Attualità
In cosa consiste lo spettacolo dei gladiatori offerto al Colosseo da Airbnb di cui tutti hanno paura

Il recente annuncio di un’iniziativa sponsorizzata da Airbnb che prevede rievocazioni di combattimenti tra gladiatori al Colosseo sta suscitando polemiche. L’evento, oggetto di critiche, si appresta a portare i turisti al centro dell’arena storica per un’esperienza senza precedenti, grazie a un accordo con il Parco Archeologico del Colosseo.
Dettagli dell’iniziativa
L’iniziativa prevede una collaborazione tra Airbnb, Ars Dimicandi e il Gruppo Storico Romano, mirata a ricreare fedelmente le battaglie di gladiatori. I clienti della piattaforma potranno immergersi nella cultura dell’antica Roma attraverso una rievocazione che promette di riportare il Colosseo alla sua originaria funzione di anfiteatro per spettacoli.
Secondo un comunicato di Airbnb, l’accordo prevede un contributo di 1,5 milioni di dollari per il progetto “Il Colosseo si Racconta”, destinato al rinnovo dei percorsi museografici e delle esposizioni permanenti. Il Parco Archeologico, diretto da Alfonsina Russo, ha sottolineato come la rievocazione offra una nuova prospettiva sulla famosa struttura storica.
Reazioni e polemiche
Le reazioni all’annuncio non si sono fatte attendere. Aperta opposizione è stata espressa da vari esponenti politici e associazioni locali. Enzo Foschi, segretario del Pd di Roma, ha manifestato perplessità, definendo l’iniziativa una manovra pubblicitaria che rischia di alterare la percezione del Colosseo, simbolo di Roma riconosciuto a livello globale.
Anche Massimiliano Smeriglio, assessore alla Cultura di Roma Capitale, si è detto contrario, suggerendo ad Airbnb di rinunciare alle rievocazioni in favore della protezione del patrimonio artistico. Invita altresì la piattaforma a considerare un’alternativa che potrebbe rafforzarne l’immagine come sostenitrice della città, piuttosto che di un tema park.
Mentre si accendono i dibattiti sull’opportunità di tali eventi nello spazio storico, resta da valutare l’impatto culturale e turistico di un’operazione che intreccia itinerari storici con nuove esperienze immersive. La decisione finale spetterà alla giunta comunale e alla direzione del Parco Archeologico, i cui prossimi passi saranno attentamente osservati dai residenti e dagli amanti della storia di Roma.
Attualità
Incendio appiccato da un detenuto nella sua cella al carcere Regina Coeli di Roma

Un detenuto ha appiccato un incendio nella sua cella al carcere romano di Regina Coeli, mentre un altro si è ferito gravemente al collo. La notizia è stata comunicata dal sindacato Fp Polizia Penitenziaria della Cgil, che ha definito l’episodio come un'”ennesima notte di follia” all’interno dell’istituto penitenziario.
Incendio e fuga di fumo
Il sindacato ha spiegato che il detenuto ha provocato un incendio creando una grossa nube di fumo nella sezione detentiva. Solo l’intervento tempestivo del personale di Polizia Penitenziaria ha evitato conseguenze più gravi. Durante le operazioni di evacuazione, un altro detenuto, probabilmente sconvolto e in preda al panico, si è procurato una grave ferita da taglio al collo.
Condizioni critiche del personale
La Cgil ha sollevato preoccupazioni riguardo alla situazione del personale, avvertendo che è “fortemente in sotto organico”. Il sindacato ha denunciato le “precari e difficili condizioni di lavoro” nella struttura, sottolineando che la Polizia Penitenziaria sta affrontando turni massacranti e operando al di sotto dei livelli minimi di sicurezza. Hanno fatto appello per “interventi urgenti dalle varie Autorità” e hanno chiesto una riforma dell’intero sistema penitenziario che possa affrontare le emergenze e restituire dignità ai lavoratori del Corpo di Polizia Penitenziaria.
Attualità
Carro distrutto dalle fiamme al carnevale di Pontecorvo, due bimbi ustionati e la folla in fuga

Durante la sfilata della 73esima edizione del Carnevale Ciociaro Pontecorvese a Pontecorvo, provincia di Frosinone, un carro allegorico ha preso fuoco, generando panico tra i presenti. Tre persone, tra cui una donna e due bambini, sono rimaste ferite, mentre un carabiniere ha riportato una lieve ustione.
Incendio del carro allegorico
Le prime indagini indicano che l’incendio potrebbe essere stato causato da un corto circuito dell’impianto elettrico. Tuttavia, si è successivamente ipotizzato che il rogo possa essere originato da un servizio di effetti scenici che utilizzava fiamme. Testimoni affermano che le fiamme sarebbero state più alte del previsto e, a causa del vento, hanno investito un pupazzo di cartapesta, innescando il fuoco.
Dettagli sui feriti
Tra i tre feriti figurano la moglie e il figlio di chi ha allestito il carro, colpiti mentre si trovavano all’interno della struttura. I feriti sono stati trasportati all’ospedale di Cassino: un bambino e la donna sono stati dimessi con ustioni ritenute non gravi, mentre l’altro bambino ha riportato ustioni più significative, ma non si trova in pericolo di vita.
Inoltre, un carabiniere ha subito una leggera ustione al collo a causa di residui di resina bruciata, secondo quanto riportato dall’agenzia LaPresse.
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