Seguici sui Social

Attualità

Intervento nello stesso ambulatorio di Margaret Spada: ‘Avrei potuto essere io al suo posto’

Pubblicato

il

Intervento nello stesso ambulatorio di Margaret Spada: ‘Avrei potuto essere io al suo posto’

Una paziente racconta la sua esperienza dopo un’operazione al naso

Un intervento chirurgico eseguito nello stesso ambulatorio a Roma in cui ha operato anche Margaret Spada prima della sua tragica scomparsa è al centro delle dichiarazioni di Nadia, che ha condiviso la sua esperienza con Fanpage.it. La giovane ha scelto l’ambulatorio dei dottori Marco e Marco Antonio Procopio, noti sui social media, per sottoporsi a un’operazione al naso, simile a quella effettuata dalla ventunenne Spada.

Nadia ricorda la sua esperienza come positiva, sebbene emergano dettagli critici legati ai controlli pre-operatori poveri: “Non mi erano stati richiesti documenti o referti, eccetto l’emocromo”, afferma. La venticinquenne, diretta a Roma dalla Sicilia per l’intervento, ha espresso sorpresa per la mancanza di richieste documentali più complete, riflettendo su quanto accaduto a Margaret Spada.

L’operazione nell’ambulatorio e l’attenzione post-operatoria

Nadia racconta di essere stata accolta con professionalità dai due dottori Procopio e la loro squadra medica, nonostante un eccesso di anestetico abbia causato tremori alle sue mani e labbra: “Ho avuto paura, ma non ho collegato la reazione all’anestesia”, spiega. Il suo decorso post-operatorio, supportato telefonicamente dal personale sanitario, è stato caratterizzato da un episodio di emorragia, risoltosi senza complicazioni.

Verifiche pre-operatorie e dubbi sui controlli medici

Un’altra paziente dello studio medico ha confermato la limitatezza dei documenti richiesti, che includevano solamente l’emocromo e un elettrocardiogramma. Nadia non ha ricevuto richieste di ulteriori approfondimenti medici, come referti allergici o cardiologici, suscitando in lei riflessioni su possibili rischi legati alla procedura: “Alla luce di quanto avvenuto, forse non rischierei di nuovo così tanto”, conclude.

Fonte Verificata

Attualità

Roma: blatte ed escrementi di topi sugli attrezzi da cucina, chiuse due tavole calde

Pubblicato

il

Roma: blatte ed escrementi di topi sugli attrezzi da cucina, chiuse due tavole calde

Access Denied: A Roma chiusura di due tavole calde dopo l’invasione di blatte e topi. Blatte ed escrementi di topi sugli attrezzi da cucina hanno scatenato l’intervento delle autorità. #Roma #Sanità #Cronaca

A Roma, due tavole calde sono state costrette alla chiusura a seguito di un’invasione di blatte e topi. Le condizioni igieniche erano talmente precarie che le autorità non hanno avuto altra scelta se non quella di intervenire immediatamente. La scoperta di blatte ed escrementi di topi sugli attrezzi da cucina ha suscitato un’ondata di indignazione tra i cittadini.

Situazione Igienica Allarmante

Le ispezioni hanno rivelato una situazione igienica allarmante, con la presenza di blatte e topi che hanno infestato gli spazi dove vengono preparati i cibi. Questo ha sollevato seri interrogativi sulla sicurezza alimentare e sulla salute pubblica.

Reazione dei Cittadini

I cittadini romani, già stressati dalle numerose problematiche urbane, hanno reagito con rabbia e delusione. In molti si chiedono come sia possibile che tali condizioni siano state permesse di esistere fino a questo punto. Blatte ed escrementi di topi sugli attrezzi da cucina è una frase che ha fatto il giro dei social, diventando virale e alimentando il dibattito sulla gestione della sanità pubblica.

Intervento delle Autorità

Le autorità hanno immediatamente chiuso i locali coinvolti, ma la questione non si ferma qui. Ora si pone l’interrogativo su come prevenire futuri episodi simili e se ci sia stata una qualche negligenza da parte degli enti preposti al controllo. La situazione richiede un’azione decisa e trasparente per garantire che la sicurezza alimentare non venga mai più compromessa in questo modo.

Fonte Verificata

Continua a leggere

Attualità

Il caso del prete di Viterbo che vende assoluzioni e confessioni per 50 euro scatena polemiche religiose

Pubblicato

il

Il caso del prete di Viterbo che vende assoluzioni e confessioni per 50 euro scatena polemiche religiose

Il caso del prete di Viterbo che vende assoluzioni e confessioni per 50 euro ha scatenato un putiferio sui social, con commenti che vanno dal sarcastico all’indignato. #Chiesa #Viterbo #Corruzione

Un recente scandalo ha colpito la comunità di Viterbo, dove un prete è stato accusato di vendere “assoluzioni e confessioni per 50 euro”. La notizia, che ha rapidamente fatto il giro del web, ha sollevato un vespaio di polemiche e discussioni, mettendo in luce una pratica che molti considerano non solo eticamente discutibile, ma anche profondamente contraria ai principi della Chiesa Cattolica.

L’immagine che accompagna l’articolo mostra un messaggio di errore di accesso al sito di Fanpage.it, dove l’articolo originale era stato pubblicato. Il messaggio recita: "Access Denied. You don’t have permission to access ‘http://www.fanpage.it/roma/il-caso-del-prete-di-viterbo-che-vende-assoluzioni-e-confessioni-per-50-euro/‘ on this server. Reference #18.556fdd58.1744451943.8723" e rimanda a un link di errore: https://errors.edgesuite.net/18.556fdd58.1744451943.8723.

La reazione del pubblico è stata immediata e variegata. Alcuni utenti hanno commentato con ironia, chiedendosi se fosse possibile acquistare pacchetti famiglia o sconti per le festività, mentre altri hanno espresso un’indignazione più seria, sottolineando come la sacralità dei sacramenti non possa essere ridotta a una transazione commerciale.

La Chiesa locale non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali in merito, ma la vicenda continua a suscitare dibattito, con molti che si chiedono quali saranno le conseguenze per il prete coinvolto e se questo episodio possa portare a una riflessione più ampia sulle pratiche religiose e la loro gestione.

Fonte Verificata

Continua a leggere

ARTICOLI PIU'LETTI DELLA SETTIMANA

La Cronaca di Roma è un blog sito web di notizie nazionali.
Il sito e i suoi contenuti sono rilasciati
sotto Licenza Creative Commons eccetto dove specificato diversamente.

Questo sito web non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.
Alcuni contenuti sono generati attraverso una combinazione di una tecnologia proprietaria di IA e la creatività di autori indipendenti.

Le immagini video e contenuti sono liberamente tratti dal web,
per chiedere rimozioni o aggiornamenti contattare la redazione

Per contatti info [@] lacronacadiroma.it

Copyright@2018-2025