Attualità
Controllori aggrediti mentre chiedono il biglietto in bus: paura a Roma Termini
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Paura sul bus in prossimità di Termini: aggressione a due controllore
Due controllore dell’Atac sono state aggredite ieri sera mentre svolgevano il loro servizio su un autobus della linea 75. L’episodio si è verificato a pochi passi dalla stazione Termini, precisamente dopo la partenza dal capolinea in piazza dell’Indipendenza.
Aggressione durante il controllo dei biglietti
Le dipendenti, salite a bordo per richiedere ai passeggeri il titolo di viaggio, si sono trovate di fronte a due ragazzi, di 24 e 21 anni, che hanno reagito con violenza alla loro richiesta. Dopo l’aggressione, i due sospettati sono fuggiti dall’autobus, ma senza successo.
Arrestati dai carabinieri
Grazie alla prontezza dell’autista che ha prontamente avvisato le forze dell’ordine, i carabinieri dello Scalo Termini sono intervenuti rapidamente. I due giovani sono stati arrestati con l’accusa di interruzione di pubblico servizio e resistenza a incaricato di pubblico servizio. Attualmente si trovano in attesa dell’udienza direttissima presso Piazzale Clodio.
Misure di sicurezza per i dipendenti Atac
Questo episodio si aggiunge a una serie di aggressioni avvenute sui mezzi pubblici. Per contrastare tali atti, è stato recentemente approvato un piano che prevede l’uso di bodycam e panic button, strumenti volti a garantire maggiore sicurezza ai lavoratori e a facilitare l’intervento delle forze dell’ordine in caso di emergenze.
Un bus dell’Atac (Immagine di repertorio LaPresse)
Attualità
Ruba il telefono al figlio per spiare l’ex moglie: denunciato per installazione di app indesiderate.
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Stalking e Maltrattamenti
L’uomo è attualmente sotto processo per accuse di stalking e maltrattamenti verso la sua ex moglie. Nonostante fosse già legato legalmente a questi reati, ha continuato a controllare in modo ossessivo le sue attività quotidiane.
Controllo Ossessivo
La situazione è degenerata, al punto che l’uomo ha installato un’app nel cellulare della donna per spiarne i movimenti. Questo comportamento dimostra un’escalation della sua ossessione, mettendo in evidenza la sua incapacità di rispettare la privacy e la volontà della ex moglie.
Conseguenze Legali
Le azioni dell’uomo non solo evidenziano una grave violazione della libertà personale, ma sottolineano anche la necessità di un intervento legale per proteggere la vittima. Il processo in corso può rappresentare un’opportunità per affrontare questi comportamenti e cercare di fornire giustizia alla donna coinvolta.
Prende di nascosto il telefono al figlio e installa un’app per spiare l’ex moglie: denunciato
L’uomo, già a processo per stalking e maltrattamenti in famiglia nei confronti proprio della sua ex moglie, negli anni ha continuato a controllare in modo ossessivo i suoi movimenti. Fino a installare addirittura un’applicazione nel suo cellulare per spiarla.
Un…
Attualità
Amico annuncia suicidio sui social: gli amici lo trattengono e avvertono i carabinieri per salvarlo
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Tentativo di Suicidio a Ferentino
Un uomo di 55 anni ha tentato di togliersi la vita nella sua abitazione a Ferentino, provincia di Frosinone. La situazione è stata scoperta grazie ai messaggi inquietanti che aveva pubblicato sui social media.
Intervento degli Amici
Gli amici, preoccupati per il suo stato d’animo e i post sui social, hanno deciso di intervenire. Hanno contattato i carabinieri, permettendo così il tempestivo intervento delle forze dell’ordine.
Salvataggio Efficiente
Grazie all’allerta dei suoi amici, le autorità sono riuscite a raggiungere rapidamente l’uomo. Questo intervento ha avuto esito positivo, salvando la vita dell’uomo in difficoltà.
Annuncia di volersi suicidare sui social: gli amici lo tengono al pc e avvertono i carabinieri
Un uomo di 55 anni ha tentato di togliersi la vita nella sua abitazione di Ferentino, in provincia di Frosinone. A salvarlo gli amici, che hanno chiamato i carabinieri dopo aver letto i messaggi che aveva pubblicato sui social.
Un uomo di 55 anni è stato salvato…
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