Attualità
La nipote di 11 anni è molestata dallo zio 60enne, il quale rischia a processo: la giovane ascoltata dal giudice

Un uomo di 60 anni è al centro di una grave accusa di violenza sessuale aggravata continuata. La denuncia è partita dalla nipote, una ragazzina di undici anni, che ha raccontato agli inquirenti di essere stata vittima di abusi in più occasioni. Le indagini sono in corso e il pubblico ministero sembra intenzionato a chiedere un rinvio a giudizio. La decisione finale sulla possibilità di un processo spetterà al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina.
Dettagli dell’inchiesta
La testimonianza della giovane è stata raccolta in modalità protetta, un approccio pensato per ridurre gli effetti di eventuali traumi reattivati durante la rievocazione dei fatti. A questo proposito, l’avvocato Pasquale Lattari e il Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Lazio, Monica Sansoni, hanno commentato l’importanza di tale procedura, come riportato da LatinaToday.
La denuncia
La vicenda è emersa quando la ragazzina ha confidato ai genitori gli abusi subiti. Questi ultimi, ignari di quanto accadeva, si fidavano dello zio e, in alcune occasioni, lasciavano la figlia sotto la sua supervisione. La rivelazione è stata scioccante per la famiglia, che mai avrebbe immaginato un simile tradimento da parte del fratello della madre. Ora non resta che attendere l’esito delle indagini e il possibile processo per il 60enne. L’accusa formulata comporta gravi conseguenze legali, qualora venisse confermata in aula.
La questione, già sufficiente a scuotere la comunità locale, invita a riflettere sulla necessità di cura e supervisione anche all’interno dei contesti familiari più fidati. Il futuro del procedimento dipenderà dalle decisioni dei magistrati coinvolti nel caso.
Attualità
Sequestrati e distrutti 120kg di pesce, mozzarelle e verdure dai Nas a Latina

Controlli dei Nas a Latina: 120 chili di alimenti sono stati distrutti perché privi di ogni documentazione attestante la loro tracciabilità. Il titolare del supermercato è stato multato di 2500 euro.
Interventi dei Nas
Nell’ambito dei controlli effettuati dal Nucleo antisofisticazione e sanità (NAS) di Latina, sono stati sequestrati 120 chili di prodotti alimentari privi di tracciabilità e per questo considerati pericolosi. Si è trattato soprattutto di mozzarelle, preparazioni gastronomiche, prodotti ittici e verdure, tutti presi in carico dai Nas e poi distrutti, come da prassi in questi casi. In particolare, sono due gli esercizi commerciali che sono stati sanzionati dai militari: uno a San Felice Circeo e l’altro ad Aprilia.
Esiti dei controlli
I controlli hanno riguardato molti supermercati e minimarket della provincia di Latina. Nella maggior parte le regole sulla conservazione dei cibi erano osservate in maniera adeguata, ma in altri si è dovuto intervenire con il sequestro amministrativo. In particolare, in un supermercato di San Felice Circeo sono state riscontrate gravi carenze igienico-sanitarie, che hanno portato quindi a dover sequestrare 120 chili tra preparazioni gastronomiche, pesce, mozzarelle e verdure. Tutti questi prodotti non avevano nessun documento che ne provava la tracciabilità, quindi era impossibile verificare la loro origine, come previsto per legge. In totale, il valore della merce sequestrata è di circa 5mila euro, mentre la sanzione elevata al titolare del supermercato è di 2500 euro.
Situazione ad Aprilia
Ad Aprilia, invece, è stata scoperta una tettoia sul retro di un negozio di alimentari adibita a stoccaggio di alimenti e bevande, ma senza la Scia sanitaria. L’area è stata sgomberata, e le attività del minimarket sospese. “L’operazione – spiegano i Nas in una nota – si inserisce nell’ambito delle attività periodiche di controllo svolte dal NAS per garantire il rispetto delle normative igienico-sanitarie e la sicurezza dei prodotti alimentari destinati alla vendita al pubblico. Le autorità invitano i consumatori a prestare sempre attenzione alla provenienza e alla conservazione degli alimenti, segnalando eventuali situazioni di rischio alle competenti autorità”.
Attualità
Incidente tra auto e volante della polizia durante inseguimento causa quattro feriti, due in condizioni gravi

Un incidente si è verificato oggi pomeriggio in via Achille Grandi a Monte Compatri, quando una volante della polizia ha colliso con un’auto con a bordo due persone che non si sono fermate all’alt. L’evento è accaduto intorno alle 16 e ha portato a quattro feriti: due agenti e i due occupanti dell’auto in fuga.
Ricostruzione dell’incidente
La vettura coinvolta, un’auto a noleggio, non si è fermata all’alt degli agenti in via Prenestina, dando inizio a un inseguimento che è terminato con lo scontro in via Achille Grandi. I due uomini alla guida, con precedenti penali, sono stati denunciati per lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. Nonostante le serietà delle ferite, non risultano in pericolo di vita.
Intervento dei soccorsi
Il forte impatto ha allarmato i passanti che hanno immediatamente allertato i soccorritori del 118, che sono giunti rapidamente sul luogo dell’incidente per prestare soccorso. I feriti sono stati trasportati in ospedale, e gli occupanti dell’auto fuggitiva saranno ascoltati dalle autorità non appena le loro condizioni lo permetteranno.
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