Attualità
Come funzionava la presunta corruzione al Comune di Roma tra mazzette e risparmio sull’asfalto

L’inchiesta sugli appalti a Roma: al centro tangenti e favori
L’indagine sull’imprenditore Mirko Pellegrini getta nuova luce sugli appalti pilotati per il rifacimento stradale di Roma, in vista del Giubileo 2025. Tangenti e favori per celare irregolarità e lavori svolti al risparmio compongono un quadro preoccupante. Le accuse sono di corruzione, turbativa d’asta e frode in pubbliche forniture, toccando anche i fondi destinati al grande evento religioso.
Perquisizioni e sequestri
Il Comando provinciale della Guardia di Finanza, guidato dalla Procura della Repubblica, ha perquisito gli uffici del dipartimento Lavori Pubblici, oltre ad abitazioni, uffici degli indagati e sedi bancarie. Sequestrati materiali elettronici e documentazione rilevante per l’indagine, che coinvolge cinque indagati, tra cui funzionari comunali e agenti della polizia stradale. L’imprenditore Mirko Pellegrini è ritenuto il “dominus” di un gruppo societario e sarebbe a capo di un’associazione dedita a questi illeciti.
Struttura illecita degli appalti
Le società implicate nell’inchiesta risultano legate a Pellegrini, anche se rappresentate formalmente da prestanome. Attraverso una struttura amministrativa unificata, presentavano offerte volte a limitare la concorrenza. Le attività di asfaltatura venivano svolte con materiale di qualità inferiore, portando a lavori precari, con il rischio di compromettere nel tempo le infrastrutture stesse.
Mazzette per coprire le irregolarità
La presunta strategia corruttiva includeva il pagamento di mazzette o la promessa di favori ai dipendenti pubblici responsabili dei controlli. Questi ultimi, secondo l’accusa, avrebbero dovuto omettere atti d’ufficio necessari a evidenziare le irregolarità nei lavori di rifacimento stradale.
L’inchiesta prosegue per far luce su una vicenda che potrebbe avere significative ripercussioni sulla gestione dei fondi pubblici e sulla qualità delle opere infrastrutturali nella Capitale.
Attualità
Il Roseto Comunale di Roma riapre il 21 aprile con orari aggiornati e regole per le prenotazioni, un diversivo tra i soliti disastri cittadini

Roma si risveglia con i suoi petali in fiore: il roseto comunale riapre il 21 aprile, sfidando la solita burocrazia italiana con un tocco di ribellione primaverile. Mentre i politici litigano, almeno i fiori offrono un po’ di bellezza gratuita – o quasi, con prenotazioni obbligatorie. Pronti a profumare l’aria di scandalo verde?
Il roseto comunale di Roma, uno dei tesori nascosti della Città Eterna, sta per tornare accessibile al pubblico a partire dal 21 aprile. Dopo mesi di chiusura, questa oasi di colori e profumi promette di attirare visitatori ansiosi di evadere dalla routine urbana. "Gli orari aggiornati e come prenotare le visite" saranno essenziali per godersi lo spettacolo, con ingressi regolati per evitare assembramenti – perché, si sa, in Italia l’ordine è sempre un optional.
Orari e Accessibilità
Il roseto aprirà con orari flessibili per adattarsi alle belle giornate primaverili, garantendo che tutti possano ammirare le rose senza troppi intoppi. Ma attenzione: la prenotazione è d’obbligo, un piccolo prezzo da pagare per un po’ di pace tra i fiori, lontano dalle solite chiacchiere da bar su tasse e ritardi.
Come Prenotare
Per assicurarsi un posto, i visitatori dovranno seguire procedure semplici ma rigorose, come indicato dalle linee guida ufficiali. "Come prenotare le visite" potrebbe includere app o siti web, rendendo l’esperienza un mix di natura e tecnologia – perché nel 2024, anche i petali hanno bisogno di un codice QR.
Consigli per i Visitatori
Non perdetevi l’opportunità di scattare foto mozzafiato o semplicemente rilassarmi tra le aiuole: è un promemoria che, nonostante le bizze della politica, Roma sa ancora come stupire. Ricordate, però, di rispettare le regole per mantenere intatto questo gioiello urbano.
Attualità
Dove ignorare le feste: l’elenco dei supermercati e centri commerciali aperti a Pasqua e Pasquetta a Roma

Mentre la Pasqua si avvicina, i romani si trovano di fronte a un dilemma eterno: tra uova di cioccolato e carrelli della spesa, quali supermercati e centri commerciali resteranno aperti per soddisfare la fame di acquisti? Con l’immagine di un’affollata cassa di supermercato che fa da sfondo, "quali sono i supermercati e centri commerciali aperti a Pasqua e Pasquetta a Roma" diventa la domanda del momento, un mix di tradizione e consumismo che non risparmia nemmeno le feste.
Pasqua a Roma: Supermercati aperti nonostante le feste? Scopri quali resteranno operativi per lo shopping last-minute, perché chi si ferma è perduto! #Pasqua #Roma #CentriCommerciali #ShoppingFestivo
Orari e Aperture Tipiche
In città come Roma, dove il commercio non dorme mai, alcuni supermercati e centri commerciali sfidano le chiusure festive con orari estesi, attirando folle di acquirenti affamati di offerte. È un fenomeno che sottolinea come, in tempi moderni, le tradizioni si adattino al ritmo frenetico della vita quotidiana.
Impatto sul Consumatore
Per i romani, sapere quali luoghi rimarranno accessibili significa bilanciare famiglia e spesa, con un tocco di ironia: mentre alcuni criticano l’invasione del commerciale nelle feste, altri lo vedono come una benedizione per evitare code post-pasquali. È un dibattito che, con un pizzico di sarcasmo, mette in luce quanto siamo tutti un po’ schiavi delle promozioni.
Consigli per gli Acquisti
Se state pianificando una gita Pasquetta, controllate gli orari per non ritrovarvi con il carrello vuoto: è sempre meglio essere preparati, soprattutto in una metropoli dove il "fai-da-te" incontra il sacro e il profano.
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