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Cronaca

In scena Sergio Assisi e Giuseppe Canore con Mi dimetto da uomo.

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In scena Sergio Assisi e Giuseppe Canore con Mi dimetto da uomo.

Il Teatro Tor Bella Monaca di Roma ospiterà il 16 e 17 novembre la rappresentazione di “Mi dimetto da uomo“. Questo spettacolo è scritto, diretto e interpretato da Sergio Assisi, accompagnato sul palco da Giuseppe Canore. L’opera si presenta come un viaggio coinvolgente e riflessivo, destinato a suscitare profonde riflessioni nel pubblico.

Una Riflessione sui Tempi Moderni

In un periodo caratterizzato dalla crisi dei valori, lo spettacolo vede Assisi esplorare temi attuali e universali con un approccio diretto. Attraverso un linguaggio chiaro, egli abborda le emozioni umane, dalla satira ai racconti personali, creando un dialogo aperto con l’audience che sfida la quarta parete. Il flusso narrativo vuole invitare gli spettatori a riflettere su abitudini quotidiane, desideri e aspetti meno nobili dell’umanità.

Un Viaggio Interiore

Al centro della scena si trova Sergio, un uomo che si interroga sulla propria esistenza in un mondo dominato da egoismo e superficialità. Esplora la possibilità di “dimettersi dall’essere uomo”, in un contesto dove la ricerca di bellezza e poesia si scontra con la realtà quotidiana. Un personaggio spiritoso, presente nei momenti cruciali, funge da alter ego, rivelando scomode verità e sfidando il protagonista a confrontare le proprie insicurezze.

La dinamica tra Sergio e il pubblico fa sì che ogni rappresentazione sia unica, alimentata dall’umore e dalle reazioni degli spettatori. “Mi dimetto da uomo” promette una profonda esplorazione dell’essere umano, invitando ogni membro del pubblico a riconoscersi nella complessa tribù dell’umanità.

Cronaca

Forza Nuova, apertura blindata in via Lucca e protesta contro la presenza nel quartiere

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Forza Nuova, apertura blindata in via Lucca e protesta contro la presenza nel quartiere

Una lunga domenica di proteste si è svolta nei pressi della sede universitaria de La Sapienza, con partecipazione attiva di studenti e cittadini. I parlamentari del Pd hanno presentato un’interrogazione in merito alla situazione.

Dettagli delle manifestazioni

Il pomeriggio ha visto un corteo che ha riunito i manifestanti, sottolineando le preoccupazioni legate alla presenza della nuova sede. Le ragioni della protesta sono state espresse con grande fervore da tutti i partecipanti.

Coinvolgimento politico

I parlamentari del Partito Democratico, mostrando attenzione alle esigenze della comunità, hanno deciso di fare un passo avanti con un’interrogazione formale, dimostrando così il loro impegno verso la tutela degli studenti e del territorio.

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Cronaca

Minacce di morte da parte del marito nei confronti della moglie più anziana

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Minacce di morte da parte del marito nei confronti della moglie più anziana

Cacciato via di casa dalla moglie, una donna di origini moldave, un dentista di 79 anni si trova attualmente in una situazione difficile. La donna, ora al processo con accuse di violenza privata, lesioni e minacce, non ha esitato a proferire minacce come: «Ti ammazzo, ti distruggo, non avrai mai pace con me, ti faccio vedere quello che ti combino».

«BUTTATO GIÙ DAL LETTO»

I due si sono conosciuti quando la donna era la badante della madre del dentista. Dopo essersi sposati nel 2016 e aver avuto due figlie, la convivenza si è deteriorata. Nel novembre 2021, la donna ha deciso di cacciare via il marito, affermando che non era più gradito in casa. L’uomo, raccontando la sua esperienza in aula, ha spiegato: «Una sera, dopo essersi avvicinata a me, che stavo già nel letto, mi dice che me ne dovevo andare via… Poi, con l’aiuto delle ragazze, hanno sollevato il materasso facendomi cascare per terra». Dopo essere stato costretto ad andare via, ha trovato rifugio in un appartamento di sua proprietà.

I PEDINAMENTI

Nonostante la separazione, la donna ha continuato a perseguitare l’anziano. Secondo quanto emerso, avrebbe ingaggiato un investigatore privato per pedinarlo, installando un localizzatore sotto la sua auto. In un episodio del ottobre 2022, l’uomo si è trovato in una situazione pericolosa, raccontando: «Mi prendeva a pugni in testa, soprattutto quando eravamo fermi ai semafori». Le minacce si sono intensificate, con dichiarazioni come: «Ti ammazzo, ti distruggo, non avrai mai pace con me». Inoltre, la donna ha cercato di ottenere un amministratore di sostegno per gestire i beni del marito, sfruttando la sua invalidità per attacchi epilettici.

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