Attualità
Dossier su Emanuela Orlandi, emerse almeno 5 piste secondo il promotore di giustizia in Vaticano

Aggiornamento sul Caso di Emanuela Orlandi
Il promotore di giustizia del Vaticano, Alessandro Diddi, ha recentemente confermato l’esistenza di un dossier riguardante la scomparsa di Emanuela Orlandi, avvenuta nel giugno 1983. Sebbene il contenuto del fascicolo rimanga riservato, Diddi ha affermato che esistono almeno cinque differenti piste investigative, sottolineando tuttavia che non tutte possono essere considerate valide.
Le Piste Investigative
Secondo Diddi, le piste si presentano come alternative tra loro. Tra queste, si annoverano problematiche di ambito familiare, presunti abusi in Vaticano, oltre a intrighi internazionali e ricatti economici che potrebbero coinvolgere entità come lo Ior e il Banco Ambrosiano. Un altro filone esplorato riguarda il possibile coinvolgimento della banda della Magliana. Tuttavia, Diddi ha evidenziato che una singola pista potrebbe inglobare più scenari, come nel caso della banda della Magliana che potrebbe non rappresentare un’indagine separata.
Reazioni e Dichiarazioni
L’avvocata Laura Sgrò ha descritto l’esistenza del dossier come un passo importante verso la verità, anche se non sufficiente. L’assenza della cosiddetta “pista di Londra,” ritenuta significativa dal fratello di Emanuela, Pietro Orlandi, solleva ulteriori interrogativi. Pietro ha espresso la speranza che il dossier non sia stato alterato prima del suo recente ritrovamento.
Contenuti del Dossier Vaticano
Dopo lunghi dubbi sull’esistenza del dossier, il Vaticano ha confermato la sua presenza, suscitando un intenso interesse verso le informazioni che potrebbe contenere. L’ex capo della gendarmeria vaticana, Domenico Giani, ha menzionato una “ricostruzione storica” della vicenda e ha riferito che le indagini interne si sono consultate con vari figure religiose chiave.
Nonostante la conferma dell’esistenza del dossier, la famiglia di Emanuela rimane in attesa di poter esaminarne i contenuti, diritto richiesto sin dal 2017. Le tensioni su come e chi abbia custodito il fascicolo nel tempo persistono, e con esse le aspettative di chiarire il mistero che avvolge da decenni la scomparsa di Emanuela Orlandi.
Attualità
Roma: disposta perizia psichiatrica per Giandavide De Pau, l’uomo accusato di aver ucciso tre donne.

Triplice omicidio a Prati (Roma)
I giudici della Corte d’Assise hanno ordinato una perizia psichiatrica per Giandavide De Pau, noto come il “killer di Prati”, accusato di aver commesso un triplice omicidio a Roma. L’imputato è stato rinviato a giudizio per i crimini perpetrati in una zona residenziale della capitale.
Dettagli sul processo
L’udienza ha innescato un acceso dibattito riguardo alla sanità mentale di De Pau. La perizia psichiatrica sarà fondamentale per stabilire la sua capacità di intendere e volere al momento dei fatti. Gli esperti incaricati della valutazione dovranno analizzare il comportamento dell’imputato e la sua storia clinica.
Implicazioni legali
Il risultato della perizia potrebbe influenzare significativamente l’andamento del processo e la pena eventualmente inflitta. In caso di un esito che attesti la sua incapacità di intendere e volere, ci potrebbero essere ripercussioni sui reati di cui è accusato, potenzialmente riducendo la gravità della sua condanna.
Reazioni e sicurezza
L’episodio ha sollevato preoccupazioni sulla sicurezza nella zona e ha innescato una discussione pubblica sull’efficacia delle politiche di prevenzione della criminalità nella capitale.
Uccise tre donne a Roma, disposta una perizia psichiatrica sul killer Giandavide De Pau
Triplice omicidio a Prati (Roma)
27 Febbraio 2025
20:29
I giudici della Corte d’Assise hanno disposto una perizia psichiatrica per Giandavide De Pau, il “killer di Prati”, rinviato a giudizio per triplice…
Attualità
Il Bambino Gesù si classifica sesto tra i migliori ospedali pediatrici al mondo secondo Newsweek 2025.

Riconoscimento dell’Ospedale Bambino Gesù
L’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma ha ricevuto un prestigioso riconoscimento secondo la classifica stilata da Newsweek, posizionandosi come il sesto miglior ospedale pediatrico al mondo. Questo risultato lo rende l’unico ospedale italiano a entrare nella top 25 a livello globale.
Importanza della Classifica
Essere riconosciuti in una classifica internazionale come quella di Newsweek sottolinea l’impegno e l’eccellenza dell’ospedale nel fornire cure pediatriche di alta qualità. Il Bambino Gesù ha stabilito standard elevati nel trattamento dei pazienti e nella ricerca, consolidando la sua reputazione nel settore sanitario.
Rappresentanza Italiana nel Settore
La presenza dell’ospedale nella classifica dei migliori al mondo evidenzia anche l’importanza delle strutture sanitarie italiane nel panorama internazionale. Questo riconoscimento non solo valorizza l’operato del Bambino Gesù, ma rappresenta anche un vanto per il sistema sanitario italiano nel suo complesso.
Il Bambino Gesù è il sesto ospedale pediatrico migliore al mondo secondo la classifica di Newsweek 2025
Nuovo riconoscimento per l’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma secondo la classifica Newsweek: unico italiano in top 25, è il sesto migliore al mondo.
L’ospedale pediatrico Bambino Gesù (La Presse)
Unico italiano nella top 25 dei migliori ospedali pediatrici…
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