Attualità
Dopo le botte del marito, la donna muore: il marito viene scarcerato dopo 2 anni, non riconosciute prognosi sotto i 20 giorni
Morte di una 39enne: scarcerazione del marito
Una vicenda intricata e drammatica quella che riguarda la morte di una donna di 39 anni, avvenuta in circostanze tragiche. Il marito, coinvolto inizialmente nel suo decesso, è stato recentemente rilasciato dopo due anni di detenzione. Condannato in primo grado a nove anni di reclusione, la Corte d’Appello ha ridotto la sentenza a sei anni. Attualmente, l’uomo è soggetto all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, con le accuse originali che sono state parzialmente ridimensionate.
Circostanze della violenza
Secondo quanto riportato dal "Corriere della Sera", diversi elementi hanno contribuito a modificare l’impianto accusatorio. Fra questi, l’assenza di denunce da parte della donna in seguito agli episodi di violenza e il fatto che le prognosi risultavano generalmente inferiori a venti giorni. La vittima, identificata come Genoveva, avrebbe subito una prolungata serie di maltrattamenti da parte del marito, Virgil Ciurea, senza denunciare, le sue condizioni di isolamento erano tali che la sola idea di denunciare risultava impensabile.
Patologie e decesso
Genoveva viveva una situazione complessa, con problemi di salute quali dipendenza dall’alcol e cirrosi epatica, che hanno complicato ulteriormente il suo quadro clinico. Le violenze subite dal 2018 al 2021 non erano solo fisiche, ma includevano anche abusi economici e psicologici. A seguito di un ultimo pestaggio, la donna è stata ricoverata in ospedale, dove è deceduta dopo due settimane. La giustizia sta faticando a determinare se la sua morte sia direttamente legata alle aggressioni o alle sue preesistenti condizioni di salute.
Procedimenti legali in corso
Alla morte della madre, anche la figlia della coppia è rimasta coinvolta nella vicenda, decidendo di costituirsi parte civile nel processo, che ora è destinato a proseguire in Cassazione. Questo particolare legale rappresenta l’ultimo capitolo di una storia segnata dal dolore e dalla difficoltà di conferire giustizia in un contesto così complesso. Le questioni legate alla corresponsabilità nelle vicende di violenza domestica continuano a essere un terreno fragile e delicato nell’ambito giuridico.
-
Attualità6 giorni fa
Macchina parcheggiata in doppia fila blocca il passaggio dell’autobus: maxi ingorgo a piazza Istria
-
Cronaca4 giorni fa
Li prende per le orecchie e li strattona per un braccio: maestra d’asilo condannata a due anni per maltrattamenti
-
Attualità6 giorni fa
Francesco Totti denunciato da Ilary Blasi per abbandono di minore
-
Attualità4 giorni fa
Giubileo, Silvestri (M5S) propone lo smart working per i dipendenti privati per salvare Roma dal traffico