Attualità
Leonardo Caffo si ritira dalla fiera Più libri più liberi dopo essere stato imputato per maltrattamenti contro la ex.

Il filosofo Leonardo Caffo, invitato dalla curatrice della fiera Chiara Valerio a partecipare alla manifestazione ‘Più libri più liberi’, ha deciso di ritirare la sua partecipazione in seguito alle polemiche sorte recentemente. La controversia è scaturita dal fatto che Caffo è coinvolto in un processo per presunti maltrattamenti nei confronti della sua ex compagna, un’accusa che ha generato malcontento vista la dedica dell’evento alla memoria di una vittima di femminicidio.
Il ritiro di Leonardo Caffo
In un messaggio su Instagram, Caffo ha annunciato il suo ritiro, affermando: “Ho ritirato oggi stesso la mia partecipazione a ‘Più libri più liberi’ e ringraziato Chiara Valerio e Cortina Editore per il gentile invito. Loro non hanno nessuna colpa: rispettatele, se potete.” Ha sottolineato che, come intellettuale, è importante fare un passo indietro se la sua presenza può rovinare un evento di tale rilevanza per la cultura italiana.
Chiara Valerio e l’invito che resta valido
Chiara Valerio ha commentato rispettando la decisione di Caffo e mantenendo l’invito aperto. Ha dichiarato che in assenza di Caffo discuterà del saggio “Anarchia” di Caffo pubblicato dall’editore Raffaello Cortina, in quanto affronta tematiche in linea con il tema della fiera. Valerio ha ricordato l’importanza della presunzione di innocenza e del diritto di parola, menzionando la libertà di dialogo e dissenso che caratterizza l’evento.
Il processo per maltrattamenti
Leonardo Caffo è stato denunciato nel 2022 dalla sua ex compagna per accuse di maltrattamenti e lesioni. Le accuse includono episodi di violenza fisica e verbale, con il pubblico ministero che ha avanzato una richiesta di quattro anni e mezzo di reclusione. Caffo ha sempre negato pubblicamente queste accuse, sostenendo di non aver mai usato violenza.
Attualità
Il Roseto Comunale di Roma riapre il 21 aprile con orari aggiornati e regole per le prenotazioni, un diversivo tra i soliti disastri cittadini

Roma si risveglia con i suoi petali in fiore: il roseto comunale riapre il 21 aprile, sfidando la solita burocrazia italiana con un tocco di ribellione primaverile. Mentre i politici litigano, almeno i fiori offrono un po’ di bellezza gratuita – o quasi, con prenotazioni obbligatorie. Pronti a profumare l’aria di scandalo verde?
Il roseto comunale di Roma, uno dei tesori nascosti della Città Eterna, sta per tornare accessibile al pubblico a partire dal 21 aprile. Dopo mesi di chiusura, questa oasi di colori e profumi promette di attirare visitatori ansiosi di evadere dalla routine urbana. "Gli orari aggiornati e come prenotare le visite" saranno essenziali per godersi lo spettacolo, con ingressi regolati per evitare assembramenti – perché, si sa, in Italia l’ordine è sempre un optional.
Orari e Accessibilità
Il roseto aprirà con orari flessibili per adattarsi alle belle giornate primaverili, garantendo che tutti possano ammirare le rose senza troppi intoppi. Ma attenzione: la prenotazione è d’obbligo, un piccolo prezzo da pagare per un po’ di pace tra i fiori, lontano dalle solite chiacchiere da bar su tasse e ritardi.
Come Prenotare
Per assicurarsi un posto, i visitatori dovranno seguire procedure semplici ma rigorose, come indicato dalle linee guida ufficiali. "Come prenotare le visite" potrebbe includere app o siti web, rendendo l’esperienza un mix di natura e tecnologia – perché nel 2024, anche i petali hanno bisogno di un codice QR.
Consigli per i Visitatori
Non perdetevi l’opportunità di scattare foto mozzafiato o semplicemente rilassarmi tra le aiuole: è un promemoria che, nonostante le bizze della politica, Roma sa ancora come stupire. Ricordate, però, di rispettare le regole per mantenere intatto questo gioiello urbano.
Attualità
Dove ignorare le feste: l’elenco dei supermercati e centri commerciali aperti a Pasqua e Pasquetta a Roma

Mentre la Pasqua si avvicina, i romani si trovano di fronte a un dilemma eterno: tra uova di cioccolato e carrelli della spesa, quali supermercati e centri commerciali resteranno aperti per soddisfare la fame di acquisti? Con l’immagine di un’affollata cassa di supermercato che fa da sfondo, "quali sono i supermercati e centri commerciali aperti a Pasqua e Pasquetta a Roma" diventa la domanda del momento, un mix di tradizione e consumismo che non risparmia nemmeno le feste.
Pasqua a Roma: Supermercati aperti nonostante le feste? Scopri quali resteranno operativi per lo shopping last-minute, perché chi si ferma è perduto! #Pasqua #Roma #CentriCommerciali #ShoppingFestivo
Orari e Aperture Tipiche
In città come Roma, dove il commercio non dorme mai, alcuni supermercati e centri commerciali sfidano le chiusure festive con orari estesi, attirando folle di acquirenti affamati di offerte. È un fenomeno che sottolinea come, in tempi moderni, le tradizioni si adattino al ritmo frenetico della vita quotidiana.
Impatto sul Consumatore
Per i romani, sapere quali luoghi rimarranno accessibili significa bilanciare famiglia e spesa, con un tocco di ironia: mentre alcuni criticano l’invasione del commerciale nelle feste, altri lo vedono come una benedizione per evitare code post-pasquali. È un dibattito che, con un pizzico di sarcasmo, mette in luce quanto siamo tutti un po’ schiavi delle promozioni.
Consigli per gli Acquisti
Se state pianificando una gita Pasquetta, controllate gli orari per non ritrovarvi con il carrello vuoto: è sempre meglio essere preparati, soprattutto in una metropoli dove il "fai-da-te" incontra il sacro e il profano.
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