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Hotel di lusso e servizi: una colata di cemento a 200 metri dal nuovo stadio della Roma a Pietralata

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Hotel di lusso e servizi: una colata di cemento a 200 metri dal nuovo stadio della Roma a Pietralata

È un progetto della società Sistemi Urbani di Fs, il cui masterplan è stato presentato con un video pubblicato su Youtube in cui compare anche il logo di Roma Capitale. “Ma quando abbiamo votato la delibera di pubblico interesse per lo stadio non ne eravamo a conoscenza”, ha spiegato Ferdinando Bonessio, consigliere capitolino di Alleanza Verdi e Sinistra.

Un nuovo hotel, un centro business, edifici residenziali e anche alcuni laboratori di ricerca dell’università La Sapienza di Roma. A meno di duecento metri dal nuovo stadio della Roma a Pietralata. È un progetto della società Sistemi Urbani di Fs, il cui masterplan è stato presentato con un video pubblicato su Youtube in cui compare anche il logo di Roma Capitale.

“Ma quando abbiamo votato la delibera di pubblico interesse non ne eravamo a conoscenza. L’Assemblea Capitolina non sapeva che in zona limitrofa a quella del possibile nuovo stadio il Comune, con una delibera di giunta del 2109, sindaca Virginia Raggi, aveva riconosciuto un’edificazione a Ferrovie dello Stato di oltre 800 metri cubi, una colata di cemento. Questo rappresenta non solo un peso dal punto di vista urbanistico, ma anche un problema per la mobilità e per il trasporto pubblico da e verso quella zona”, ha spiegato a Fanpage.it Ferdinando Bonessio, consigliere capitolino di Alleanza Verdi e Sinistra e presidente della Commissione Sport, benessere e qualità della vita.

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Sul sito di Fs il progetto viene descritto come “rigenerazione urbanistica e funzionale dell’ambito”, oggetto dell’…

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Rapina a Fiumicino: i dipendenti vengono sequestrati da uomini armati di pistola nascosti in banca durante l’arrivo

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Rapina a Fiumicino: i dipendenti vengono sequestrati da uomini armati di pistola nascosti in banca durante l’arrivo

Una rapina si è verificata in una filiale del Banco di Anagni a Fiumicino. Due ladri armati di pistola si sono introdotti nella banca, attendendo l’arrivo dei dipendenti per prenderli in ostaggio e ottenere il bottino.

Dettagli della rapina

Il fatto è accaduto nella mattinata di lunedì 24 febbraio 2025, intorno alle ore 8.20, poco prima dell’apertura della filiale. I due impiegati, entrando nella struttura, hanno incontrato i rapinatori vestiti di nero e con il volto coperto da passamontagna, che hanno minacciato i dipendenti con accento romano e sequestrato i loro telefoni. Dopo averli rinchiusi all’interno dei locali, i ladri hanno cercato il denaro.

La fuga dei rapinatori

Secondo le prime informazioni, il bottino ammonterebbe tra i 60 e i 70mila euro. Una volta ottenuta la somma, i due ladri sono fuggiti attraverso un buco scavato nel pavimento, che gli inquirenti ipotizzano possa essere stato utilizzato anche per entrare nella banca prima dell’apertura.

Le indagini in corso

Subito dopo la rapina, la Polizia Scientifica e la Squadra Mobile hanno avviato le indagini per rintracciare i due ladri e fare luce sulla dinamica dell’accaduto.

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Confisca definitiva di oltre 3 milioni di euro allo Stato tra ville, gioielli e denaro del Clan Casamonica

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Confisca definitiva di oltre 3 milioni di euro allo Stato tra ville, gioielli e denaro del Clan Casamonica

Il tesoro di Giuseppe Casamonica e del figlio Guerrino, detto Pelè, è stato confiscato dallo Stato. Il provvedimento di confisca è stato eseguito stamattina e riguarda beni immobili, denaro e oggetti di valore per oltre 3 milioni di euro.

Dettagli della Confisca

Tra i beni confiscati ci sono quattro immobili, inclusa una villa di lusso situata in via Roccabernarda 8, assegnata all’Azienda Pubblica Servizi per l'”Asilo Savoia”. Un altro immobile, la villa di via Flavia Demetria 90, storica residenza del clan, è ora gestita dalla Fondazione Pangea Onlus. Inoltre, una terza villa nel comune di Monterosi, in provincia di Viterbo, è stata destinata ad attività sociali locali. Oltre agli immobili, lo Stato ha acquisito anche oggetti di valore come mobili di pregio, argenteria, elettrodomestici, un’auto di lusso e denaro.

Azioni Legali e Contro la Criminalità

Il provvedimento si inserisce in un’operazione di polizia giudiziaria mirata a contrastare la criminalità organizzata e a recuperare patrimoni ottenuti illegalmente, per restituirli ai cittadini. Il sequestro dei beni risale al 16 giugno 2020 e fu disposto dal Tribunale Sezione Misure di Prevenzione in concomitanza con le ordinanze di custodia cautelare di venti membri del clan Casamonica. Le accuse contro di loro includono usura, esercizio abusivo del credito con estorsioni e intestazione fittizia di beni. Il Tribunale ha confermato il sequestro nel novembre 2021, rendendo la confisca definitiva lo scorso mese.

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