Cronaca
In scena Sergio Assisi e Giuseppe Canore con Mi dimetto da uomo.

Il Teatro Tor Bella Monaca di Roma ospiterà il 16 e 17 novembre la rappresentazione di “Mi dimetto da uomo“. Questo spettacolo è scritto, diretto e interpretato da Sergio Assisi, accompagnato sul palco da Giuseppe Canore. L’opera si presenta come un viaggio coinvolgente e riflessivo, destinato a suscitare profonde riflessioni nel pubblico.
Una Riflessione sui Tempi Moderni
In un periodo caratterizzato dalla crisi dei valori, lo spettacolo vede Assisi esplorare temi attuali e universali con un approccio diretto. Attraverso un linguaggio chiaro, egli abborda le emozioni umane, dalla satira ai racconti personali, creando un dialogo aperto con l’audience che sfida la quarta parete. Il flusso narrativo vuole invitare gli spettatori a riflettere su abitudini quotidiane, desideri e aspetti meno nobili dell’umanità.
Un Viaggio Interiore
Al centro della scena si trova Sergio, un uomo che si interroga sulla propria esistenza in un mondo dominato da egoismo e superficialità. Esplora la possibilità di “dimettersi dall’essere uomo”, in un contesto dove la ricerca di bellezza e poesia si scontra con la realtà quotidiana. Un personaggio spiritoso, presente nei momenti cruciali, funge da alter ego, rivelando scomode verità e sfidando il protagonista a confrontare le proprie insicurezze.
La dinamica tra Sergio e il pubblico fa sì che ogni rappresentazione sia unica, alimentata dall’umore e dalle reazioni degli spettatori. “Mi dimetto da uomo” promette una profonda esplorazione dell’essere umano, invitando ogni membro del pubblico a riconoscersi nella complessa tribù dell’umanità.
Cronaca
Gli ultimi doni di Bergoglio alla città: corteo e Esquilino rivelati

IlMisteriosoViaggioDiPapaFrancesco: Scopri come la salma del pontefice sta riscrivendo la storia di Roma in un percorso carico di simboli e segreti! 🕵️♂️ #PapaFrancesco #RomaEterna #StoriaNascosta
Il Percorso Inaspettato Attraverso la Città Eterna
Francesco Rutelli, esperto di Roma come pochi, ha sempre affascinato con i suoi racconti sulla cerimonia del Possesso, quel rito antico in cui i papi eletti attraversavano la città per affermare il loro dominio sia religioso che civile. Stavolta, la salma di Papa Francesco seguirà un tragitto simile, ma con una svolta sorprendente: dopo le esequie, procederà fino a Santa Maria Maggiore, lasciando tutti a chiedersi cosa significhi davvero questo viaggio.
Un Rito Antico Rivisitato in Modo Incredibile
Rutelli ricorda che tutto iniziò con Bonifacio VIII nel 1295, quando i pontefici percorrevano Roma in corteo, da un colpo di cannone fino a San Giovanni in Laterano. Per Francesco, però, il percorso cambia: dopo il Colosseo, si dirige verso Santa Maria Maggiore. Immaginate: nessun cavallo o carrozza, solo un corteo a piedi che evoca misteri del passato. Rutelli spiega che Pio VII introdusse la carrozza per ricordare le umiliazioni subite dal suo predecessore, ma Bergoglio sceglie un approccio umile, quasi rivoluzionario.Il “Possesso al Contrario” che Sta Folgorando il Mondo
E se vi dicessimo che questo non è un semplice trasferimento, ma un atto simbolico opposto al tradizionale possesso? Rutelli sottolinea come Papa Francesco, da vivo, rifiutò il lusso del palazzo apostolico per una vita modesta a Santa Marta. Ora, con la sua salma che attraversa il Tevere e i luoghi più iconici di Roma, come il Corso Vittorio Emanuele e l’Altare della Patria, sembra quasi “spogliarsi” del potere. Un colpo di scena che unisce Roma religiosa e laica in un’unica, potente narrazione.
I Segreti Nascosti nel Quartiere Esquilino
Ma perché Santa Maria Maggiore? Rutelli la descrive come un luogo magico, pieno di tesori: mosaici antichi del V secolo, il campanile più alto di Roma e persino reliquie come la culla di Gesù. Immaginate milioni di visitatori che affolleranno questo quartiere, una volta trascurato, per rendere omaggio a Francesco. È una scelta che non solo onora la devozione del papa verso la Madonna, ma potrebbe anche trasformare l’Esquilino in una meta imperdibile, con opere d’arte di maestri come Bernini e storie che vi faranno venire i brividi.
Le Meraviglie che Aspettano i Pellegrini
Pensate a un posto dove antico e moderno si fondono: qui, tra tombe di papi e ambasciatori, Francesco troverà una “compagnia” d’eccezione. Rutelli, con un tocco personale, rivela dettagli come l’icona della Madonna Salus Populi Romani, che ha viaggiato per il mondo e simboleggia l’universalità di Roma. E chissà, tra scritte palindrome e misteriose iscrizioni, i visitatori potrebbero scoprire enigmi che neanche il film “Tenet” ha svelato completamente!
Cronaca
Zone rosse e chiusure stradali per i funerali di Papa Francesco: scopri la mappa delle aree coinvolte

PapaBergoglioAddio Hai mai immaginato un corteo funebre che trasforma Roma in un fiume di folla e emozioni, con un milione di persone pronte a rendere omaggio al Pontefice in un evento che sta già paralizzando la città?
Il Percorso Emozionale del Corteo
Dopo la funzione, la cassa con le spoglie di Papa Bergoglio sarà collocata su un’auto speciale, progettata per permettere a tutti di vedere la bara durante il trasporto, come rivelato dal portavoce del Vaticano, Matteo Bruni. Il corteo uscirà dalla Porta del Perugino, evitando piazza San Pietro, e si dirigerà verso la Basilica di Santa Maria Maggiore. Gli effetti si fanno già sentire dall’alba, con rimozioni di veicoli in aree chiave come il Vaticano, il percorso del corteo e i Parioli. Il prefetto di Roma, Lamberto Giannini, ha anticipato che il corteo procederà a passo d’uomo, tra i 5 e i 10 chilometri orari, per dare a tutti l’opportunità di un ultimo saluto, impiegando fino a un’ora per raggiungere la destinazione.
Le Celebrazioni e la Presenza della Folla
Il corteo seguirà in parte l’antica Via Papalis: partirà dal Vaticano, passando per la Galleria Principe Amedeo Savoia Aosta, ponte Principe Amedeo, corso Vittorio Emanuele II, piazza Venezia, i Fori Imperiali, via Labicana, via Merulana e infine arriverà a Santa Maria Maggiore. La tumulazione sarà riservata, ma lungo il percorso saranno posizionate transenne per consentire al pubblico di assistere al passaggio. Intanto, anche zone lontane come Eur si uniscono alle commemorazioni con installazioni speciali di ringraziamento al Vescovo di Roma. Le previsioni parlano di un’affluenza record: un milione di persone, con un boom del 30% nelle prenotazioni di treni verso Roma e un’intensificazione dei controlli stradali da parte di Anas per gestire il traffico in aumento.Trasporti e Misure di Sicurezza
Per gestire l’evento, da sabato mattina saranno chiuse strade come via Merulana e le vie circostanti a Santa Maria Maggiore, con divieti di sosta già in vigore dalla mezzanotte precedente. Limitazioni al traffico interesseranno anche via Veneto, Prati e i Parioli, a causa delle delegazioni straniere. Una vasta area del centro sarà off-limits, inclusa la zona delimitata da piazza Risorgimento, lungotevere, Ponte Garibaldi, via del Teatro Marcello, via dei Fori Imperiali, piazza di Porta Capena, via dell’Amba Aradam, via Merulana, piazza della Repubblica e piazza Barberini. I mezzi pubblici subiranno modifiche: i tram 2, 3 e 19 saranno sostituiti da bus navette, e la fermata della metropolitana Colosseo potrebbe chiudere temporaneamente. Tutti i dettagli sulle chiusure e le alternative sono disponibili sui siti di Atac e Roma Servizi per la Mobilità.
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