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La prima fotografia di Piazza Pia, il cantiere simbolo del Giubileo 2025 a Roma, è stata presentata

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La prima fotografia di Piazza Pia, il cantiere simbolo del Giubileo 2025 a Roma, è stata presentata

Il Giubileo 2025, il conto alla rovescia è iniziato

Le immagini della nuova Piazza Pia, cuore del cantiere simbolo del Giubileo 2025, sono state rese pubbliche. L’inaugurazione ufficiale della piazza è programmata per venerdì 20 dicembre 2024, come confermato dalle autorità locali.

Progetto e avanzamento lavori

La nuova Piazza Pia, situata tra Castel Sant’Angelo e via della Conciliazione, si presenta come un ampio spazio pedonale. I lavori di pavimentazione sono in una fase avanzata, mentre il sottopassaggio che attraversa il Lungotevere è quasi ultimato. Le immagini dell’avanzamento dei lavori sono state mostrate in occasione della presentazione del Terzo Rapporto alla Città.

Preparativi per il Giubileo

Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha ribadito che l’apertura della piazza avverrà in tempo per l’evento inaugurale del Giubileo, la cerimonia della Porta Santa, prevista per il 24 dicembre. Piazza Pia sarà una delle principali location per gli eventi giubilari, sostituendo il Parco di Centocelle nei programmi iniziali. L’importanza dell’opera è stata evidenziata dal consigliere capitolino Antonio Stampete, che ha sottolineato come la nuova area pedonale rappresenti un prezioso collegamento tra Castel Sant’Angelo e il Vaticano.

Scoperta archeologica e gestione

Durante i lavori, sono stati scoperti una fullonica romana e un tratto del Portico di Caligola. Questi ritrovamenti hanno rappresentato una sfida per gli archeologi, ma sono stati rapidamente trasferiti nei giardini di Castel Sant’Angelo per la conservazione e l’esposizione futura. Nonostante gli imprevisti, i lavori procedono secondo la pianificazione, con l’obiettivo di migliorare l’accesso e i servizi per i flussi di pellegrini e turisti attesi.

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Incendio appiccato da un detenuto nella sua cella al carcere Regina Coeli di Roma

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Incendio appiccato da un detenuto nella sua cella al carcere Regina Coeli di Roma

Un detenuto ha appiccato un incendio nella sua cella al carcere romano di Regina Coeli, mentre un altro si è ferito gravemente al collo. La notizia è stata comunicata dal sindacato Fp Polizia Penitenziaria della Cgil, che ha definito l’episodio come un'”ennesima notte di follia” all’interno dell’istituto penitenziario.

Incendio e fuga di fumo

Il sindacato ha spiegato che il detenuto ha provocato un incendio creando una grossa nube di fumo nella sezione detentiva. Solo l’intervento tempestivo del personale di Polizia Penitenziaria ha evitato conseguenze più gravi. Durante le operazioni di evacuazione, un altro detenuto, probabilmente sconvolto e in preda al panico, si è procurato una grave ferita da taglio al collo.

Condizioni critiche del personale

La Cgil ha sollevato preoccupazioni riguardo alla situazione del personale, avvertendo che è “fortemente in sotto organico”. Il sindacato ha denunciato le “precari e difficili condizioni di lavoro” nella struttura, sottolineando che la Polizia Penitenziaria sta affrontando turni massacranti e operando al di sotto dei livelli minimi di sicurezza. Hanno fatto appello per “interventi urgenti dalle varie Autorità” e hanno chiesto una riforma dell’intero sistema penitenziario che possa affrontare le emergenze e restituire dignità ai lavoratori del Corpo di Polizia Penitenziaria.

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Carro distrutto dalle fiamme al carnevale di Pontecorvo, due bimbi ustionati e la folla in fuga

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Carro distrutto dalle fiamme al carnevale di Pontecorvo, due bimbi ustionati e la folla in fuga

Durante la sfilata della 73esima edizione del Carnevale Ciociaro Pontecorvese a Pontecorvo, provincia di Frosinone, un carro allegorico ha preso fuoco, generando panico tra i presenti. Tre persone, tra cui una donna e due bambini, sono rimaste ferite, mentre un carabiniere ha riportato una lieve ustione.

Incendio del carro allegorico

Le prime indagini indicano che l’incendio potrebbe essere stato causato da un corto circuito dell’impianto elettrico. Tuttavia, si è successivamente ipotizzato che il rogo possa essere originato da un servizio di effetti scenici che utilizzava fiamme. Testimoni affermano che le fiamme sarebbero state più alte del previsto e, a causa del vento, hanno investito un pupazzo di cartapesta, innescando il fuoco.

Dettagli sui feriti

Tra i tre feriti figurano la moglie e il figlio di chi ha allestito il carro, colpiti mentre si trovavano all’interno della struttura. I feriti sono stati trasportati all’ospedale di Cassino: un bambino e la donna sono stati dimessi con ustioni ritenute non gravi, mentre l’altro bambino ha riportato ustioni più significative, ma non si trova in pericolo di vita.

Inoltre, un carabiniere ha subito una leggera ustione al collo a causa di residui di resina bruciata, secondo quanto riportato dall’agenzia LaPresse.

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