Attualità
Giubileo, suore cacciano famiglia rifugiati da una struttura: “Abbiamo dormito in strada”

Roma – La città eterna si trova a fare i conti con le difficoltà legate all’accoglienza di persone in situazioni di vulnerabilità, mentre si prepara ad accogliere il Giubileo. Tra questi, Khaled, un rifugiato politico di origine palestinese, sua moglie libanese e il loro bambino di un anno, si sono ritrovati senza un tetto dopo essere stati allontanati da una struttura gestita da suore, presso la quale avevano soggiornato per cinque giorni al costo di 500 euro.
Un soggiorno improvvisato
Khaled, già da tempo residente in Europa, aveva riunito la famiglia in Italia ad aprile. In seguito alle difficoltà economiche, hanno trovato temporaneo riparo presso una struttura extra alberghiera a Roma. Nonostante il supporto economico offerto loro da un sacerdote, alla scadenza delle cinque notti, la famiglia si è vista costretta a lasciare la struttura, poiché non era possibile prolungare il soggiorno. Khaled ricorda: “Avevo paura per mia moglie e mio figlio piccolo” e nonostante le sue suppliche, non è riuscito a ottenere un altro aiuto dalla struttura.
La situazione degli alloggi a Roma
Dopo una notte passata nei giardini di piazza Venezia, un contatto con i servizi sociali ha permesso alla famiglia di trovare un nuovo alloggio temporaneo, con l’aiuto di Francesca Danese del Forum del Terzo Settore. Tuttavia, la vicenda evidenzia una problematica già nota nella capitale: la destinazione degli spazi gestiti da enti religiosi, spesso più orientati verso il turismo che verso l’accoglienza delle persone in difficoltà. Secondo Silvia Paoluzzi di Unione Inquilini, molti di questi luoghi sono affittati a turisti a prezzi di mercato, limitando le opzioni per chi è in vera difficoltà.
I numeri dell’accoglienza religiosa
Un recente rapporto dell’associazione Ospitalità religiosa in Italia sottolinea che ci sono 2.965 strutture religiose nel paese, che offrono una significativa capacità ricettiva. Nel Lazio, si contano 30.493 posti letto in strutture di gestione o proprietà religiosa, dimostrando che la regione ha il più alto numero di posti disponibili. Questa situazione evidenzia la necessità di rivedere le priorità nel contesto dell’offerta ricettiva della capitale, specialmente in vista di eventi di grande portata come l’Anno Santo.
Attualità
Stadio della Roma a Pietralata: confusione su viabilità e ponti, cresce il dubbio sulla “pubblica utilità”

Fiducia per il nuovo stadio
Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha espresso ottimismo riguardo all’apertura dello stadio di Pietralata, prevista per il 2028. Tuttavia, persistono diverse problematiche da affrontare.
Problemi di collegamento
Durante una recente Commissione Trasparenza del Municipio II, sono emersi dubbi riguardo ai collegamenti ciclopedonali che dovrebbero servire l’impianto sportivo. Questi problemi di accessibilità possono influire sulla fruibilità dello stadio una volta completato.
Necessità di soluzioni
Il Sindaco Gualtieri dovrà lavorare per garantire che gli aspetti logistici siano adeguatamente risolti, affinché i cittadini possano raggiungere facilmente lo stadio. La questione dei collegamenti è fondamentale per il successo e l’integrazione dello stadio nel tessuto urbano di Roma.
Stadio della Roma a Pietralata: pasticcio su ponti e viabilità, i dubbi sulla “pubblica utilità”
Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha detto di essere fiducioso sull’apertura dello stadio di Pietralata nel 2028. Ma continuano ad emergere problemi: l’ultimo, sollevato nel corso di una Commissione Trasparenza del Municipio II, riguarda i collegamenti ciclopedonali con l’impianto sportivo.
Attualità
Incidente a Latina: fidanzato di Clarissa Trombin, morta a 20 anni, a processo per omicidio stradale.

Incidente Stradale
L’automobilista di 26 anni coinvolto nell’incidente in cui è morta Clarissa Trombin è stato rinviato a giudizio per omicidio stradale. L’incidente è avvenuto mentre il giovane risultava positivo al test per l’alcol.
Conseguenze Legali
Il rinvio a giudizio rappresenta un passaggio cruciale nel processo legale contro l’automobilista, che è accusato di aver causato la morte della giovane passeggera a causa della sua guida sotto l’effetto di alcol. Questo caso evidenzia i rischi associati alla guida in stato di ebbrezza e le implicazioni legali per coloro che causano incidenti mortali.
Profilo della Vittima
Clarissa Trombin, giovane vittima dell’incidente, ha suscitato grande attenzione mediatica, ponendo l’accento sulla necessità di una maggiore responsabilità nella guida e sull’importanza della prevenzione degli incidenti stradali. La comunità locale è scossa dall’evento e molti chiedono misure più severe per contrastare la guida in stato di ebbrezza.
Clarissa Trombin morta a 20 anni in un incidente a Latina, il fidanzato a processo per omicidio stradale
L’automobilista 26enne dell’auto in cui è morta Clarissa Trombin è stato rinviato a giudizio per omicidio stradale. Quando c’è stato l’incidente era positivo all’alcol test.
Clarissa Trombin
È stato rinviato a giudizio per omicidio stradale…
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