Attualità
Il 12 novembre a Roma la polizia locale sciopera per il vigile Daniele Virgili investito sulla Tiburtina

Sciopero della polizia locale di Roma Capitale
Gli agenti della polizia locale di Roma Capitale sono pronti a manifestare domani, 12 novembre 2024, con un presidio che si terrà in Campidoglio dalle 11 alle 14. Al centro della protesta ci sono le richieste di maggiori tutele e sicurezza sul lavoro in seguito a un grave incidente che ha coinvolto tre vigili, tra i quali Daniele Virgili.
Incidente lungo via Tiburtina
Lo sciopero arriva a seguito dell’incidente avvenuto mercoledì 6 novembre lungo via Tiburtina. Un’auto guidata da un carabiniere in stato di ebbrezza ha travolto tre vigili urbani, ferendo gravemente uno di loro. Daniele Virgili, di venticinque anni, ha subito l’amputazione di una gamba. Gravemente ferite anche le due colleghe del IV Gruppo Tiburtino, che stavano eseguendo dei rilievi per un sinistro avvenuto poco prima.
Le richieste dei sindacati
I lavoratori e i sindacati rivolgono le loro richieste al governo e all’amministrazione locale, sollecitando una riforma della polizia locale, attesa da quarant’anni. La manifestazione avviene sotto lo slogan “non c’è sicurezza senza concretezza”, e i sindacati sottolineano la carenza di personale: “6000 operatori effettivi, ma con un meno 2.500 rispetto all’organico previsto e in gravissimo deficit di tutele e riconoscimento”, ha dichiarato la Cgil Roma e Lazio.
Necessità di nuove assunzioni e risorse
Le sigle sindacali chiedono nuove assunzioni per colmare le lacune di organico, soprattutto in vista del Giubileo 2025, che attirerà oltre 30 milioni di visitatori. “Formazione continua, aggiornamento professionale, protocolli operativi e nuovi dispositivi di protezione sono essenziali per affrontare situazioni di grande esposizione”, affermano i segretari di categoria di Cgil Cisl e Uil.
Solidarietà per Daniele Virgili
Il grave infortunio di Daniele Virgili ha suscitato indignazione e solidarietà. Natale Di Cola, segretario generale Cgil Lazio, ha dichiarato: “Noi non ci diamo pace e ci mobiliteremo affinché non accada mai più quello che è successo. A Daniele siamo e saremo vicini, non gli faremo mancare il sostegno della Cgil, la sua comunità.”
Attualità
Incendio appiccato da un detenuto nella sua cella al carcere Regina Coeli di Roma

Un detenuto ha appiccato un incendio nella sua cella al carcere romano di Regina Coeli, mentre un altro si è ferito gravemente al collo. La notizia è stata comunicata dal sindacato Fp Polizia Penitenziaria della Cgil, che ha definito l’episodio come un'”ennesima notte di follia” all’interno dell’istituto penitenziario.
Incendio e fuga di fumo
Il sindacato ha spiegato che il detenuto ha provocato un incendio creando una grossa nube di fumo nella sezione detentiva. Solo l’intervento tempestivo del personale di Polizia Penitenziaria ha evitato conseguenze più gravi. Durante le operazioni di evacuazione, un altro detenuto, probabilmente sconvolto e in preda al panico, si è procurato una grave ferita da taglio al collo.
Condizioni critiche del personale
La Cgil ha sollevato preoccupazioni riguardo alla situazione del personale, avvertendo che è “fortemente in sotto organico”. Il sindacato ha denunciato le “precari e difficili condizioni di lavoro” nella struttura, sottolineando che la Polizia Penitenziaria sta affrontando turni massacranti e operando al di sotto dei livelli minimi di sicurezza. Hanno fatto appello per “interventi urgenti dalle varie Autorità” e hanno chiesto una riforma dell’intero sistema penitenziario che possa affrontare le emergenze e restituire dignità ai lavoratori del Corpo di Polizia Penitenziaria.
Attualità
Carro distrutto dalle fiamme al carnevale di Pontecorvo, due bimbi ustionati e la folla in fuga

Durante la sfilata della 73esima edizione del Carnevale Ciociaro Pontecorvese a Pontecorvo, provincia di Frosinone, un carro allegorico ha preso fuoco, generando panico tra i presenti. Tre persone, tra cui una donna e due bambini, sono rimaste ferite, mentre un carabiniere ha riportato una lieve ustione.
Incendio del carro allegorico
Le prime indagini indicano che l’incendio potrebbe essere stato causato da un corto circuito dell’impianto elettrico. Tuttavia, si è successivamente ipotizzato che il rogo possa essere originato da un servizio di effetti scenici che utilizzava fiamme. Testimoni affermano che le fiamme sarebbero state più alte del previsto e, a causa del vento, hanno investito un pupazzo di cartapesta, innescando il fuoco.
Dettagli sui feriti
Tra i tre feriti figurano la moglie e il figlio di chi ha allestito il carro, colpiti mentre si trovavano all’interno della struttura. I feriti sono stati trasportati all’ospedale di Cassino: un bambino e la donna sono stati dimessi con ustioni ritenute non gravi, mentre l’altro bambino ha riportato ustioni più significative, ma non si trova in pericolo di vita.
Inoltre, un carabiniere ha subito una leggera ustione al collo a causa di residui di resina bruciata, secondo quanto riportato dall’agenzia LaPresse.
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