Indagine su Francesco Totti per evasione fiscale: dai soldi degli spot a quelli spesi al casinò

La Guardia di Finanza ha avviato una nuova indagine nei confronti di Francesco Totti, focalizzata su un’omessa dichiarazione dei redditi. L’accertamento giunge dopo una segnalazione di Ilary Blasi, mentre l’inchiesta precedente per abbandono di minore ai danni della figlia sembra avviarsi verso l’archiviazione.

L’Indagine della Guardia di Finanza

Le indagini riguardano il mancato rispetto di obblighi fiscali da parte dell’ex calciatore, con l’accusa di evasione fiscale legata a possibili redditi non dichiarati. Potrebbe profilarsi un rischio di sanzioni penali che vanno da 2 a 5 anni di reclusione, se l’accusa fosse confermata.

Convocazione al Piazzale Clodio

Francesco Totti è stato convocato dal pm a piazzale Clodio l’8 dicembre per fornire chiarimenti sull’accusa di Blasi, che riguarda somme di denaro non dichiarate spese al gioco e sui conti esteri. Finora, gli accertamenti indicano che non sono state aperte partite IVA per alcune sue attività pubblicitarie.

Il Debito e la Rettifica

L’ex capitano della Roma avrebbe contratto un debito, inizialmente di poche migliaia di euro, che con le sanzioni è aumentato fino a 200.000 euro. Totti avrebbe già provveduto al saldo, ma l’indagine è stata aperta dopo una denuncia di Blasi, secondo la quale il suo patrimonio si sarebbe ridotto.

Un altro elemento nelle denunce riguarda la concessione di ingenti somme al gioco. Tra il 2020 e il 2023, Totti avrebbe speso una cifra considerevole, in particolare al Casinò di Montecarlo. Gli avvocati di Blasi affermano che si tratti di una somma che avrebbe dovuto, invece, destinare alla famiglia.

Parallelamente, il caso di abbandono di minore, anch’esso sollevato da Blasi, pare in via di chiusura. L’indagine, partita nel maggio 2023, si concentra su una situazione che la polizia ha confermato regolare, con la minore in compagnia di adulti fidati.

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