare per altri sei mesi la situazione per «consentire il completamento dell’azione di risanamento» nei due centri del litorale. E così si è arrivati al voto che si terrà tra oggi e domani, mentre l’eventuale ballottaggio sarà i primi due giorni di dicembre (ancora domenica e lunedì).
A Nettuno, il centrodestra si presenta unito e schiera il medico Daniele Maggiore (Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega e Noi Moderati): chirurgo, ha lavorato a lungo in Svizzera. Dall’altra parte, invece, è saltata ogni ipotesi di campo largo. E così il Pd ha schierato Nicola Burrini, di professione funzionario e in passato già consigliere comunale. Il M5S ha scelto invece il militare Mauro Rizzo, già candidato sindaco nel 2019. Chiudono il cerchio due candidati civici, entrambi avvocati: il 30enne Antonio Taurelli (Patto per Nettuno) e l’ex assessora pentastellata Simona Sanetti (Nettuno progetto comune).
L’ALTRO VOTO
Ad Anzio i quattro partiti di centrodestra hanno deciso di puntare sull’avvocato Stefano Bertollini (nel 1995 sindaco per un breve periodo), mentre il Pd ha scelto un uomo d’area come Aurelio Lo Fazio, esponente della direzione regionale dem e sostenuto nella sua corsa anche da Italia viva e Azione. Con il M5S e Alleanza Verdi-Sinistra si presenta invece il poliziotto Ciro Nutello. Lina Giannino si candida con il sostegno di Rifondazione Comunista. Pietro Di Dionisio (Lista Turano e Lavinio con Anzio) e Franco Pucillo (Anzio che verrà) sono infine i due candidati civici. Comunque andrà, per gli elettori chiamati alle urne si presenta l’opportunità di lasciarsi alle spalle due anni piuttosto turbolenti.
Cronaca
Prime dieci sospensioni effettuate
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Rientro amaro per alcuni studenti romani che ieri hanno ripreso le lezioni in presenza, mentre sono iniziate le sospensioni per coloro coinvolti nelle recenti occupazioni. Al liceo classico Virgilio, la sanzione ha colpito un solo studente per la sua partecipazione a varie mobilitazioni, inclusa una protesta in cui è stata bruciata una foto del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Per lui sono stati disposti 10 giorni di sospensione, con la curiosità su eventuali misure disciplinari per gli altri coinvolti.
Al liceo Cavour, dieci studenti hanno subito sanzioni, la cui durata è iniziata ieri, sebbene l’obbligo di frequenza sia mantenuto. I ragazzi hanno infatti organizzato un sit-in di protesta contro le “misure di repressione”, evidenziando le punizioni disciplinari che comportano fino a 15 giorni di sospensione, ore di volontariato con la comunità di Sant’Egidio e letture di “Il maestro e Margherita” di Bulgakov e “Contro il fanatismo” di Amos Oz.
I DANNI
Il tema delle sanzioni è strettamente legato al risarcimento danni. I collettivi studenteschi stanno attivando raccolte fondi anonime per evitare che solo pochi vengano identificati come responsabili. Al Morgagni sono stati raccolti oltre 4700 euro, mentre al Virgilio la somma ha superato i tremila. Due studenti del Visconti sono stati individuati come responsabili sulla base di una foto pubblicata su Instagram e dovranno coprire un risarcimento di 7200 euro. Gli studenti di Visconti avvertono che, in caso di mancato risarcimento, potrebbero affrontare un processo penale con la costituzione di parte civile da parte del ministro Valditara.
LA RIAPERTURA
In contrasto, il rientro per gli studenti del liceo Gullace di Roma è stato più gratificante, poiché sono tornati nella sede centrale dopo due mesi di chiusura. La struttura di piazza dei Cavalieri del Lavoro era stata chiusa per lavori di messa in sicurezza sismica. Dopo disagi legati a incendi e trasferimenti, dal 7 gennaio l’edificio ha riaperto, accogliendo nuovamente studenti con 22 aule riattivate. Daniele Parrucci ha spiegato che sono stati forniti banchi e sedie mancanti, e che sono stati eseguiti interventi di manutenzione per garantire l’operatività dell’edificio in sicurezza.
Cronaca
Furti e aggressioni nelle abitazioni di coppie di anziani, arrestata la banda
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Pericolosi, violenti e specializzati in furti in abitazione. Cinque banditi sono stati arrestati dai carabinieri di Frascati dopo aver messo a segno otto colpi tra Grottaferrata, Centocelle e Fidene tra l’11 e il 27 novembre. Le indagini hanno incluso pedinamenti, intercettazioni telefoniche e satellitari. La “centrale operativa” della banda era situata nel campo rom di via dei Gordiani, dove è stato arrestato il capo, Luigi D. G., di 54 anni, insieme alla compagna, Laura M., di 34 anni. Tre altri complici, già in carcere per reati analoghi, erano Valentino M., di 27 anni, Florin T. e Alex M., entrambi di 24 anni.
LA SEQUENZA
La banda operava con modalità collaudate. A bordo di una Jeep Renegade noleggiata, il capo accompagnava i complici nei luoghi dei furti, prendendo di mira abitazioni di anziane coppie. Il primo allarme era scattato l’11 novembre a Grottaferrata, dove hanno fatto irruzione in due appartamenti, rubando oggetti per un valore di 10mila euro. Una vicina, insospettita, ha fotografato la targa del veicolo, attivando il “Targa System”. Dopo, i ladri hanno continuato a colpire, aggredendo anche un anziano in casa sua il 16 novembre con minacce di morte.
SOTTO LA LENTE
Le indagini non si fermano qui. Le utenze telefoniche del capo e della compagna continuano a essere monitorate anche dopo gli arresti. I complici detenuti hanno contattato Luigi D. G. e Laura M. tramite telefoni a loro disposizione in carcere. Nelle conversazioni registrate, hanno chiesto aiuti economici e minacciato di denunciarli se non ricevessero supporto. Gli investigatori stanno dunque esaminando un secondo filone d’indagine riguardante il traffico di telefoni e sim all’interno delle carceri.
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