Attualità
L’ex portavoce di Gisella sulla Madonna di Trevignano: “Ha adepti in Europa che eseguono le sue indicazioni”
Il caso di Trevignano Romano e Gisella Cardia continua a destare attenzione e a occupare lo spazio mediatico, soprattutto in vista degli eventi organizzati per il Giubileo 2025. Recentemente, la località di Trevignano è stata esclusa dal tour dei profeti in Italia, organizzato da un’associazione francese, con l’avvocato di Gisella Cardia che sottolinea come quest’ultima non abbia mai chiesto né ricevuto fondi per accogliere pellegrini.
L’avvocatessa coinvolta e le accuse di truffa
Paola Felli, ex portavoce di Maria Giuseppa Scarpulla, è intervenuta con dichiarazioni riguardanti la situazione di Gisella Cardia. In collegamento con la trasmissione ‘Storie Italiane’, ha parlato del fenomeno delle apparizioni e delle connessioni che si sono stabilite non solo in Italia, ma anche in altri Paesi come Francia e Polonia. Secondo Felli, esisterebbe una struttura di sostenitori che agisce come una rete per gli avvenimenti in Italia. Felli ha recentemente presentato una denuncia alla stazione dei carabinieri di Bracciano, mentre la Procura della Repubblica di Civitavecchia ha aperto un’inchiesta per truffa aggravata in concorso a carico dei coniugi Cardia, riguardo alle donazioni ricevute dai fedeli. Il legale Angelo Viola ha evidenziato come la normativa internazionale possa supportare le azioni della magistratura italiana, permettendo interventi anche in altri Paesi.
La cancellazione della tappa di Trevignano
La giornalista Roberta Spinelli ha investigato sul tema, fingendo interesse a partecipare a un ‘pellegrinaggio tra i profeti’ previsto dal programma di un’associazione francese in Italia, che prevedeva inizialmente una sosta a Trevignano. Tale tappa, tuttavia, è stata successivamente cancellata dagli organizzatori che hanno citato l’attenzione mediatica e le difficili dinamiche con il Vaticano come motivazioni principali per l’annullamento.
Posizione della difesa
In risposta alle accuse, l’avvocato Solange Marchignoli, rappresentante di Gisella Cardia, ha esposto dichiarazioni a sostegno della sua assistita. L’avvocato ha riferito di aver contattato il presidente dell’associazione, il quale avrebbe confermato che Gisella Cardia non ha mai ricevuto né richiesto denaro per i pellegrinaggi o l’accoglienza dei pellegrini.
L’episodio di Trevignano continua a essere un punto di discussione, con nuove informazioni che emergono e accendono il dibattito pubblico sulla vicenda.
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