Attualità
Foliage a Roma e nel Lazio: i 12 posti più belli dove vedere i colori dell’autunno nel 2024

È arrivato l’autunno e le foglie cambiano colore: si chiama foliage ed è un fenomeno che affascina molti, visibile anche a pochi passi dalla città. Ecco alcuni luoghi suggestivi a pochi passi da Roma e nel Lazio per ammirarlo in questo autunno 2024.
D’autunno le foglie cambiano colori: è questa la stagione del foliage, termine con cui si indaca proprio la variazione di colore e le foglie che cadono in autunno. Un’atmosfera suggestiva che incanta grandi e piccini, rende boschi e radure magiche e più accoglienti. Numerosi sono i luoghi in cui è possibile ammirare questo evento, anche a pochi passi dalla città. I posti suggeriti a Roma e nel Lazio non mancano e sono fra i più belli in Italia. E per chi guarda oltralpe, consigliato è il treno del foliage, una delle dieci linee più belle che viaggia fra Piemonte e Svizzera. Per chi, invece, vuole restare nella nostra regione, ecco alcuni luoghi da non perdere per ritrovarsi immersi in tappeti di foglie ocra, rosse e gialle e le atmosfere magiche d’autunno.
La faggeta del Monte Livata.
La faggeta del Monte Livata
Tra le faggete più grandi d’Europa, quella ai piedi del Monte Livata è diventata, soprattutto negli ultimi anni, una tappa obbligata per chi è amante del foliage. Vicina a Subiaco, copre una superficie di oltre 3000 ettari con i suoi faggi, aceri e le querce altissime. Oltre alla flora, che con i primi freddi cambia colore al paesaggio, fra gli alberi è possibile imbattersi in cinghiali, cervi, lupi o caprioli.
Un posto magico che d’autunno offre…
Attualità
Incendio appiccato da un detenuto nella sua cella al carcere Regina Coeli di Roma

Un detenuto ha appiccato un incendio nella sua cella al carcere romano di Regina Coeli, mentre un altro si è ferito gravemente al collo. La notizia è stata comunicata dal sindacato Fp Polizia Penitenziaria della Cgil, che ha definito l’episodio come un'”ennesima notte di follia” all’interno dell’istituto penitenziario.
Incendio e fuga di fumo
Il sindacato ha spiegato che il detenuto ha provocato un incendio creando una grossa nube di fumo nella sezione detentiva. Solo l’intervento tempestivo del personale di Polizia Penitenziaria ha evitato conseguenze più gravi. Durante le operazioni di evacuazione, un altro detenuto, probabilmente sconvolto e in preda al panico, si è procurato una grave ferita da taglio al collo.
Condizioni critiche del personale
La Cgil ha sollevato preoccupazioni riguardo alla situazione del personale, avvertendo che è “fortemente in sotto organico”. Il sindacato ha denunciato le “precari e difficili condizioni di lavoro” nella struttura, sottolineando che la Polizia Penitenziaria sta affrontando turni massacranti e operando al di sotto dei livelli minimi di sicurezza. Hanno fatto appello per “interventi urgenti dalle varie Autorità” e hanno chiesto una riforma dell’intero sistema penitenziario che possa affrontare le emergenze e restituire dignità ai lavoratori del Corpo di Polizia Penitenziaria.
Attualità
Carro distrutto dalle fiamme al carnevale di Pontecorvo, due bimbi ustionati e la folla in fuga

Durante la sfilata della 73esima edizione del Carnevale Ciociaro Pontecorvese a Pontecorvo, provincia di Frosinone, un carro allegorico ha preso fuoco, generando panico tra i presenti. Tre persone, tra cui una donna e due bambini, sono rimaste ferite, mentre un carabiniere ha riportato una lieve ustione.
Incendio del carro allegorico
Le prime indagini indicano che l’incendio potrebbe essere stato causato da un corto circuito dell’impianto elettrico. Tuttavia, si è successivamente ipotizzato che il rogo possa essere originato da un servizio di effetti scenici che utilizzava fiamme. Testimoni affermano che le fiamme sarebbero state più alte del previsto e, a causa del vento, hanno investito un pupazzo di cartapesta, innescando il fuoco.
Dettagli sui feriti
Tra i tre feriti figurano la moglie e il figlio di chi ha allestito il carro, colpiti mentre si trovavano all’interno della struttura. I feriti sono stati trasportati all’ospedale di Cassino: un bambino e la donna sono stati dimessi con ustioni ritenute non gravi, mentre l’altro bambino ha riportato ustioni più significative, ma non si trova in pericolo di vita.
Inoltre, un carabiniere ha subito una leggera ustione al collo a causa di residui di resina bruciata, secondo quanto riportato dall’agenzia LaPresse.
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