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La nipote di 11 anni è molestata dallo zio 60enne, il quale rischia a processo: la giovane ascoltata dal giudice

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La nipote di 11 anni è molestata dallo zio 60enne, il quale rischia a processo: la giovane ascoltata dal giudice

Un uomo di 60 anni è al centro di una grave accusa di violenza sessuale aggravata continuata. La denuncia è partita dalla nipote, una ragazzina di undici anni, che ha raccontato agli inquirenti di essere stata vittima di abusi in più occasioni. Le indagini sono in corso e il pubblico ministero sembra intenzionato a chiedere un rinvio a giudizio. La decisione finale sulla possibilità di un processo spetterà al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina.

Dettagli dell’inchiesta

La testimonianza della giovane è stata raccolta in modalità protetta, un approccio pensato per ridurre gli effetti di eventuali traumi reattivati durante la rievocazione dei fatti. A questo proposito, l’avvocato Pasquale Lattari e il Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Lazio, Monica Sansoni, hanno commentato l’importanza di tale procedura, come riportato da LatinaToday.

La denuncia

La vicenda è emersa quando la ragazzina ha confidato ai genitori gli abusi subiti. Questi ultimi, ignari di quanto accadeva, si fidavano dello zio e, in alcune occasioni, lasciavano la figlia sotto la sua supervisione. La rivelazione è stata scioccante per la famiglia, che mai avrebbe immaginato un simile tradimento da parte del fratello della madre. Ora non resta che attendere l’esito delle indagini e il possibile processo per il 60enne. L’accusa formulata comporta gravi conseguenze legali, qualora venisse confermata in aula.

La questione, già sufficiente a scuotere la comunità locale, invita a riflettere sulla necessità di cura e supervisione anche all’interno dei contesti familiari più fidati. Il futuro del procedimento dipenderà dalle decisioni dei magistrati coinvolti nel caso.

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Maltempo scatena caos a Roma, con vigili del fuoco impegnati su rami caduti e strade allagate

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Maltempo scatena caos a Roma, con vigili del fuoco impegnati su rami caduti e strade allagate

Roma è nel caos totale per il maltempo: decine di interventi dei vigili del fuoco per rami e alberi caduti, con strade allagate che hanno trasformato la città eterna in un acquitrino improvvisato. Mentre i romani maledicono il cielo, qualcuno si chiede se non sia solo l’ennesima scusa per non pagare le tasse in tempo. #MaltempoRoma #EmergenzaMeteo #VigiliDelFuoco

Gli interventi dei vigili del fuoco in prima linea

I pompieri di Roma sono stati chiamati a decine per gestire i danni causati dal temporale, con rami e alberi caduti che bloccano strade e mettono a rischio la circolazione. Le squadre hanno lavorato senza sosta, affrontando un’ondata di chiamate che ha messo alla prova le risorse disponibili, in una città che sembra sempre un passo indietro rispetto al meteo impazzito.

Strade allagate e disagi per i cittadini

Le piogge torrenziali hanno trasformato vie principali in fiumi improvvisati, lasciando automobilisti e pedoni intrappolati nel fango. I residenti parlano di un’emergenza prevedibile, con lamentele su una manutenzione urbana che, diciamolo, fa acqua da tutte le parti – e non solo per il maltempo.

Conseguenze del caos meteorologico

Oltre ai disagi immediati, il maltempo ha esposto vulnerabilità strutturali, con interventi rapidi che hanno evitato il peggio, ma non senza qualche critica al sistema. I vigili del fuoco continuano a monitorare la situazione, mentre la città prova a riprendersi da un evento che, per molti, è solo l’ennesimo capitolo di una storia già scritta.

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A Primavalle, figlio uccide la madre e la nasconde nell’armadio: dichiarato parzialmente pazzo

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A Primavalle, figlio uccide la madre e la nasconde nell’armadio: dichiarato parzialmente pazzo

Scandalo a Roma: un figlio "parzialmente infermo" uccide la madre e la nasconde nell’armadio, scatenando polemiche sulla giustizia! In un quartiere come Primavalle, dove i drammi familiari esplodono, questo caso fa discutere: è davvero la pazzia a scagionare? #RomaShocking #CrimineItaliano #GiustiziaControversa

In un episodio che sta infiammando i social e i dibattiti nazionali, un figlio è stato dichiarato "parzialmente infermo" dopo aver confessato l’omicidio della madre nel quartiere di Primavalle, a Roma. Le autorità hanno ricostruito la scena raccapricciante, dove il corpo è stato trovato nascosto nell’armadio, un dettaglio che ha lasciato tutti senza parole e alimentato critiche sul sistema giudiziario italiano.

Il delitto che ha sconvolto Roma

Le indagini svelano un atto brutale, con il figlio al centro di una storia che mescola follia e rabbia familiare. "Parzialmente infermo", come definito dalle perizie mediche, il giovane è ora al vaglio della corte, ma molti si chiedono se questa etichetta sia solo un comodo escamotage per evitare punizioni severe. In un’era in cui i tribunali sembrano troppo indulgenti, questo caso evidenzia le crepe di un sistema che, a volte, appare "troppo morbido" con i colpevoli.

Le reazioni e le polemiche

Mentre la comunità di Primavalle è in subbuglio, le opinioni online si dividono tra chi difende la linea della salute mentale e chi attacca, definendolo un’assurdità. Questo episodio non fa che amplificare i dibattiti sulle lacune della giustizia, con alcuni commentatori che lo etichettano come un ennesimo esempio di come la società protegga i "cattivi ragazzi". Le famiglie del quartiere, scosse, chiedono risposte immediate, alimentando un’onda virale di indignazione.

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