Cronaca
«L’accelerazione della ragazza alla guida ci ha fatto volare. Ho aiutato gli altri a uscire, lei era stata sbalzata via»
Un incidente sulla via Tiburtina ha visto una Opel Mokka scontrarsi con una Fiat 500, causando un tragico ribaltamento. L’incidente notturno ha avuto luogo sul ponte di Portonaccio, lasciando una scia di devastazione. A bordo della Opel c’era Francesco Pio C., uno studente di Economia alla Sapienza, che ha sopravvissuto per raccontare l’accaduto. Un’amica, Francesca Mandarino, purtroppo, non ce l’ha fatta.
La testimonianza
«Sedevo davanti, mi ha salvato la cintura allacciata, mi sono fatto male alla mano sul vetro in frantumi, ma ero quello che stava meglio», ha raccontato il giovane. Dopo l’incidente, Francesco, nonostante lo shock, è riuscito a liberarsi e a prestare aiuto agli altri passeggeri, fra cui Luigi F., compaesano e amico di infanzia, sbalzato dall’auto. «Era sotto choc», dice la madre, «Francesco era il più lucido, lo ha aiutato Padre Pio».
Secondo le ricostruzioni, si ipotizza che la giovane conducente, nel tentativo di evitare un ostacolo, possa aver premuto l’acceleratore invece del freno, provocando l’impatto con un cordolo o col guard-rail, che ha agito come trampolino, causando il ribaltamento.
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