I risultati degli esami hanno confermato le ipotesi iniziali degli investigatori riguardo al tragico incidente avvenuto a Portonaccio. La studentessa di ingegneria meccanica de La Sapienza, che era al volante della Opel Mokka, è risultata positiva agli esami dell’alcol. La giovane guidava con un tasso alcolemico di 0,92, superiore al limite legale di 0,50. L’incidente ha causato la morte della 21enne Francesca Mandarino. L’automobilista, anch’essa 21enne e studentessa fuorisede, è indagata per omicidio stradale e lesioni gravissime. Le autorità hanno inoltre avviato una perizia tecnica per determinare la velocità del veicolo al momento dell’impatto.
LA DINAMICA
Nell’incidente sono rimasti feriti altri sette studenti universitari. Lo schianto è avvenuto venerdì notte sulla via Tiburtina. Gli agenti intervenuti sul posto hanno trovato una scena drammatica: un inferno di sangue e lamiere. A bordo della Opel Mokka viaggiavano in totale sei persone, superando la capienza dell’auto. La collisione è avvenuta con una Fiat 500, con due studentesse romane a bordo. La Mokka si è ribaltata più volte, con il corpo di Francesca Mandarino sbalzato fuori dall’abitacolo. Gli investigatori hanno constatato che la Mokka stava procedendo a velocità sostenuta e non è riuscita a evitare l’utilitaria, causando l’impatto.
L’ULTIMA CENA
Prima del tragico incidente, la comitiva aveva partecipato a una cena organizzata a Roma. Francesca Mandarino era candidata alle elezioni universitarie previste per il 19 novembre. Dopo la cena, il gruppo si era spostato in un locale nella zona universitaria. La serata è terminata tragicamente sul Ponte di Portonaccio. I soccorsi, all’arrivo, non hanno potuto fare nulla per salvare la giovane studentessa di Giurisprudenza.