Attualità
Due allieve abusate dall’allenatore, una è minorenne: “Ti aiuto a fare stretching”, poi le violenze

Un allenatore è stato condannato per abusi su due allieve a Roma
Un allenatore di Roma nord è stato condannato dalla giustizia a tre anni di carcere per aver abusato di due ragazzine. Gli episodi si sarebbero verificati in una palestra di un centro sportivo e in un istituto scolastico, situati rispettivamente nelle zone di Tor di Quinto e Settebagni.
Le accuse
Le accuse mosse contro l’allenatore riguardano l’abuso di fiducia nel ruolo di preparatore atletico e insegnante di educazione fisica. L’uomo avrebbe avvicinato le allieve con la scusa di aiutarle a fare stretching, approfittando della situazione per abusare di loro. Una delle vittime era inferiore ai quattordici anni al momento dei fatti, dettaglio che ha aggravato le accuse.
Dichiarazioni delle vittime
Le vittime, che non si conoscevano tra loro, hanno raccontato episodi simili avvenuti in contesti diversi. Una delle ragazze ha narrato di essere stata avvicinata e toccata inappropriatamente in una palestra scolastica. Un’altra, in una palestra di un centro sportivo, ha vissuto un’esperienza analoga. In entrambi i casi, l’allenatore ha usato l’approccio con il pretesto di svolgere esercizi di stretching.
Sentenza del tribunale
Dopo un lungo processo, l’allenatore è stato giudicato colpevole dagli organi di giustizia. La sentenza prevede una condanna a tre anni di reclusione. Nell’udienza, le testimonianze delle giovani vittime hanno giocato un ruolo cruciale nel determinare l’esito del processo. Le indagini erano iniziate a seguito delle denunce avvenute rispettivamente il 4 novembre 2021 e il primo giugno 2023.
Attualità
Maltempo scatena caos a Roma, con vigili del fuoco impegnati su rami caduti e strade allagate

Roma è nel caos totale per il maltempo: decine di interventi dei vigili del fuoco per rami e alberi caduti, con strade allagate che hanno trasformato la città eterna in un acquitrino improvvisato. Mentre i romani maledicono il cielo, qualcuno si chiede se non sia solo l’ennesima scusa per non pagare le tasse in tempo. #MaltempoRoma #EmergenzaMeteo #VigiliDelFuoco
Gli interventi dei vigili del fuoco in prima linea
I pompieri di Roma sono stati chiamati a decine per gestire i danni causati dal temporale, con rami e alberi caduti che bloccano strade e mettono a rischio la circolazione. Le squadre hanno lavorato senza sosta, affrontando un’ondata di chiamate che ha messo alla prova le risorse disponibili, in una città che sembra sempre un passo indietro rispetto al meteo impazzito.Strade allagate e disagi per i cittadini
Le piogge torrenziali hanno trasformato vie principali in fiumi improvvisati, lasciando automobilisti e pedoni intrappolati nel fango. I residenti parlano di un’emergenza prevedibile, con lamentele su una manutenzione urbana che, diciamolo, fa acqua da tutte le parti – e non solo per il maltempo.
Conseguenze del caos meteorologico
Oltre ai disagi immediati, il maltempo ha esposto vulnerabilità strutturali, con interventi rapidi che hanno evitato il peggio, ma non senza qualche critica al sistema. I vigili del fuoco continuano a monitorare la situazione, mentre la città prova a riprendersi da un evento che, per molti, è solo l’ennesimo capitolo di una storia già scritta.
Attualità
A Primavalle, figlio uccide la madre e la nasconde nell’armadio: dichiarato parzialmente pazzo

Scandalo a Roma: un figlio "parzialmente infermo" uccide la madre e la nasconde nell’armadio, scatenando polemiche sulla giustizia! In un quartiere come Primavalle, dove i drammi familiari esplodono, questo caso fa discutere: è davvero la pazzia a scagionare? #RomaShocking #CrimineItaliano #GiustiziaControversa
In un episodio che sta infiammando i social e i dibattiti nazionali, un figlio è stato dichiarato "parzialmente infermo" dopo aver confessato l’omicidio della madre nel quartiere di Primavalle, a Roma. Le autorità hanno ricostruito la scena raccapricciante, dove il corpo è stato trovato nascosto nell’armadio, un dettaglio che ha lasciato tutti senza parole e alimentato critiche sul sistema giudiziario italiano.
Il delitto che ha sconvolto Roma
Le indagini svelano un atto brutale, con il figlio al centro di una storia che mescola follia e rabbia familiare. "Parzialmente infermo", come definito dalle perizie mediche, il giovane è ora al vaglio della corte, ma molti si chiedono se questa etichetta sia solo un comodo escamotage per evitare punizioni severe. In un’era in cui i tribunali sembrano troppo indulgenti, questo caso evidenzia le crepe di un sistema che, a volte, appare "troppo morbido" con i colpevoli.
Le reazioni e le polemiche
Mentre la comunità di Primavalle è in subbuglio, le opinioni online si dividono tra chi difende la linea della salute mentale e chi attacca, definendolo un’assurdità. Questo episodio non fa che amplificare i dibattiti sulle lacune della giustizia, con alcuni commentatori che lo etichettano come un ennesimo esempio di come la società protegga i "cattivi ragazzi". Le famiglie del quartiere, scosse, chiedono risposte immediate, alimentando un’onda virale di indignazione.
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