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La Procura chiede la riapertura del caso Serena Mollicone dopo l’assoluzione della famiglia Mottola

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La Procura chiede la riapertura del caso Serena Mollicone dopo l’assoluzione della famiglia Mottola

Il caso dell’omicidio di Serena Mollicone rimane al centro dell’attenzione giudiziaria, con la Procura generale che ha deciso di procedere con un ricorso in Cassazione contro l’assoluzione della famiglia Mottola. La richiesta riguarda il rinvio alla Corte d’Assise d’Appello in un’altra composizione, dopo la sentenza che ha assolto tutti gli accusati, compresi Franco, Marco e Anna Maria Mottola.

La posizione della Procura

La Procura generale presso la Corte d’Appello di Roma ha formalmente presentato il ricorso, sottolineando la necessità di riesaminare il verdetto. Questa richiesta nasce dalle dichiarazioni del brigadiere Tuzi, che affermò come Serena Mollicone fosse stata vista entrare nella caserma dei carabinieri di Arce il giorno della sua scomparsa. Secondo la Procura, tali dichiarazioni rappresentano un elemento cruciale che la Corte d’Assise d’Appello non avrebbe adeguatamente considerato.

Le critiche alla sentenza

Il sostituto procuratore ha sollevato critiche verso la sentenza, evidenziando una presunta carenza nella motivazione delle conclusioni raggiunte dai giudici. Nonostante sia stata riconosciuta l’intrinseca attendibilità delle dichiarazioni di Tuzi, queste non hanno portato a un esito processuale coerente secondo l’accusa. Il ricorso in Cassazione cerca di rimettere in discussione l’assoluzione dei Mottola, sperando in un riesame che possa dare impulso alla ricostruzione della tragica morte della giovane.

Dettagli del processo

L’assoluzione di tutti gli imputati, tra cui i Mottola, così come Vincenzo Francesco Quatrale e Francesco Suprano, è stata confermata dalla Corte d’Assise d’Appello. Tuttavia, è importante notare che il ricorso presentato dalla Procura generale si concentra esclusivamente sulla famiglia Mottola, senza coinvolgere gli altri due carabinieri. Resta da vedere come si evolverà il caso in ambito giudiziario, con l’attenzione focalizzata su un episodio che ha lasciato un segno indelebile sulla comunità di Arce.

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