Attualità
I clienti venivano truffati dalla banda dello spurgo: i tubi venivano ostruiti, le case venivano inondate di liquami e i soldi estorti
La Polizia di Stato di Fiumicino ha arrestato tredici persone accusate di far parte della “banda dello spurgo”, un gruppo che operava tra Roma e provincia truffando i clienti. Con un metodo collaudato, avrebbero ostruito di proposito i tubi domestici, causando allagamenti di liquami per estorcere denaro.
Operazione e Arresti
Le autorità hanno scoperto le attività della banda attraverso circa trenta denunce ricevute, portando all’apertura delle indagini. Su ordinanza del Tribunale di Roma, undici persone sono state messe in custodia cautelare in carcere, mentre due sono agli arresti domiciliari. La polizia ha sequestrato quasi 100mila euro in contanti, diamanti, orologi e una macchina di grossa cilindrata.
Il Metodo della Truffa
Gli indagati, collegati a una nota ditta pubblicizzata online, attiravano clienti in cerca di soluzioni per problemi fognari. Durante l’intervento, invece di risolvere il problema, avrebbero peggiorato la situazione chiedendo un anticipo di 500 euro. Le persone colpite sarebbero state poi ricattate, costrette a pagare migliaia di euro per interventi d’urgenza.
I proventi illegali, spartiti tra i membri del gruppo e la ditta, permettevano di raggiungere un fatturato annuo superiore al milione di euro. Conclusa l’indagine, il gip di Roma ha decretato l’ordinanza di custodia cautelare per i coinvolti.
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