Cronaca
Il nobile rampollo nei guai

Una storia complessa si è sviluppata tra le aule del tribunale di Piazzale Clodio a Roma, coinvolgendo due ex fidanzati entrambi minorenni al tempo dei fatti. L’accusato, un giovane rampollo di nobile discendenza campana, è ora maggiorenne e deve affrontare gravi accuse tra cui cessione e detenzione di materiale pedopornografico e minacce nei confronti della sua ex compagna. La difesa fa leva sul consenso della produzione delle immagini, mentre l’attesa è per una sentenza prevista per l’inizio del prossimo anno.
La Denuncia
Nel 2022, la relazione tra i due giovani si è interrotta, e il ragazzo ha raggiunto la maggiore età mentre Viola (nome di fantasia) non aveva ancora compiuto 18 anni. Un fatto inquietante emerge quando un’amica di Viola nota una sua foto compromettente sul profilo Instagram dell’ex compagno, scatenando la reazione del padre di Viola che decide di sporgere denuncia. Durante le indagini, le autorità hanno sequestrato il telefono del ragazzo, trovando immagini pedopornografiche della minorenne.
Le Minacce
Oltre alle immagini, il procedimento penale ha messo in luce anche le minacce che il giovane avrebbe rivolto alla sua ex compagna. Messaggi contenenti frasi intimidatorie, come “ma datti fuoco stupida” e altri contenuti di carattere minaccioso, sono stati inclusi nel capo di imputazione. L’imputato sostiene di non aver mai pubblicato le foto su Instagram, affermando che si trattava di contenuti creati consensualmente.
Vendetta e Conseguenze
Questo caso si inserisce in un contesto di episodi simili, dove immagini intime vengono utilizzate in modo vendicativo. Recentemente, un altro caso si è concluso con una condanna a due anni e quattro mesi per un 22enne che aveva inviato video intimi della sua ex a terzi. Tali episodi evidenziano un fenomeno allarmante, sottolineato anche dal difensore del primo imputato, il quale ha affermato come il sexting tra adolescenti sia ormai una realtà diffusa.
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Cronaca
Due bambini denutriti costretti a assistere ai genitori che si drogano: coppia a processo

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Una storia che sconvolge l’opinione pubblica
Immaginate una giovane coppia di Viterbo, apparentemente come tante altre, ma con un segreto oscuro che ha attirato l’attenzione delle autorità: sono finiti sotto processo per accuse gravissime di maltrattamenti e abbandono sui loro figli, un bambino di 10 anni e una bambina di appena tre anni e mezzo. Come è possibile che genitori arrivino a tanto? Le indagini stanno svelando dettagli che fanno rabbrividire.
Le accuse che lasciano senza parole
I procuratori sostengono che i due bambini abbiano vissuto in condizioni estreme, esposti a pericoli quotidiani e privati delle cure essenziali per crescere. Pensateci: situazioni di abbandono totale, dove i piccoli erano trascurati e lasciati a se stessi. Ma c’è di più – i genitori avrebbero fatto uso di droghe proprio in presenza dei figli, trascinandoli in ambienti pieni di tossicodipendenti. Non è incredibile quanto possa essere pericolosa la realtà dietro le porte di una casa apparentemente normale?Le indagini che hanno cambiato tutto
Le forze dell’ordine, guidate dai carabinieri di Valentano e coordinate dalla procura di Viterbo, hanno portato alla luce questi comportamenti allarmanti dopo un’indagine approfondita. I bambini, trascurati anche dal punto di vista alimentare, erano in uno stato di abbandono che ha scioccato tutti. A fine giugno dell’anno scorso, i piccoli sono stati affidati a una casa famiglia per la loro sicurezza. E ora, il sindaco di Valentano, Stefano Bigiotti, nominato tutore provvisorio, si è unito al procedimento come parte civile, insieme all’avvocato Serena Santi che rappresenta i minori.
Il processo che tiene tutti con il fiato sospeso
Il caso è appena iniziato, ma entrerà nel vivo dopo l’estate con l’ascolto dei primi testimoni dell’accusa. Intanto, il tribunale ha deciso di proteggere i bambini da ulteriori traumi, evitando altre audizioni. Che cosa emergerà dalle testimonianze? Questa storia continua a suscitare domande e curiosità, rivelando un lato oscuro della società che non possiamo ignorare.
Cronaca
Scopri come navigare le strade chiuse e raggiungere San Pietro: guida con orari e mappa di sicurezza

PreparateviPerUnAddioEpico #RomaBlindataPerPapaFrancesco Roma si trasforma in una fortezza impenetrabile per accogliere centinaia di leader mondiali e fedeli in un evento che promette sorprese e tensioni da non perdere!
L’afflusso record di delegazioni
Più di cento delegazioni, tra capi di Stato e di governo, convergeranno sabato 26 aprile in piazza San Pietro, unendosi a oltre duecentomila fedeli per un addio che potrebbe diventare leggendario. Roma è in fermento, con maxi schermi installati lungo via della Conciliazione, piazza Pia e piazza Risorgimento – e magari altrove – per garantire che nessuno si perda nemmeno un istante del rito funebre. Immaginate la folla, le emozioni e le storie nascoste dietro questo raduno senza precedenti!
La sicurezza da brividi
Scoprite come Roma diventerà una zona ultra-protetta, con una no fly zone già attiva e controlli rigidissimi attorno a piazza San Pietro. Tiratori scelti, artificieri, unità cinofile e persino pattuglie fluviali sul Tevere saranno pronti a intervenire, mentre squadre specializzate contrastano minacce nucleari, batteriologiche, chimiche e radiologiche. Per entrare in piazza, passerete attraverso varchi con metal detector e dispositivi anti-drone – chissà quali segreti emergeranno da questa operazione da film d’azione! Molti leader arriveranno e ripartiranno in giornata, ma Donald Trump potrebbe sbarcare già venerdì, aggiungendo un tocco di dramma internazionale.La mappa che tutti stanno cercando
Ecco la chiave per navigare il caos: l’agenzia Roma servizi per la mobilità ha mappato una ventina di strade per i bus turistici, da zone vicine al Vaticano come Prati a quartieri più lontani come Eur o Tuscolano. I fedeli potranno spostarsi con le 17 linee bus e tram di Atac, potenziate per l’occasione, o con la metropolitana. Stazioni come Termini, Tiburtina, Ottaviano, Lepanto e Cipro saranno super affollate – preparatevi a un viaggio pieno di imprevisti!
Viabilità e divieti che cambieranno tutto
Cosa succederebbe se le strade di Roma fossero sigillate? Un’area di sicurezza è già delimitata da largo del Colonnato a piazza Sant’Uffizio, con divieti di sosta in luoghi chiave come via di Porta Angelica, piazza della Città Leonina e via del Mascherino. Immaginate di dover zigzagare tra queste restrizioni per raggiungere il cuore dell’evento – un rompicapo che potrebbe rivelare lati nascosti della città eterna!
Le strade chiuse che nessuno si aspetta
Preparatevi a deviazioni epiche: divieti di transito bloccano Borgo Santo Spirito, via Porta Angelica e le corsie di via della Conciliazione, oltre a piazze e vicoli come piazza Pio XII e via Paolo VI. È come se Roma stesse giocando a nascondino con i suoi visitatori – quale strada segreta scoprirai per arrivare in tempo?
Come raggiungere San Pietro senza perdervi
Siete curiosi di sapere il modo più astuto per arrivare? Le stazioni Metro A di Cipro e Ottaviano sono le più vicine, con ascensori e montascale per facilitare l’accesso. Da Ottaviano, seguite via Ottaviano fino a piazza Risorgimento e via di Porta Angelica. Oppure, optate per i treni regionali FL3 e FL5 fino a San Pietro, e poi a piedi – un percorso che potrebbe riservare incontri inaspettati lungo il cammino!
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