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L’icona del Giubileo La Crocifissione Bianca di Chagall arriva a Roma per la prima volta

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L’icona del Giubileo La Crocifissione Bianca di Chagall arriva a Roma per la prima volta

Un’opera di rilievo a Roma

Dall’inizio di questa settimana, un’opera di Marc Chagall, pittore russo naturalizzato francese, è in mostra per la prima volta a Roma, alla vigilia del Giubileo. Chagall è celebre per i suoi dipinti che combinano elementi della cultura ebraica con influenze delle avanguardie del XX secolo. “La Crocifissione Bianca”, un’opera del 1938, risuona ancora oggi per la sua denuncia contro il nazismo e l’antisemitismo. Al centro del dipinto, c’è la figura di Gesù sulla croce, rappresentato con uno scialle da preghiera, circondato da un contesto di distruzione e simbolismo.

Memorie indelebili

Il quadro rappresenta una riflessione sulla speranza, tema centrale di questo Giubileo, rendendolo un monumento alla meditazione profonda. Nelle sue memorie, Chagall sottolineava l’incomprensione nei confronti di Gesù, visto da lui come un martire ebreo, un predicatore dalle regole forti, ma anche un simbolo di aiuto ai bisognosi e perseguitati. La tela manifesta il dolore e il destino umano, in costante ricerca di una luce superiore.

Nato nel 1887 a Vitebsk, allora parte dell’Impero russo, Chagall descriveva i traumi delle sue origini, ricordando il pogrom che colpì il suo villaggio alla sua nascita. Trasferitosi in Francia negli anni Venti, acquisì la cittadinanza francese nel 1937, ma fuggì negli Stati Uniti nel 1941, tornando in Europa solo negli anni Cinquanta, dove visse fino alla sua morte nel 1985.

La mostra è organizzata al nuovo Museo del Corso fino al 27 gennaio, data significativa che coincide con la Giornata della Memoria, come sottolineato dal monsignor Rino Fisichella. L’opera, selezionata con cura dal curatore don Alessio Geretti, è proposta come simbolo di speranza per il Giubileo.

Museo e speranza

La “Crocifissione Bianca” offre uno spunto di riflessione personale e storica, un simbolo di resistenza e speranza, elementi centrali nel discorso del Giubileo. È, inoltre, confermata l’ammirazione che numerose personalità di rilievo hanno espresso per Chagall nel corso del tempo. La scelta di esporre questa particolare opera rappresenta un’iniziativa di grande valore culturale e umano.

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